Alice's pov
É ormai tardo pomeriggio quando Claudio si palesa alla mia postazione, lo sguardo di chi ha qualcosa d'importante da dire.
"Sono arrivati i risultati dell'esame del DNA di ieri" annuncia mentre si siede comodamente sulla poltrona appartenente a Lara, lasciata vuota da più di mezz'ora dalla legittima proprietaria.
"E?" lo incalzo mente se ne sta buono buono in silenzio, le braccia incrociate e lo sguardo fisso su di me.
"E c'è una perfetta corrispondenza fra il materiale organico prelevato sotto le unghie e quello del campione della signora Bellanzoni"
"Come?" domando a conferma di ciò che ho appena sentito.
"Sacrofano sei tante cose ma ancora non sorda per fortuna" ribatte alzando un sopracciglio.
Questa cosa non ha senso.
Almeno non nella mia testa. Avrei di gran lunga scommesso su un esito negativo.
"Se non ti conoscessi così bene penserei che ci sei rimasta male" continua a parlare mentre io sono ancora troppo persa nelle mie riflessioni per poter replicare "e che avresti scommesso su un esito negativo. Magari direi che ti dispiace perfino un po' perché così è tutto troppo facile. Ma poi mi ricordo che non sei affatto il tipo da farsi coinvolgere da questo genere di cose, che non passi le giornate ad elaborare teorie e che non t'interessa minimamente l'andamento delle indagini. Quindi accetterai di buon grado l'esito, lo porterai in questura a Calligaris, non ti farai intrattenere e tornerai in tempo per uscire a cena con me"
"Perché mai Annamaria avrebbe dovuto negare ogni coinvolgimento?" rifletto a voce alta "Pensava davvero che noi non ce ne accorgessimo?"
Borbotta qualcosa in sottofondo che non comprendo fino a quando non lo vedo allungarsi verso il portamatite sulla scrivania e afferrare qualcosa, iniziando poi a fare un gran fracasso.
"Terra chiama Sacrofano!" dice a gran voce mentre schiaccia ripetutamente la pinzatrice creando un fastidioso sottofondo metallico.
"Non c'è il caso di fare tanto baccano, Claudio! Ti sto ascoltando"
"Ah davvero?" mi domanda con aria di sfida "E quindi sentiamo, che cosa dovresti fare ora?"
"Andare a portare l'esito dell'esame a Calligaris" rispondo sicura.
"E?"
"E ..." prendo tempo mentre cerco di ricordare.
"Si vabbè" m'interrompe lui gesticolando "Vai in questura, lasci il fascicolo sulla scrivania, esci dall'ufficio di Calligaris e torni immediatamente a casa perché voglio andare fuori a cena"
"Uscire per cena?" questa me l'ero davvero persa.
Annuisce.
"Uhm non posso" mi torturo il labbro inferiore fra i denti "Cordelia ha organizzato un ritrovo in qualche locale di cui attualmente non ricordo il nome. Ci tiene tanto, è una specie di ritrovo fra donne con Silvia, Nina e Lara" inizio a spiegare "Se le dico di no mi uccide. Sono secoli che ha organizzato"
Si lascia sprofondare sulla poltroncina a ruote mentre guarda altrove.
"Quando pensavi di dirmelo?" domanda.
"Me ne sono completamente scordata fino a mezz'ora fa quando Lara mi ha salutata dicendomi che ci saremmo viste più tardi" ammetto "Lo so, lo so. Non c'è il caso che tu me lo dica" lo blocco mentre lo vedo squadrami con quell'aria da professorino so tutto io "Sono un caso disperato, ne sono consapevole"
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L'allieva 3 - Il tempo di un battito
Fanfiction"Hai fatto bene a riavvicinarti a lui, sai?" l'allontano leggermente da me, quel tanto che basta affinché lei possa voltarsi a guardarlo e capire a chi io mi riferisca. Come se ce ne fosse il caso. "Vedrai che farete un sacco di marmocchi e ti acco...