Alice's pov
La visita dalla Bellanzoni non ha portato i frutti sperati.Sapere che Ferretti e Marotta hanno fatto il tatuaggio insieme non ha apportato grandi novità e non abbiamo modo di risalire al tatuatore, visto che Annamaria non lo conosceva e che la vicenda risale ad una decina di anni prima.
Scendo dalla mia bicicletta quando arrivo davanti casa, il telefono che vibra nella tasca della giacca.
E poi il secondo telefono di Einardi.
Dopo avermi fatto morire di curiosità, Calligaris mi ha riferito che gli agenti della scientifica non hanno rilevato nulla.
Niente impronte né materiale organico. Cosa davvero assurda per un cellulare: qualcuno lo ha ripulito accuratamente.
Questo però avvale la teoria che non sia stato affatto ritrovato per caso e che forse l'uomo misterioso che si vede nelle telecamere ha molto più da nascondere di quanto si possa pensare.
Apro il piccolo cancello di casa e trascino la bici sotto il patio poi, alla seconda insistente vibrazione del mio iPhone, mi decido a tirarlo fuori e vedere le notifiche.
Sono due messaggi, entrambi da parte di Claudio.
Dove sei?
Perché sei andata via senza dirmi niente?
Sbuffo mentre rispondo.
A casa.
Ho paura che sia arrabbiato per la storia di Arthur, ma in fondo non è colpa mia.
Se lui non insistesse per mantenere la nostra storia segreta in Istituto, tutto questo non sarebbe successo.
Ho fatto solo quello che potevo, onde evitare che la Manes ci scoprisse nei peggiori dei modi.
Da Cordelia?
Il pensiero di Andrea e della sua pausa pranzo con lui mi inacidisce, cosa che si riflette perfettamente nel mio secondo messaggio.
A quanto mi risulta questa è l'unica casa che ho.
Invio, riceve, legge.
La malefica spunta blu è l'unica risposta che ottengo.
Non scrive, non chiama.
Resta online per un po', poi si sconnette.
Stupido Claudio!
Anzi, la vera stupida sono io che credo ancora che lui possa scrivermi qualcosa di carino.
Entro dalla porta-finestra e due post-it sul frigo sono gli unici testimoni del mio rientro. Il primo è di Cordelia, il secondo della mia giapponesina preferita.
Vado da Nina.
Reunion collegi università: come ai vecchi tempi, a guardare le stelle al Gianicolo.
Peccato che a collegi manchi una h, che cambia il senso delle cose, ma il suo italiano un po' sgangherato riesce sempre a strapparmi un sorriso.
Sono sola.
Non potevo chiedere di meglio.
M'infilo sotto la doccia ed un quarto d'ora più tardi mi sento rinata e soprattutto libera di girare per casa in pigiama.
Che poi è più un maglione over-size che un vero pigiama ma poco importa.
Sto per ordinare qualcosa d'asporto, visto che il mio ripiano frigo andrebbe rimpinguato da giorni ma continuo a dimenticarmene, quando sento suonare alla porta.
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L'allieva 3 - Il tempo di un battito
Fanfiction"Hai fatto bene a riavvicinarti a lui, sai?" l'allontano leggermente da me, quel tanto che basta affinché lei possa voltarsi a guardarlo e capire a chi io mi riferisca. Come se ce ne fosse il caso. "Vedrai che farete un sacco di marmocchi e ti acco...