Gonzalo pov's
"Devo dirglielo,devo dirglielo"
Mi svegliai con questo pensiero in testa.
Poco dopo mi alzai ed andai in cucina e preparai il caffè.
Successivamente ritornai in camera con la mia tazza di caffè fumante e mi sedetti sul lato del letto dove stava dormendo Veronica.
Poco dopo vidi che si stava svegliando.
"Ciao amor"le dissi
"Ciao bomber,che ci fai già in piedi?"
"Stamattina ho allenamento"dissi
"Che buon profumo di caffè me lo hai preparato anche per me?"
Io scossi la testa.
"Tieni finiscilo il caffè tu se vuoi"e le porsi la tazza.
"Grazie"mi disse
"Non prepararmi niente da mangiare perché pranzo con i miei compagni"le dissi.
"Ok va bene"
E ci salutammo dandoci un tenero bacio.
Successivamente andai a prepararmi mettendomi la tuta,presi il borsone ed uscì.
Arrivai al centro sportivo ed iniziai ad allenarmi con i miei compagni.
Finito di allenarmi andai a pranzare con loro.
Dopo aver mangiato ripresi ad allenarmi per la seduta pomeridiana.
Dopo aver terminato la seduta pomeridiana d'allenamento salutai i miei compagni ed uscì dal Centro sportivo dirigendomi verso casa.Ore 16:15
Tornai a casa e vidi Veronica sul divano insieme a Jeanette.
"Oh Jeanette guarda chi c'è! È papi che dici lo invitiamo anche lui a giocare con noi?"
Io andai da loro e mi sedetti anch'io sul divano ed iniziai a giocare con Jeanette facendola sedere sulle mie gambe.
"Hai fatto la brava con mamma?"le dissi dandole un tenero bacio sulla guancia.
"Si,è stata bravissima" mi disse Veronica.
Vidi la bambina sbadigliare e sorrisi
"Qui qualcuno ha sonno"dissi.
"Io Gonzalo vado un attimo in bagno ci pensi tu a Jeanette?"
"Certo non ti preoccupare"le dissi
"Dai facciamo vedere a mamma come papi è bravo a farti fare la nanna" dissi e dopo vari tentativi riuscì a fare addormentare Jeanette.
Poco dopo tornò Veronica.
"Sei stato bravo amore si è addormentata subito"mi disse
Diedi Jeanette a Veronica.
"Adesso andiamo a fare la nanna"disse Veronica alla bambina. E si alzò dal divano io la presi per mano dicendole:
"Devo parlarti"
"Va bene metto a letto la bambina e poi parliamo ok?"
"Ok"dissi e vidi Veronica con Jeanette in braccio andare verso la camera io intanto ripassai il discorso da farle.
"Eccomi dimmi tutto"
"Andiamo in cucina"le dissi.
Lei annuì con la testa e mi seguì verso la cucina.
"Ieri ho ricevuto una telefonata da mia cognata,perché vuole fare una cena di famiglia"
"Quando è questa cena?"mi chiese
"La cena è mercoledì ma devo partire domani perché la mia famiglia è in Argentina"
"E quando pensavi di dirmelo?"mi disse
"Scusa è che non avevo mai l'occasione di dirtelo" le dissi
"Comunque per me va bene"
"Aspetta devo dirti anche un altra cosa"
"Ok ti ascolto"mi disse
"Alla cena c'è anche una mia vecchia conoscenza femminile"
"Non dirmi che è Alice"Mi disse
"No non è Alice ma è Lara"
"Chi è Lara? "
"Era la ragazza con la quale stavo prima di conoscere Alice "
"E perché c'è anche lei alla cena?"
"Perché lei e mia cognata sono molto amiche?
"Posso venire anch'io così almeno potrò finalmente conoscere la tua famiglia"
"Vedi il punto è che io non ho detto niente di te alla mia famiglia"
"Cosa?"Non hai detto niente alla tua famiglia perché io non sono importante per te io sono solo una ruota di scorta"
"Stai dicendo solo tantecavolate"
Poco dopo la vidi prendere il cellulare molto probabilmente stava cercando alcune foto di Lara ed infatti il mio pensiero fu confermato poco dopo.
"No fammi capire lei era la tua fidanzata? Tutta tette e culo?"mi disse
"Una cosi amava tanto il tuo portafoglio mentre te ti amava un po'meno giusto?"
"Si è giusto"
"Forse non hai detto niente alla tua famiglia perché non ho il suo fisico e forse perché non mi vesto come lei"
"Smettila Veronica"
"Perché quando i casini non ci sono te li vai a cercare dimmelo cazzo" mi.urlò è vidi i suoi occhi verdi riempirsi di lacrime.
Provai a prenderle la mano ma lei mi respinse.
"Lasciami Gonzalo,tu sei come la maggior parte degli uomini giochi coi sentimenti degli altri"mi disse e se ne andò.
Poco dopo la vidi ritornare verso di me.
"Veronica io ti..."non mi lasciò neanche finire la frase che mi diede un bacio sulle labbra.
"Non parlare Gonzalo"mi disse
"Perché hai cosi tanta paura?"
"Perché tu per me sei speciale,a me non importa il calciatore ricco e famoso che sei ma a me importa il ragazzo dolce e sensibile che sei ed io non voglio il principe azzurro ma voglio soltanto un calciatore che mi dedichi un gol,pensarti con quella donna che ti ronza intorno mi imbestialisce tutto ciò" mi disse
"Lara è il mio passato non rappresenta niente per me così come Alice, io amo solo te sei tu il mio presente ed il mio futuro voglio stare con te per sempre te lo giuro"
"Aspetta ti dò una cosa"le dissi e slegai il mio braccialetto rosso e glielo allacciai al suo polso.
"Così ogni volta che guarderai questo braccialetto penserai a me"le dissi
"Non ho bisogno di un braccialetto per pensarti perché tu sei sempre al centro dei miei pensieri"mi disse.
Poco dopo ci abbracciammo e restammo uniti a sentire uno il respiro dell'altro.
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il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain
FanfictionAlice studentessa universitaria si innamora di Gonzalo Higuain. Riusciranno a stare insieme il loro amore sarà più forte di tutto?... _________ I fatti narrati non sono reali e non vogliono rappresentare in alcun modo accadimenti reali; riferimenti...