il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain

papà non lasciarmi con lui

Alice pov's

Ore 16:00

Sentì suonare il campanello io andai ad aprire e vidi mio padre entrare.
"Di nuovo qua tu?"
"Ma per quale motivo non vuoi?"
"Devo ricordarti quello che mi stavi per fare o te lo ricordi da solo?"
"Ma io non sono più quell'uomo te lo giuro!"
"Va bene però ti dò l'ultima possibilità cerca di non fallire"
"Ok ok,ye lo prometto adesso posso entrare?"
"Va bene entra però non sarò molto di compagnia perché devo studiare!"
"Si si tranquilla posso venire in camera con te?"
"Se proprio vuoi vieni!"
"Grazie Alice"ed andai in camera seguita da mio padre.
Arrivai in camera mi sedetti e ricominciai a studiare.
"Gonzalo non c'è? "
"No è ad allenarsi e torna alle 20:00"
"Ma ti lascia sola a casa?"
"Papà non ho 5 anni sò gestirmi da sola,adesso posso continuare a studiare? "
"Certo  certo scusami"
Poco dopo sentì il campanello suonare
"Ora chi è che rompe!"
"Non ti preoccupare vado io ad aprire resta lì"mi disse mio padre.
Poco dopo vidi entrare in camera Michele.
"Papà perché lo hai lasciato entrare porca miseria!"
"Perché non dovevo io non lo sapevo" disse mio padre.
"Vah beh io vado vi lascio soli"
"Papà ma sei impazzito non puoi lasciarmi sola con lui!"
"Perché?"
"Papà mandalo via ti prego"
"Io vado perché si è fatto tardi ciao ragazzi"
"Nono non puoi farmi questo ti odio"
"Michele  non ho niente da dirti,Gonzalo potrebbe tornare a momenti vattene"
"Ma Alice non mi hai detto che torna alle 20:00?"mi disse mio padre scendendo le scale.
Io capì che si erano messi d'accordo avevano progettato tutto,ma lo capì troppo tardi.
"Ah si mi hai raccontato una bugia Alice?"
"Michele ti prego vattene"
"L'educazione il tuo argentino non te l'ha insegnata?"
"Michele cazzo vattene!"
Lui andò verso la porta ma invece che uscire chiuse la porta a chiave.
"Cosa vuoi fare?"
"Io niente, voglio divertirmi un po'con te perché non posso può solo il tuo argentino"
"Michele ti prego non farmi del male io non ti ho fatto niente"
"Alice muoviti sdraiati li da brava bambina"
"Ma sei pazzo?"
"Muoviti non farmi arrabbiare!"
"Va bene però calmati,mi fai paura"
Mi sdraiai sul letto ma capì in un attimo quello che stava per fare.
"Alice dammi il braccio muoviti"e lo vidi con una siringa tra le mani.
"Cosa vuoi fare?,sei pazzo?"
"Cos'è quella roba nella siringa?"
"Questa?"
"È chiamata droga dello stupro"
"Mai provata?"
"C'è sempre una prima volta!"mi disse
"Dammi il braccio non farmi arrabbiare"e mi prese il braccio,mi sentì iniettare una sostanza fredda.
Non impiegò molto a fare effetto, iniziavo a non sentire più le gambe,capivo tutto ma non potevo reagire.
"Adesso vediamo chi è più bravo tra me e l'argentino."
Sentì che mi spogliava i vestiti ero completamente sotto il suo controllo.
"Girati cazzo!"
"Va bene"
"Ma che brava bambina che sei!"
Mi sentì penetrare da lui ma non feci niente.
"Ok brava bambina adesso mi sono divertito abbastanza ciao ah salutami Gonzalo"

Ore 20:00

Gonzalo pov's
"Ciao Alice sono io"ma non ricevetti nessuna risposta.
"Aly sono a casa!"ma neanche adesso ricevetti risposta,allora andai verso la camera cercai d'aprire la porta ma non riuscì.
"Aly sei li dentro aprimi per favore"
vedendo che non mi aprì sfondai la porta ed entrai, vidi Alice sul letto immobile.
"Aly aly dimmi che cosa è successo guardami ti prego"
"Gonzalo Gonzalo ho paura"
"Shh amore mio è tutto finito ci sono io ci sono io"
"È stato Michele o tuo padre?"disse Gonzalo.
"È stato Michele"
"Cos'è quel segno sul braccio?"
"Ti ha drogata Aly,dimmelo!"
"Si!"
"Bastardo adesso vado da lui e lo amazzo"
"Gonzalo no aspetta ti prego"
"Aly lasciami andare,non permetterò che ti faccia ancora del male"andai verso il corridoio ed uscì.