Capitolo 55

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«Pronta?» mi chiede Kakashi con uno sguardo magnetico che mi appresto a ricambiare.

Io annuisco.

«Carta, forbice, sasso!» esclamiamo contemporaneamente.

Una volta scoperte le posizioni delle nostre mani mi metto a ridere con soddisfazione.

«Hai perso.» commento mostrandogli la mia forbice.

Kakashi non sembra essere troppo entusiasta, ma alla fine si convince della sconfitta e trangugia il suo bicchiere d'un sol colpo.

«Allora la prossima volta vincerò io. Pronta?»

«Carta, forbice, sasso!» ripetiamo con più fervore.

Nascondiamo le mani dietro alla schiena e poi le posiamo sul tavolo allo stesso tempo.

Stavolta sono io ad abbassare lo sguardo. Ho giocato sasso, ma lui ha scelto di nuovo carta. Afferro il mio bicchierino e lo svuoto.

«Prossimo giro?» chiede con una punta di orgoglio.

«Sì, prossimo giro.» confermo versando da bere a entrambi.

«Carta, forbice, sasso!»

«Forbice!» dice lui.

Sospiro di nuovo. Non credo che questi due round di seguito siano stati un semplice caso di fortuna.

«Imbroglione.» mormoro tra me incrociando le braccia.

«Imbroglione a chi? Bevi, Akira. Ti fa bene un po' di sake. Ti aiuta a rilassarti.» mi incita con un tono serio ed esigente.

Faccio come mi chiede. L'alcol sembra graffiarmi la gola e la testa mi pare incredibilmente più leggera. Non so perché a tanta gente piacca bere alcolici. Io lo faccio solamente quando devo recuperare le forze o quando c'è di mezzo un mascalzone come Kakashi.

«Prossimo giro!» chiedo.

«Come vuoi tu.»

«Carta, forbice, sasso!»

Gai torna da noi verso l'ora di pranzo. Sembra piuttosto rincuorato, a giudicare dall'espressione gioiosa che porta sul volto. Forse Tsunade gli ha dato buone notizie.

«Indovinate un po'? L'Hokage ha chiesto l'aiuto dei ninja del villaggio della Sabbia.» ci dice con entusiasmo.

«Villaggio della Sabbia, hai detto?» domanda Kakashi stupefatto.

«Una volta erano alleati con Orochimaru, ma Tsunade ha voluto stringere con loro un nuovo trattato di pace.» spiego.

«Capisco...» commenta lui.

«Già, così ora il mio caro ragazzo sarà salvo. E voi cos'avete fatto per tutto questo tempo? Cielo, non ditemi che...»

I suoi occhi esaminano con attenzione il centrotavola, composto da tre bottiglie di sake completamente vuote. La sua bocca si spalanca di colpo.

«Siete rimasti qui a bere!? Non vi farà bene.» domanda esterrefatto.

«Da quando ti preoccupi tanto per me?» gli domanda colpito Kakashi.

«Non sono preoccupato per te. È che non è bene far ubriacare una signora.» aggiunge l'altro.

«Ubriacare? Guarda che è lei che insiste per continuare. E poi, da quando Akira sarebbe una signora

«Chi ha detto signora?» chiedo alzandomi in piedi con lo sguardo infervorato.

Gai indietreggia e stringe i denti.

«N-Non volevo, ho sbagliato, volevo dire signorina

«Sarà meglio per te. Non sono in vena di zuffe in luogo pubblico con un pallone palestrato.» sbuffo nervosa.

«Certo, certo. Beh, cosa pensate di fare adesso?» chiede poi per cambiare argomento.

«Mangio qualcosa al volo e poi vado ad allenarmi con Sakura.» rispondo schioccandomi le dita con disinteresse.

Kakashi spalanca l'occhio. «Aspetta, da quando alleni anche Sakura?»

«Da quando ho deciso che deve diventare più forte. Non vorrai concentrarti solamente su Naruto ora che non c'è più Sasuke, spero.»

«Lo dai così per scontato che non riusciranno a riportarlo indietro?» chiede lui.

«Non ce la faranno. Quel rompiscatole Uchiha è troppo deciso per lasciarsi intenerire da un paio di lacrimucce.»

Kakashi e Gai mi guardano sorpresi.

«Dovrei farti bere più spesso.» commenta compiaciuto Kakashi. «Sei molto più diretta quando sei ubriaca. Da sobria non mi diresti mai quello che pensi veramente.»

Gonfio le guance e incrocio le braccia.

«Non sono ubriaca!»

«Sì, come dici tu.» replica lui con quel suo tono di sufficienza.

«Mamma mia, ti picchierei!» sbotto nervosa.

«Bene, allora ci vediamo. Mi sono appena ricordato di un impegno importante. Ciao!»

Kakashi si alza e sparisce dietro alle tendine, seguito a ruota da Gai. Che pazienza ci vuole con due elementi simili.

«Tutto bene, signorina?» si appresta a chiedere il cameriere venendo a prendere tutte le bottiglie vuote.

«A meraviglia. E quello stupido non mi ha nemmeno lasciato i soldi.» commento sconsolata.

Lui mi fa un sorriso comprensivo.

«Le offro un piatto dei suoi ravioli preferiti gratis, se le va.»

«Eccome se mi va! Mi farebbe un piacere!» esclamo colpita, rendendomi conto solo qualche istante dopo che la mia voce dev'essere sembrata il gracchiare di un corvo.

«Allora lo dico subito al cuoco. Dev'essersi presa una bella sbronza. Quell'uomo con la benda è molto importante per lei, vero?»

«Più di quanto io voglia ammetterlo.» rispondo paziente. «Inizio già ad avere un gran mal di testa per colpa sua.»

Il cameriere si mette a ridere e torna al bancone a lavare i nostri bicchieri.

Io alzo lo sguardo. Devo assolutamente trovare un modo per farla pagare a Kakashi.

Spazio autrice

Ho trovato un attimo di tregua per pubblicare il capitolo :3

Alla fine ho iniziato a scrivere la fanfiction su Itachi, che pubblicherò quando avrò finito con questa.

Votate e commentate *^*

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