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Gonzalo pov's

Ore 14:00

Tornato a casa andai in cucina a prendere un bicchiere d'acqua quando notai una busta sul tavolo con scritto :"per Gonzalo"
Riconoscendo la scrittura di Alice aprii la busta ed iniziai a leggere la lettera.Quando ebbi finito di leggerla mi sedetti a terra ed iniziai a piangere,ripensando alle parole della lettera.Dopo essermi calmato composi il suo numero sul mio cellulare ma non ricevetti nessuna risposta perché il cellulare risultava essere spento allora presi le chiavi della macchina,andai nel garage l'accesi ed iniziai a sfrecciare per le strade di Torino ma senza trovarla.A questo punto tornai a casa e ricordandomi di quello che mi aveva detto: ossia che lei aveva fatto amicizia soprattutto con Miralem,Paulo e Mario provai a contattare tutti e tre.
Inizia a chiamare Paulo il quale mi disse che si trovava a Siviglia con Oriana,quindi provai con Miralem il quale mi disse che era al parco con Edin,infine provai con Mario ma anche lui mi disse che non aveva visto Alice perché era rimasto a Vinovo ad allenarsi. A questo punto mi sedetti sul divano ma la paura e l'ansia iniziarono ad aumentare.
Pensai che poteva essere in qualunque posto e magari aveva bisogno di aiuto ed io non potevo aiutarla.

Ore 20:00
Intanto le ore passarono e la paura aumentava sempre di più
Non avendo ancora ricevute sue notizie decisi di comporre il numero dei carabinieri ma subito dopo sentii la porta aprirsi io mi alzai di scatto e la vidi entrare,appena mi vide mi crollò fra le braccia,io la strinsi forte a me e l'accompagniai in salotto e la feci sedere sul divano.
Andai in cucina a prenderle un bicchiere d'acqua quando ritornai smise di piangere ed iniziò a dirmi che lei era la mia vergogna,io non mi meritavo una come lei,dovevo trovarmi un altra donna con la quale essere davvero felice.
A sentire queste parole mi si spezzò il cuore non sopportavo l'idea che si stesse offendendo da sola,io amavo solo lei,lei era la donna con la quale avrei passato il resto della mia vita .
Io le dissi solamente che scappare non serve a nulla e qualsiasi cosa succederà la risolveremo insieme,ma lei Continua a dirmi le stesse parole che mi aveva detto poco fa,allora le appoggiai delicatamente un dito sulle sue labbra per zittirla,dopodiché la presi in braccio e la portai in camera,la misi sul letto,subito dopo mi spogliai la camicia e mi.sdraiai accanto a lei facendole appoggiare la faccia sul mio petto.Le diedi un bacio sulla fronte ed iniziai ad accarezzarla,lei si addormentò ed io rimasi a guardarla finché non mi addormentai anch'io.

il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora