il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain

Alice fuori di qua!

Gonzalo pov's

Ritornai a casa dopo aver accompagnato Christian a scuola e vidi Veronica in cucina a fare colazione.
"Ciao hai allenamento oggi?"mi disse
"No,oggi ho la giornata libera" e  mi avviai verso la cucina per fare colazione anch'io.

Ore 10:30
Sentì bussare alla porta e decisi di andare ad aprire per vedere chi fosse.
Aprì la porta e mi ritrovai davanti Alice.
"Ciao che ci dai qua che vuoi?"
"Ciao Gonzalo posso parlare con Veronica"
"No,tu non parli con nessuno ciao ti auguro una buona giornata"dissi chiudendo la porta,ma sentì una mano sulla spallami girai e vidi Veronica.
"No,aspetta lasciala entrare vediamo cosa deve dirmi"
"Sei sicura?"
"Si sta tranquillo non ti preoccupare"mi disse ed io riapri la porta e richiamai Alice la quale si avvicinò di corsa verso la porta.
"Ciao Veronica "
"Ciao Alice "
"Perché volevi parlarmi?"
"Lascia stare Gonzalo,fallo tornare da me ti prego io sto male senza di lui"
"Alice sei venuta qui per questa cosa?"dissi io
"Ti prego Gonzalo torna con me "
"Alice fuori!"
"No aspetta! "
"Fuori ho detto "ed iniziai a spingerla verso l'uscita
"Non farmi arrabbiare vattene da qui!"
Ma lei restò ferma.
"Cazzo ti ho detto di andartene sei sorda per caso"
Continuò a dirmi che mi amava che meritava una seconda possibilità.
Io stanco di sentirla le diedi una sberla sulla guancia di quelle che ti fanno restare il segno per un bel po'di tempo.
"Una te ne basta o ne vuoi altre perché a te piace essere trattata così, vero?"le urlai contro.
Ma non disse nulla è restò ferma
"Ho capito ne vuoi un altra "le dissi è mi preparai per colpirla un altra volta ma senti la mano di Veronica bloccarmi il braccio a mezz'aria.
"Non farlo Gonzalo lasciala perdere"mi disse Veronica
"Non ti preoccupare non c'è bisogno che mi difendi me la so cavare benissimo da sola"disse Alice e si girò dall'altra parte per andarsene
"Se non sembra però poi vedi tu"le disse Veronica è poi chiudemmo la porta.
"Tutto ok? "
"Si sto bene davvero "dissi e guardai la mano ancora provata  da quello schiaffo dato sulla guancia di Alice.
"Quella mi sta portando alla pazzia"le dissi
"Dai lasciala perdere vedrai che capirà che non la vuoi e la smetterà "
"Io spero che lo capisca il più veloce possibile,altrimenti non so cosa succederebbe"dissi.
Mi avvicinai al tavolo del salotto e mi sedetti sul bordo.
"Amore vieni qua"le dissi.
Lei si avvicinò e si posizionò in mezzo alle mie gambe.
Iniziai a baciarla
"Io amo solo te "le dissi ed appoggiai la mano con la quale avevo dato lo schiaffo ad Alice sulla guancia di Veronica.
"Ti fa male? "Mi chiese
"No tranquilla"
"È la prima volta che dò  una sberla ad una donna"le dissi
"Perché forse se l'è meritata conti a tormentati!"mi disse.
"Hai ragione!'le dissi.
Veronica guardò l"orologio.
"Gonzalo a che ora torna Christian da scuola?"
"Alle 16:45,perché?"le chiesi
"Quindi abbiamo più di tre ore a nostro piacimento "Mi disse
Io mi morsi il labbro e feci scorrere la mia mano nella tasca dei miei pantaloni ed estrassi la benda
"Guarda cosa qui sorpresa! "Le dissi sventolando la benda davanti ai suoi occhi.
"Oh la tua benda mi è mancata a dir la verità "Mi disse.
"Girati per favore "le dissi è lei si girò.
Le misi la benda,io scesi dal bordo del tavolo la presi per mano e ci diregemmo verso la camera.
Iniziai a spogliarla e lo feci anch'io.
Successivamente feci scivolare la mia mano lungo il suo corpo ed arrivai verso le sue parti intime, cincentrandomi su esse.
"Complimenti per la velocità"le dissi ridacchiando,sapeva perfettamente  cosa
intendevo.
"Se già adesso si trova in questa condizione immagino dopo..."pensai.
Continuai  a fare il mio lavoro mettendoci più vigore  sentivo che tutto ciò la portava all'ectasi del piacere,lo percepì dai suoi muscoli che si stavano contraendo.
Quindi decisi di affondare i miei colpi entrando in lei.
Successivamente arrivammo all'apice del piacere
"Te quiero mucho,tu eres muy importante para mi"e stremato mi voltai sull'altro lato cercando la pace dopo la piacevole  tempesta appena conclusa.