Veronica pov's
Una settimana dopo.
Ore 8:30
Oggi sarebbe ritornato Gonzalo anche se era stato lontano una sola settimana a me parevano mesi, era stato difficile restare senza di lui più di quanto pensassi.
Faceva freddo e la mia voglia di alzarmi stamattina era pari a zero.
Avevo dormito poco la notte si e no quattro ore,ma decisi comunque di alzarmi.
Andai in cucina e mi preparai la colazione, subito dopo andai in camera cambiai Jeanette ed aiutai Christian a vestirsi.
Poco dopo accompagnai il bambino a scuola,feci delle commissioni e ritornai a casa.
Decisi di mettere in.ordine la casa e mi accorsi che erano già le 10:30. Tra cinque ore sarebbe atterrato l'aereo che avrebbe riportato da me Gonzalo.Ore 12:46
Diedi da mangiare a Jeanette mentre per me preparai un panino non avevo fame però decisi di mangiare qualcosa per non restare completamente a stomaco vuoto.
Successivamente riordinai la cucina e misi a letto la bimba.
Poco dopo andai in bagno ed iniziai a prepararmi era decisamente presto perché mancavano più di due ore ma preferii essere in anticipo.
Presi un libro il quale mi sarebbe servito per distrarmi, diedi un occhiata a Jeanette la quale dormiva tranquillamente,presi le chiavi della macchina ed uscì.
Dopo circa un quarto d'ora raggiunsi l'aeroporto,entrai e mi sedetti aspettando le 15:08 l'orario dell'atterraggio,tolsi il libro e decisi o per lo meno provai a leggerlo.
Dopo circa dieci minuti chiusi il libro era inutile continuare a leggerlo la mia testa era concentrata solo sull'orario dell'arrivo dell'aereo.Ore 15:08
L'altoparlante annunciò l'atterraggio dell'aereo.
In quel momento il mio cuore iniziò ad accelerare,notai la folla entrare in aeroporto e dopo alcuni istanti notai la figura di Gonzalo fare il suo ingresso,indossava occhiali da sole e cappellino il suo classico travestimento,ma la cosa che più mi colpì erano i vestiti che indossava, per niente adatti al freddo di Torino.
Mi alzai dalla sedia e iniziai a correre verso di lui mentre il mio cuore aumentava sempre di più i suoi battiti.
Arrivai davanti a lui e lo abbracciai ed iniziai a baciarlo.
"Ciao mi pequeña"mi disse lasciando cadere a terra il borsone che teneva in mano.
"Mi hai riconosciuto nonostante il mio travestimento tattico?" Aggiunse ridendo.
"Lo sai amore mio che ti riconoscerei fra mille"gli disse.
Uscimmo dall'aeroporto e salimmo su un taxi, il quale ci portò a casa.
Gonzalo pagò la corsa ringraziammo l'autista e scendemmo.
Prendemmo l'ascensore e appena le porte si chiusero, tolsi gli occhiali da sole dal suo viso, volevo vedere quegli occhi che mi erano mancati da morire e nei quali mi ci perdevo completamente.
Poco dopo le porte si aprirono io presi le chiavi ed aprì la porta del mio appartamento.
"Ti è mancata casa?"gli chiesi
"No,mi sei mancata tu!"mi disse chiudendo la porta con il piede e spingendomi contro il muro.
Subito dopo iniziò a baciarmi partendo dal collo che ormai aveva capito essere il mio punto debole,io allacciai le mie mani dietro al suo collo,e continuammo a baciarci mi era mancato tutto di lui soprattutto i suoi baci.
Poco dopo Gonzalo si fermò ed io tornai a respirare regolarmente.
"Adesso Veronica devo andare a salutare Jeanette poi torno"mi disse e lo vidi incamminarsi verso la camera di Jeanette.Gonzalo pov's
"Ah ma sei sveglia piccolina aspettavi me eh!"le dissi.
Mi avvicinai alla culla e la presi in braccio e mi sedetti sul letto di Christian.
Rimasi con lei un po di tempo a coccolarla.
"Che hai fatto con mamma?" Le chiesi.
Poco dopo la rimisi nella culla. "Adesso devo andare da mamma ciao ciao"le dissi ed uscì dalla camera e rinchiusi la porta.
Mi diressiverso il salotto dive vidi Veronica ancora appoggiata al muro.Veronica pov's
Lo vidi arrivare verso di me.
Successivamente mi prese il mio viso fra le sue mani.
"Dove eravamo rimasti?"mi disse con tono malizioso mordendosi il labbro.
Poco dopo ritornò a baciarmi,io gli sbottonai la giacca e l'appoggiai sul divano lui fece altrettanto con il mio maglione.
"Ma quanti vestiti hai addosso?"mi disse ridendo visto che indossavo anche una maglietta a maniche corte.
"Scusa se tu vieni dall'estate mentre qui ci sono 0 gradi e fa un freddo allucinante"gli dissi.
"Ho fatto 200 foto"mi disse
"Wow Gonzalo Higuain che fa 200 foto è incredibile"gli dissi.
"Le ho fatte solo per non sentire le tue lamentele tanto poi le elimino" disse ridendo.
"Posso vederle?" Gli chiesi
"Non adesso perché le foto possono anche aspettare mentre quello che ho in mente no"
Cercai di muovermi verso la camera,ma lui mi fece capire di non avere intenzione di arrivarci.
Ci fermammo sul tappeto del salotto e non ebbi il tempo di pensare a niente se non a questo fosse forte in me il desiderio di averlo.
Arrivammo al culmine e non so nemmeno dire quanto la sensazione di lui in me mi era mancata.
"Ricordami di non stare mai più così tanto tempo senza di te" poggiando le labbra sulle mie spalle.
Mi ci volle un attimo per riprendermi,mi alzai e presi una coperta per coprirci.
I suoi occhi attenti seguivano tutti i miei movimenti e mi sentivo totalmente lusingata dalle sue attenzioni.
Tornai da lui e poggiai la mia testa sul suo petto.
Le sue carezze sui miei capelli mentre cercavo di fare mio il suo profumo inconfondibile pensai che questa era stata la volta più bella.
"Le foto" dissi interrompendo i suoi baci con la mano.
"Certo mi amor! Aspetta eh"disse tornando ancora a baciarmi senza intenzione di fermarsi.
"Ok ok"disse infine prendendo il cellulare e mostrandomi la cartella che aveva creato.
La prima foto che mi mostrò ritraeva Gonzalo mentre faceva un selfie con la linguaccia.
"Dimmi che non sono tutte di questo calibro "Gli dissi ridendo.
Allora passò alla seconda foto dove ritraeva una piazza con in centro una statua.
Il resto del tempo passò così,con lui così attento a spiegarmi tutto del suo paese per soddisfare la mia curiosità.
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il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain
FanfictionAlice studentessa universitaria si innamora di Gonzalo Higuain. Riusciranno a stare insieme il loro amore sarà più forte di tutto?... _________ I fatti narrati non sono reali e non vogliono rappresentare in alcun modo accadimenti reali; riferimenti...