L'incubo

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Gonzalo pov's
Io e Veronica stavamo mangiando quando sentimmo la porta aprirsi non aspettavamo nessuno quindi ci parve molto strano.
All'improvviso vedemmo entrare Alice in cucina.
"Alice che ci fai qua?"chiesi
"Semplice sono venuta a riprendermi ciò che è mio"disse
"Io non sono più tuo adesso vattene"dissi.
"non volevo arrivare a questa situazione mi dispiace ma non ho altra scelta!"disse e dalla borsa estrasse una pistola.
"Che fai con quella mettila via non fare cazzate ti prego!"le dissi.
Avanzai verso di lei provai a disarmarla ma lei riuscì a far partire un colpo che raggiunse in pieno petto Veronica.
Io corsi verso Veronica che giaceva sul pavimento mentre Alice scappò via.
Mi svegliai in un bagno di sudore ero totalmente fuori controllo.
"Noo perché lo hai fatto perché"iniziai ad urlare.
Vidi Veronica accendere la luce.
"Gonzalo calmati sono qui hai fatto un incubo,adesso è tutto finito"mi rassicurò Veronica.
"Ho visto Alice con una pistola in mano te lo giuro non sto scherzando"dissi
"Sshh Gonzalo stai tranquillo è solo un incubo non c'è nessuno con la pistola"disse.
"Cavolo sei bollente"aggiunse appoggiando una mano sulla mia fronte.
Poco dopo si alzò dal letto e si diresse verso la cucina.
"Dove vai adesso non lasciarmi solo ti prego"dissi
"Arrivo subito stai tranquillo"mi disse.
Poco dopo ritornò con un bicchiere d'acqua e con una pastiglia.
"Tieni prendi questa,ti aiuterà a farti abbassare la febbre"disse porgendomi il tutto,io feci come mi disse e mi sdraiai.
"Veronica vieni più vicino per favore"le dissi,lei si avvicinò ed io la feci accocolare su di me,lei appoggiò la testa sul mio petto ed iniziò ad accarezzarmi la guancia,la sua carezza con il passare dei minuti diventò sempre più flebile fino a cessare del tutto,capì che si era addormentata,io rimasi a guardarla e pensai a quanto fossi fortunato ad averla vicina, le diedi un tenero bacio sui capelli e poco dopo mi addormentai anch'io.

Veronica pov's
Il mattino seguente mi svegliai ancora accocolata a lui,appoggiai le mie labbra sulla sua fronte e capì che la temperatura gli si era abbassata. Cercai di liberarmi dall'abbraccio di Gonzalo anche se non fu una cosa semplice,dopo vari tentativi riuscì a liberarmi e sgattaiolai in cucina.
Preparai la moka del caffè e la misi sul fornello acceddendolo.
Passarono pochi istanti e sentì una mano stringermi il braccio facendomi voltare verso di lui non mi diede il tempo di compiere nessuna reazione che sentì le sue labbra sulle mie unendole in un bacio passionale.
"Vedo che stai meglio"dissi
"Si decisamente"disse
"Non pensavo che la pastiglia che ti ho dato stanotte facesse quest'effetto"dissi
Lui non rispose ma si morse il labbro inferiore in segno di approvazione.
Io mi voltai verso il fornello,ma sentì le sue labbra sul mio collo e vidi le sue mani slacciarmi la cintura della mia vestaglia per poi spogliarmela facendomi restare in intimo,appoggiai la mia schiena contro il suo petto,mentre le sue labbra non si staccarono dal mio collo.
Successivamente spense il fornello.
"Noo che fai!sto preparando la colazione"dissi
"La coolazione può anche aspettare"mi sussurò all'orecchio.
Io mi rigirai nuovamente verso di lui e gli diedi un tenero bacio sulle labbra.
Successivamente mi prese in braccio per poi farmi sedere sul tavolo.
"Grazie Veronica perché senza di te sarei solo un miserabile uomo"mi disse
"Non devi ringraziarmi "dissi io.
Poco dopo Gonzalo ricominciò a baciarmi nuovamente sul collo mentre io conficcai le mie unghie nella sua schiena facendolo avvicinare a me fino a quando i nostri corpi non combaciarono alla perfezione.
"Ti amo Gonzalo Higuain! "Dissi gettando la testa all'indietro, in preda ad un languido piacere.

il sapore delle tue labbra || Gonzalo Higuain Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora