Capitolo 13

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Calligaris's pov

"È lui?" domando all'agente in divisa che si trova in piedi accanto al cadavere, coperto da un lenzuolo "Ne siete proprio sicuri?"

Mi avvicino velocemente, alzando il nastro che delimita l'area del ritrovamento, l'impermeabile che svolazza a causa del vento e la cravatta che ondeggia ad ogni mio passo, incapace di stare ferma.

"Sì, dottor Calligaris" mi risponde scoprendo il corpo quando ormai gli sono già inginocchiato accanto "Non è un bello spettacolo"

Mi ritrovo a voltare il capo il prima possibile, il dorso della mano premuto contro le narici per evitare di respirare a pieni polmoni quel maledetto fetore.

Come ci riescano i medici legali a sopportarlo credo non lo capirò mai.

Il corpo è stato dilaniato con dei tagli sul torace, grossolani ed imprecisi, come se fossero stati praticati in tutta fretta.

Il viso però non è stato toccato ed è chiaramente il suo.

"Coprite questo scempio" ordino mentre mi alzo e cerco con lo sguardo qualcuno che non trovo.

"Bizzaglia, dov'è finito Visone?" domando.

"Si è sentito poco bene" dice lui in tutta risposta "Ha detto che gli serviva una boccata d'aria"

Scuoto il capo contrariato.

Quell'uomo ha proprio uno stomaco di ferro, non c'è che dire.

Afferro rapidamente il cellulare dalla tasca e compongo uno degli ultimi numeri nell'elenco delle chiamate recenti.

Tre squilli prima che risponda.

"Claudio, abbiamo un problema" dico andando dritto al punto.

Inutile stare a fare tanti giri di parole.

"Come?" domanda lui stupito "È successo qualcosa? Lo avete trovato?" l'ultima domanda la sussurra come se non volesse essere sentito.

"Puoi parlare?" gli domando per essere sicuro di non far trapelare nulla ad Alice. Meglio tenerla fuori da questa situazione incresciosa.

"Ora sì" risponde "Dimmi tutto"

"Si tratta del cadavere di ieri, quello di Ferretti o del suo presunto sosia" inizio a spiegare brevemente ciò che è accaduto in quelle ore "Quando lo stavano trasportando in Istituto, questa notte, si è perso"

"Che vuol dire che si è perso?" chiede allarmato "È un cadavere, non può mica alzarsi e scappare!"

"Conforti, non fare lo spiritoso, che non è aria" lo ammonisco "La scientifica ha effettuato il trasporto come sempre, seguendo il solito protocollo. Hanno consegnato la salma in Istituto all'uomo di turno, ma poi pare che non sia mai arrivata nelle vostre celle"

"Mi stai dicendo che la persona di turno non l'ha portata in obitorio?"

"Esattamente. Chi ha effettuato la consegna del cadavere, con il senno di poi, ha detto che l'uomo di turno non l'avevano mai visto e che lui si era giustificato dicendo di essere stato assunto da poco. Non potevano di certo immaginare che si trattasse di un impostore!"

"Avete già capito di chi si tratta?"

"Sì, ho fatto delle verifiche ed è risultato che non fa parte dello staff dell'Istituto. La Manes stessa mi ha detto che colui che avrebbe realmente dovuto prendere in consegna il corpo non è mai stato avvisato dell'arrivo del cadavere"

"Ma questo non è possibile. La scientifica non è autorizzata a portare un cadavere in obitorio finché non riceve dall'Istituto la conferma a procedere"

L'allieva 3 - Il tempo di un battitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora