Ti fidi di me?

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Veronica pov's
Stavo dormendo quando sentì il mio cellulare squillare,senza nemmeno vedere chi mi stesse chiamando risposi alla chiamata.
"Pronto,chi è?"dissi
"Veronica aiutami per favore"
"Gonzalo sei ancora al locale,mi avevi detto che a mezzanotte saresti tornato a casa ma invece sono l'una e mezza e non sei ancora a casa"
"Ho combinato un casino"mi disse
"Dove sei?" Gli chiesi
"Sono allo Chaleau,sono sul retro del locale"mi disse
"Ok mi cambio ed arrivo,tu non fare cavolate"
"Ok ci provo ma non posso prometterlo"mi disse e terminò la chiamata.
La sua risposta non mi lasciò per niente tranquilla,quindi decisi di sbrigarmi.
Scelsi un paio di jeans ed una felpa,successivamente presi le chiavi della macchina ed uscì.
Dopo circa dieci minuti di viaggio arrivai al locale,vidi molte persone molto probabilmente giornalisti fuori  dell'entrata del locale passai davanti a loro ma non fui vista,perché troppo intenti ad  aspettare l'uscita della loro preda.
Io intrapresi una strada secondaria arrivando sul retro.
Poco dopo lo vidi appoggiato ad un muro,indossava occhiali da sole e cappellino ma era riconoscibile comunque.
Spensi i fari della macchina indossai il cappuccio della felpa e scesi.
Mi incamminai verso di lui,una volta arrivata,lo presi per un braccio e ci diregemmo verso la macchina e lo feci salire.
Salì anch'io, accesi la macchina e partì.
Dopo essermi accertata di non essere seguita tolsi il cappuccio della felpa.
"Puoi toglierti questi,tranquillo io non ho telecamere in macchina"gli dissi indicando gli occhiali da sole ed il cappellino.
"Grazie"mi disse appoggiando la sua mano sulla mia guancia.
"Per prima cosa invece di essere a casa con me Christian e Jeanette sei venuto in questo locale"
"Scusami ma sono stati i miei amici a dirmi di venire"
"Seconda cosa vediamo se  indovino la tua serata"dissi
"Sei venuto in questo locale,volevi divertirti ma hai esagerato con l'alcool poi ti sei ricordato che Mercoledì c'è la Champions e se qualcuno della dirigenza ti vedesse in questo stato, la partita la vedi sul divano di casa... Ho sbagliato qualcosa?"aggiunsi
"No è tutto giusto" mi disse
Il resto del viaggio fu solo silenzio.
Una volta arrivati a casa andammo in cucina.
"Vieni non voglio che i bambini sentano"dissi e chiusi la porta.
"Io mi sento come un giocattolo regalato ad un bambino.
Inizialmente il bambino gioca solo con quel giocattolo trascurando gli altri,ma successivamente si stanca di quel giocattolo ed esso diventerà uno dei tanti giocattoli che ha,ecco io ho paura di essere come quel giocattolo per la società"mi disse
Sapevo che non stava affrontando un bel periodo perché era da molto che non segnava.
"A tutti capitano dei periodi non belli,però ubriacarsi non serve a nulla, credimi"
"Ed a tutti capita di sbagliare però l'importante è riuscire a rimediare allo sbaglio"aggiunsi
"È la prima volta che mi sento così" Mi disse
"Così ubriaco!"dissi sperando che la mia ironia servisse a sdrammatizzare la situazione,infatti ci riuscì, perché vidi spuntare un sorriso sulle sue labbra.
"No, così amato da una donna."mi disse
"E c'è qualcuno che si prende cura di me!"aggiunse
Poco dopo mi avvicinai e mi sedetti sulle sue gambe.
"Gonzalo guardami oltre che esserti ubriacato hai fatto altro in quel locale,sii sincero per favore"dissi prendendo il suo viso fra le mani.
"No te lo giuro"mi disse
"La vita mi ha già messo a dura prova ora che finalmente sono felice non ferirmi almeno tu!"dissi
"Si c'erano delle ragazze ma io non le ho toccate, loro non meritano di essere toccate da me,perché io amo solo te"mi disse
"Dimmelo di nuovo Gonzalo"gli dissi accarezzandogli i capelli
"Yo te quiero mucho mi amor"mi disse
Poco dopo ci baciammo,le sue labbra stavano diventando la mia dipendenza,il mio vizio più bello.
Successivamente ci staccammo.
"Gonzalo adesso andiamo a letto,hai bisogno di dormire"
Andammo verso il corridoio.
"Ah tu ovviamente non dormi in questo stato con me,ma dormi sul divano stasera!"
E mi incamminai verso la camera per prenderli una coperta ed un cuscino,ma sentì la sua mano prendere la mia impedendomi di proseguire.
"No, non voglio dormire da solo voglio dormire con te per favore!"
"Eh va bene"gli dissi è ci incamminammo verso la camera.
Una volta arrivati in camera ci sdraiammo,io mi sdraiai accanto a lui e lo abbracciai intensamente come a non farlo scappare  perché lui era solamente MIO nessuna dove permettersi di toccarlo.
Poco dopo ci addormentammo.

il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora