gelosia vs amore

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Veronica pov's
Io e Gonzalo avevamo deciso di passare la serata in un noto locale torinese.
Ci vestimmo e partimmo.
Una volta arrivati al locale,entrammo e ci sedemmo ad un tavolo,dopo alcuni minuti Gonzalo si alzò e si diresse verso il bancone del bar per prendere un drink io rimasi seduta al tavolo ad aspettarlo.
Alcuni istanti dopo si sedette accanto a me un ragazzo ci salutammo ed iniziammo a parlare.
"Posso offrirle un drink?"mi chiese
"No,grazie"risposi
Alzai lo sguardo e vidi Gonzalo venire verso di noi,io cercai di far capire al ragazzo di andarsene prima che Gonzalo arrivasse,ma egli non capì e rimase seduto accanto a me.
Quando Gonzalo arrivò dinnanzi a noi,fece alzare il ragazzo prendendolo per un braccio.
"Alzati pezzo di merda,mia moglie non ha bisogno della tua compagnia ci sono io per lei!"disse al ragazzo sferrandogli un violentissimo pugno sul naso.
Il ragazzo barcollò e cadde all'indietro.
"Io non le ho fatto niente,non sapevo neanche che fosse tua moglie"piagnucolò il ragazzo
"Stai zitto e vattene se non vuoi che oltre al naso ti rompa anche le gambe!"disse Gonzalo e si preparò per colpirlo.
Io mi alzai e andai verso Gonzalo e iniziai a spingerlo il più lontano possibile dal ragazzo.
"No Gonzalo non fargli del male" gli dissi.
"Lasciami Veronica"mi disse ma io continuai a spingerlo.
"Ho detto lasciami!"io lo lasciai è tornai a sedermi sul divanetto.
Nel frattempo vidi il ragazzo uscire dal locale.
Gonzalo rimase immobile a fissare il ragazzo mentre usciva dal locale.
Quando il ragazzo uscì dal locale, Gonzalo si voltò verso di me con occhi di brace.
"Alzati!"mi disse io mi alzai senza fiatare e ci incamminammo verso l'uscita.
Una volta usciti salimmo in macchina e partimmo.
"Dove andiamo?"chiesi
"A casa!dove cazzo vuoi andare in un altro locale così rimorchi qualcun'altro?"mi disse
Io non risposi ma iniziai ad arrossire.
Una volta arrivati a casa scesi dalla macchina e mi incamminai verso l'entrata seguita da Gonzalo.
Entrammo e Gonzalo chiuse la porta violentemente.
"Perché fare tutte così con me perché vi divertite a prendermi  in giro!"disse dando un pugno sul tavolo facendomi sobbalzare.
"Ma non ha fatto niente voleva
solo offrirmi un drink e abbiamo parlato tutto qui" dissi io
"Avete parlato di me?"chiese
"No perché avremmo dovuto"dissi
"Da te Veronica non me lo sarei mai aspettato"disse
"Penso che non ci sia nulla di male se qualcuno mi offra un drink"
"Tu sei sposata o te lo sei già dimenticata?"disse
"No certo che no!"dissi
"Fai le tue cose e vattene non voglio più vederti"
"Ti passerò mensilmente un assegno per te e la bambina in modo che possiate vivere dignitosamente ma non voglio più vederti!"disse
Io invece che andare in camera a preparare la valigia andai verso di lui,lui indiettreggiò trovandosi spalle  al muro.
"Veronica fai le tue cose e vattene"mi disse ma io continuai ad avanzare verso di lui.
Arrivai di fronte a lui e mi avvicinai.
"Gonzalo tu sei pieno di gelosia e lei che sta parlando non il mio Gonzalo del quale mi sono innamorata"dissi
"La gelosia ti fa vedere cose che non esistono deformandoti la realtà"aggiunsi
Successivamente appoggiai le mie labbra sulla sua guancia bagnata di lacrime,presi la sua mano e la misi sulla mia guancia. Successivamente misi il mio viso sul suo petto e sentì la sua mano accarezzarmi i capelli e la sua bocca sulla mia fronte.
"Adesso che abbiamo creato tutto questo non distruggiamolo ti prego!"dissi
"No mai!"rispose.
"Veronica tu sei mia moglie e tutto quello che fai e quello che riguarda te riguarda anche me"mi disse io annuì con la testa.
Successivamente avvicinai le mie labbra alle sue ed iniziai a  baciarlo,mentre le mie mamani iniziarono a vagare sulla sua camicia soffermandomi sui bottoncini, apprendoli uno ad uno e successivamente gli  sfilai la camicia gettandola a terra .
Smisi di baciarlo e mi soffermai su quei addominali  ben marcati che mi facevano impazzire ed iniziai ad accarezzaglieli.
"Perché ti sei fermata?"mi disse gemendo.
Io non me lo feci ripetere due volte e ricominciai a baciarlo.
Invertimmo le posizioni adesso ero io ad essere spalle al muro.
Misi le mie mani sui suoi fianchi,mentre le sue slacciarono il  mio vestito che innoccentemente cadde a terra.
Le sue labbra spostarono l'attenzione sul mio collo iniziando a baciarlo,mentre le sue mani  sempre piu bollenti vagarono su tutto il mio corpo fino ad arrivare all'elastico delle mie mutande  che prontamente abbassò,io mi liberai di esse facendole scivolare fino alle caviglie ed allontanandole con un piede.
Mugogniai di piacere quando le sue mani scivolarono in mezzo alle mie gambe stuzzicandomi,non si fermò ma aumentò il ritmo  a tal punto che dovetti reggermi al suo braccio per evitare di cadere a terra.
Poco dopo si slacciò i pantaloni sfilandoseli insieme ai boxer.
Due secondi dopo era dentro di me,dentro la mia anima.
"Nessuno deve intromettersi fra noi due,perché tu sei solo mia"mi disse.
"Nessuno, nessuno dovrà farlo perché io sono solo tua, e tu sei solo mio!"dissi mentre il piacere si stava impossessando dei nostri corpi.
Quando avemmo finito, restammo abbracciati a guardarci negli occhi, senza dirci nulla perché i nostri sguardi valsero più di mille parole.

il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora