Capitolo 9

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Alice's pov

La mattina seguente c'è uno strano fermento in Istituto.

L'aria pizzica di un brio effervescente che raramente ho percepito fra quelle mura.

Frotte di studenti invadono l'ingresso ed i corridoi mentre io percorro a grandi passi la strada che mi separa dalla stanza specializzandi, le mani affondate nelle tasche della gonna a palloncino che indosso.

So che celarlo per sempre sarà impossibile eppure tutta quella voglia di mostralo al mondo è svanita appena messo piede lì dentro.

Forse Claudio ha ragione a temere le conseguenze.

In fondo nessuno può sapere come reagiranno. Ed io non sono nemmeno come comportarmi.

Rilassati, Alice! Fai finta di nulla, è solo un giorno di lavoro come un altro.

Il primo giorno in cui sfoggi il brillocco di CC al dito.

Il giorno in cui tutti ti chiederanno stupiti come mai sei fidanzata ufficialmente.

E soprattutto con chi.

Se vuoi possiamo tenerlo per noi ancora per un po'...

Come se fosse facile.

Magari per le prime volte che lo sfoggerò potrei glissare su chi me lo ha regalato.

Io non so mentire.

Non so che cosa mi sia preso quando ho pronunciato quelle parole.

Mi sento in colpa. La sola idea di non riuscire a mantenere nemmeno mezze delle cose che ho detto mi fa venire le palpitazioni e sudare freddo.

Inutile stare lì immobile ad auto commiserarti, Alice.

Un respiro profondo prima di buttarsi nella mischia.

"Buongiorno" saluto cordialmente i miei compagni di disavventure mentre abbandono la borsa al mio tavolo e mi dirigo verso gli armadietti per indossare il camice.

"Ciao Alice" mi saluta Paolone sbuffando, preso da qualche problema al computer.

"Buongiorno signorina" risponde Lara esultante, come se ci fosse un motivo per sprizzare gioia da tutti i pori il martedì mattina alle nove.

L'inquietante scelta di parole usate non fa che aumentare la mia ansia.

In fondo, se chi me lo avesse regalato fosse una persona normale, con quell'anello al dito signorina potrei quasi non esserlo più.

"Senti, Lara" le domando mentre torno alla mia postazione e cerco di non pensare a quell'eventualità "Sai niente di tutta questa strana esultanza fra la gente in Istituto? Sembra che abbiano tutti una gran voglia di vivere questa mattina, cosa che francamente non capita mai"

"Ma davvero ancora non lo sai?" mi domanda ruotando verso di me con la sedia.

"No, che cosa dovrei sapere?" chiedo, leggermente preoccupata.

"La Manes ha deciso che vuole conoscere ogni singolo elemento dell'Istituto" annuncia come se fosse fantastico "Ha detto che ci chiamerà per un colloquio nell'ufficio del Supremo e farà una chiacchierata con ciascuno di noi per imparare a conoscere le nostre aspettative e tastare con mano il nostro talento"

Strabuzzo gli occhi e lei si affretta ad aggiungere: "Parole sue, giuro!" alza le mani in segno di discolpa prima di proseguire: "Tutti si stanno facendo belli ai suoi occhi dimostrandosi attivi e partecipi perché vogliono fare buona impressione"

L'allieva 3 - Il tempo di un battitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora