Alice's pov
Nuovo giorno, nuove speranze.O almeno lo credevo.
Sono seduta alla mia scrivania, per una volta incredibilmente concentrata e produttiva sul lavoro da svolgere per la Wally, quando la sua presenza mi distrae ancora.
"Allevi, muoviti" m'intima minaccioso spezzando il silenzio all'improvviso, al punto da far saltare Paolone sulla sedia dallo spavento.
"Ah dottore, è lei" dice tirando un sospiro, la mano teatralmente posta sul petto, manco avesse rischiato un infarto.
CC lo sguarda di sbieco, probabilmente poco incline a scherzare.
"Paolone lavora invece di farti distrarre" afferma di rimando mentre Lara ride divertita dalla scenetta comica.
Mi alzo in piedi senza dire niente, ben sapendo che disubbidirgli mi porterebbe un sacco di guai, anche se di fatto non so dove voglia andare.
È sprovvisto di camice ed indossa la giacca del completo, segno che andremo fuori, ma non ha con sé la solita borsa con cui si accinge a visitare il luogo di un delitto.
"Dove dobbiamo andare?" sussurro ad un passo da lui, con la borsa e la giacchetta già recuperati dall'armadietto.
"Da Calligaris" spiega facendomi cenno di uscire dalla stanza per prima.
Sento il suo sguardo addosso scivolarmi lungo il collo, lasciato scoperto dallo chignon alto che ho deciso di fare questa mattina.
Avverto i suoi passi dietro di me raggiungermi immediatamente in un silenzio che ci divora lentamente.
Il viaggio verso la questura non è mai stato tante lungo e snervante, scandito solo dalle sue rapide occhiata nella mia direzione, senza però dire niente.
Di fatto io non ho mai staccato gli occhi dalla strada di fronte a me.
Forse avrei preferito fare il tragitto con la bici, seppure sia una giornata piuttosto uggiosa.
Roberto ci accoglie nel suo ufficio appena mettiamo piede dentro la questura: "Vi stavo aspettando"
"Buongiorno, dottoressa" mi saluta Visone "Dottor Conforti"
"Buongiorno" vorrei essere allegra anche io ma ultimamente questo posto ha solitamente significato guai per me e non voglio illudermi che possa esserci una bella notizia all'orizzonte.
"Vi ho fatto venire fin qui per parlarvi di Ferretti" mette subito in chiaro il VQA "Ho parlato con il PM questa mattina e non solo con lui. Dopo la visita in carcere della dottoressa, qualcosa potrebbe essere cambiato"
Non riesco a decifrare dalla sua espressione se sia un cambiamento in meglio o in peggio ma tant'è. In fondo qualunque cosa sarebbe migliore di questo orribile limbo in cui mi trovo imprigionata da un paio di giorni.
"Possiamo utilizzare le riprese delle telecamere a nostro vantaggio, seppure non ci sia una registrazione audio della vostra conversazione" dice voltando lo sguardo nella mia direzione "Ovviamente Ferretti ha parlato con il suo avvocato e sostiene di non aver mai detto quello che tu ci hai raccontato, ovvero delle minacce nei tuoi confronti, in quelle delle altre due donne e di Conforti. Però noi abbiamo la tua testimonianza e un video piuttosto eloquente sulla tensione che c'era in quel momento, soprattutto quando tu ti sei allontana spaventata con la sedia.
Non è molto, ne sono consapevole, ma mi rifiuto di pensare che non valga niente.
Ho portato questi aspetti agli occhi dei colleghi e capi di Sacchetti e loro hanno convenuto con me che liberarlo senza prima andare a fondo di questo episodio sarebbe una leggerezza imperdonabile.
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L'allieva 3 - Il tempo di un battito
Fanfiction"Hai fatto bene a riavvicinarti a lui, sai?" l'allontano leggermente da me, quel tanto che basta affinché lei possa voltarsi a guardarlo e capire a chi io mi riferisca. Come se ce ne fosse il caso. "Vedrai che farete un sacco di marmocchi e ti acco...