Alice's pov"Sorellona, cosa mi combini?"
È la voce di Marco a destarmi dal mio torpore delle dieci e trenta di domenica mattina.
"In che senso?" domando, troppo assonnata per capire a cosa si riferisca in particolare.
"Cosa mi combini con Conforti?"
Si siede sul mio letto, pretendendo che gli faccia spazio.
Si muove fino a che riesce a sdraiarsi accanto a me, iniziando a fissare il soffitto in mia compagnia.
"Non mi va di parlarne" ammetto, riferendomi alla questione CC.
"Ho avvertito Yukino su quanto successo" dice a bruciapelo, cambiando discorso "So che le sarebbe spiaciuto molto non saperlo ... glielo dovevo"
"È bello che tu le abbia scritto" osservo sorridendo lievemente.
Il fatto che fra loro che le cose vadano un pochino meglio mi rasserena.
"In realtà l'ho chiamata" ammette.
"Ancora meglio!" affermo entusiasta.
"Non è stata tanto felice di sentirmi, vista il motivo per cui l'ho contattata. Era spaventata a morte e avrebbe voluto tanto parlarti, ma le ho detto che sarebbe stato meglio aspettare un po', per lasciarti il tempo di riprenderti"
Annuisco in silenzio, rispettando quel momento di emozioni e pensieri contrastanti che sono sicura turbino il secondogenito della famiglia Allevi.
"Dice che tornerà"
"In Italia?" chiedo, anche se sono sicura che sia così.
"Sì. Con i suoi" spiega "Vuole farli innamorare di Roma ... Spera che possano decidere di venire a vivere qui. Loro sono l'unica cosa che ancora la trattiene dal non tornare dal Giappone"
"Me lo aveva accennato l'ultima volta che ci siamo viste"
Ricordo quel discorso come se fosse ieri e non posso esimermi dal mostrare la mia felicità a quella evenienza.
Il ritorno di Yukino a Roma è un sogno per me. Mi manca da morire: le sue videochiamate non potranno mai sostituire il calore dei suoi abbracci affettuosi nelle giornate uggiose.
"Dice che la sua vita è qui, le sue amicizie sono qui. La sua felicità vive in mezzo alle strade di Roma e fra le monetine sul fondo della fontana di Trevi" sorride malinconico mentre riporta le parole del suo primo grande amore "Dice che le manchiamo ... tu, Silvia, la nonna e ... perfino io"
"E tu, Marco?" chiedo con un sussurro, come se facesse meno male porre quella domanda a bassa voce "Tu senti ancora la sua mancanza?"
"Avrei preferito non scoprire la verità" dice, non rispondendomi direttamente.
Ha gli occhi lucidi mentre evita il mio sguardo e respira a fondo.
"Sapere di averla persa per una sciocchezza ..." scuote la testa, incapace di esprimere a parole quello che prova.
"Fa male?"
"Tanto" confessa, vergognandosi di provare ancora tutto quel dolore per qualcosa che non dovrebbe più esistere, soprattutto ora che nella sua vita c'è Lara "Avrei preferito che lo avesse fatto perché non mi voleva più, perché si era stancata di me o per qualunque altro futile motivo, ma non così ..."
Gli poso una mano sul braccio, come a volerlo consolare.
"Per la prima volta nella mia vita mi sento esattamente come te"
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L'allieva 3 - Il tempo di un battito
Fanfic"Hai fatto bene a riavvicinarti a lui, sai?" l'allontano leggermente da me, quel tanto che basta affinché lei possa voltarsi a guardarlo e capire a chi io mi riferisca. Come se ce ne fosse il caso. "Vedrai che farete un sacco di marmocchi e ti acco...