il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain

aly ci sono io

Dopo due ore di attesa vidi dei medici.
Gli andai incontro e chiesi come fosse andato l'intervento.
Essi mi dissero che l'intervento era andato bene ma il colpo aveva lesinato la colonna vertebrale e molto probabilmente la capacità motoria era ridotta ai minimi termini.
"Quindi non camminerâ più è questo che vuole dirmi?"
"Non lo so per ora è ancora tutto da definire"
"Io ho  bisogno di sicurezze  non di dubbi dottore!"gli dissi.
"Posso vederla per favore"
"Si però non la svegli mi raccomando"
"Si va bene"ed entrai.
La vidi immobile mentre dormiva era bellissima.
"Ma chi avrà il coraggio di dirgli quello che gli aspetta"pensai
"Signor higuain l'orario di visita è finito dovrebbe uscire"
"Io sa qua non mi muovo non la lascio sola"
"Come vuole aspetti che gli portò una coperta"
Poco dopo vidi l'infermiera entrare con una coperta.
"Se ha bisogno non esiti a chiamare"e uscì.
"Ciao piccola ci sono non ti lascio vita mia te lo prometto!"e le presi la mano dolcemente baciandola.
Mi addormentai ma poco dopo venni svegliato da alcuni lamenti di Alice.
"Ciao amore cos'hai?"
"Gonzalo Gonzalo non sento più le gambe!"
"Sei sicura?"
"Si Gonzalo nono dimmi che è solo un brutto sogno!"
"Aly non agitarti ti chiamo l'infermiera"
Entrò l'infermiera.
Ci guardò in modo lapidario.
"Ditemi cosa succede vi prego,non camminerò più vero?"
"No ci sono delle possibilità signorina di recupero"
"Nono perché anche questo che senso ha star al mondo!"
"No cucciola non dire così ti prego ci sono!"
"Avrò il resto della vita rovinata,lo capisci? "
"Gonzalo tu non meriti di stare con me!"
"Non dire così ti prego!"ed andai verso di lei prendendo la sua faccia tra le mani e avvicinandola alla mia fronte.
"Sshh non piangere vedrai si sistemerá tutto!"ma iniziai a piangere anch'io insieme a lei.
'"Gonzalo voglio alzarmi"
"Nono stai ferma Aly non alzarti ti prego"
"Adesso mi dispiace ma deve uscire dovrei provare i parametri alla signorina"ci disse Gonzalo.
"Devo andare vita mia"
"Magari tra un paio di giorni potrà andare a casa signorina"
"Io non voglio essere un peso per te Gonzalo"
"Tu non sei un peso smetterò di giocare per restarti accanto amore mio!"
"Perché ti stai sacrificarti per me?"
"Perché io ti amo e non resisterei un solo istante senza te,supereremo anche questa te lo giuro" ed andai ad abbracciarla sembrava un gattino spaventato che cerca riparo da qualcosa di pauroso.
Salutai l'infermiera ed uscì da quella stanza con la consapevolezza che niente sarebbe stato come prima.