si, lo voglio!

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Gonzalo pov's
Iniziai a prepararmi facendomi aiutare da mio fratello.
La cerimonia era fissata per le 11:00 nella Chiesa principale di Torino.
Di comune accordo io e Veronica avevamo deciso di passare l'ultima notte da fidanzati in camere separate.
Dopo essermi preparato uscì dalla camera seguito da mio fratello,passai accanto a quella di Veronica la sentì ridere e parlare:
"Lui è perfetto per me è l'uomo della mia vita! "Mi fermai un istante dinnanzi a quelle parole finché mio fratello con una pacca sulla spalla mi feve cenno di andare.
Arrivai sul segrato della Chiesa ovviamente lei non c'era l'avrei aspettata con l'ansia che iniziava ad aumentare.
Vidi arrivare i miei compagni di squadra ed altri amici e vidi arrivare anche  miei famigliari che erano arrivato dall'Argentinaper questo giorno così importante per me.
Dopo circa mezz'ora la vidi arrivare in macchina rimasi colpito dalla sua bellezza.
"Dai bomber devi entrare è arrivata" mi dissero i miei compagni
"Si!"dissi con le gambe che mi tremavano per l'emozione.
Entrai in Chiesa e mi fermai davanti all'altare aspettando l'entrata di Veronica.
Poco dopo partì la musica della marcia nuziale e la vidi entrare accompagnata da suo padre.
La accompagnò fino a quando non arrivò accanto a me.
"Gonzalo  la confido a te non farla soffrire ti prego"mi disse
"Non si preoccupi farò di tutto per renderla la donna più felice del mondo glielo giuro"mi disse
E Pico dopo me la lasciò è lui andò a sedersi in prima fila.
"Ciao sei bellissima"le sussussarai
La cerimonia iniziò, io non tolsi gli occhi da Veronica colei che sarebbe diventata mia moglie.
La cerimonia prosegui con Christian che fece da paggetto portandoci le fedi.
Ci guardamm
Successivamente iniziarono le domande di rito:
"Lei qui presente  Veronica Rossi vuol prendere in sposo il qui presente Gonzalo Higuain? "
"Si lo voglio!"
"E lei qui presente Gonzalo Higuain vuol prendere in sposa Veronica Rossi? " Mi chiese il sacerdote
"Si lo voglio! "Risposi
"Allora vi dichiaro marito e moglie sposo può baciare la sposa"disse il sacerdote.
Non me lo feci ripetere due volte e baciai Veronica la baciai come se non ci fosse un domani questo bacio era diverso dagli altri perché questo bacio ci avrebbe uniti per sempre.
"Io vorrei leggere una cosa se mi è possibile"dissi rivolgendomi al sacerdote
"Certo faccia pure"mi disse
Io presi un foglietto dalla tasca ed iniziai a leggere:
" Com'è cominciata io non saprei
La storia infinita con te
Che sei diventata la mia lei
Di tutta una vita per me
Di tutta una vita per me
Ci vuole passione con te
E un briciolo di pazzia
Ci vuole pensiero perciò
Lavoro di fantasia
Ci vuole passione con te
Non deve mancare mai
Ci vuole mestiere perché
Lavoro di cuore lo sai
Saranno i momenti che ho
Quegli attimi che mi dai
Saranno parole però
Lavoro di voce lo sai
Più bella cosa non c'è
Più bella cosa di te
Unica come sei
Immensa quando vuoi
Grazie di esistere
Per sempre tuo
Ti amo
Gonzalo "
Vidi Veronica piangere di felicità e con lei piansi anch'io.
Mi ci volle un attimo per riprendermi poco dopo uscimmo sul segrato seguiti da tutti coloro che avevano seguito la cerimonia.
Vidi Christian corrermi in contro.
"Papi papi sono stato bravo"mi disse
"Ma certo sei stato bravissimo"le dissi prendendolo in braccio.
Poco dopo vidi mia mamma con Jeanette in braccio.
La salutai e diedi un bacio alla bambina.
"Adesso andiamo al ristorante?"chiesi
"Poverino il mio maritino ha fame"disse Veronica ridendo
"È dalle cinque di mattina che sn in piedi senza mangiare niente"dissi
"Pensa che d'ora in avanti sarà sempre così "Mi disse ridendo
"Cosa? Sacerdote annulli il matrimonio"dissi  tra le risate degli invitati.
Ci trasferimmo al ristorante ed iniziammo a mangiare.
La giornata prosegui con balli e canti.

Ore 23:45
"Allora Gonzalo tu domani non vieni ad allenarti fai la bella vita"
Mi dissero i miei compagni
"No sono in congedo matrimoniale per due settimane mi dispiace dovrete fare senza di me c'è Mario che può sostituirmi"dissi
Anche quando gli ultimi invitati se ne andarono restammo solamente io Veronica Christian e Jeanette.
Pagammo il conto eritormammo a casa.
Arrivammo a casa e mettemmo a letto i bambini.
Successivamente andammo in  camera e mi sedetti sul letto e iniziai a fissare la fede che avevo al dito
"Che c'è non sei abituato vero?Non ti preoccupare ti abituerai presto"mi disse con dolcezza
"Sai amore mio prima di conoscerti non avevo il minimo rispetto delle donne le consideravo solo un divertimento andavo nei locali ed il mio scopo era solo quello di rimorchiare più ragazze possibili per poi portarmele a letto per vantarmi ma adesso sono cambiato perché tu mi hai insegnato cosa è l'amore vero grazie"
"Non devi ringraziarmi e soprattutto non mi interessa del tuo passato, non mi interessa di quante donne sei stato e quante donne hai avuto perché adesso sei solo mio e lo sarai per sempre" mi disse dandomi un tenero bacio sulle labbra
Poco dopo ci sdraiammo e restammo cosi a guardarci per poi abbandonarci al piacere.

il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora