Capitolo 58

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Claudio's pov

La mattina seguente c'è piuttosto fermento nel mio appartamento in cui, fino a poco più di mezz'ora prima, regnava un placido silenzio.

"Si può sapere che combini alle sei e trenta del mattino?" domando assonnato, notando mio fratello intento a sistemare le sue poche cose nel borsone.

"Valentina mi ha chiamato... all'alba" dice con una punta di fastidio che ha sempre quando si tratta della sua ex-moglie "è tornata prima del previsto dal suo lavoro fuori casa e quindi posso riportarle Chiara, in modo che non perda inutilmente altri giorni di scuola"

"E dunque te ne vai?"

"Andrò a Siena e poi torno" spiega "Tanto non credo che tu sentirai la mia mancanza, no? Anzi, volevo parlarti anche di questo..."

S'avvicina, lasciando perdere per un attimo la preparazione dello zainetto di Chiara: "Io credo che Alice sia un'assistente ed un'infermiera molto più qualificata di me, oltre ad essere anche decisamente di più bell'aspetto. Sei in buone mani e penso sia giusto lasciarvi la vostra privacy"

"E tu? Che cosa pensi di fare?"

"Io vado per qualche giorno da mamma e papà, e poi, visto che ho deciso di prendermi un po' di tempo per me, lontano dal lavoro, cercherò un appartamento. Così quando tornerò, avrò un posto vicino per venire a trovare il mio fratellino"

Se c'è qualcosa che mai avrei creduto di sentirgli dire è proprio questo: un nuovo bisogno di stanzialità, che in lui sembrava essersi perso da tempo.

"Grazie" mi ritrovo a sussurrargli prima di stringerlo a me in un abbraccio sincero.

"É a questo che servono i fratelli, no?"

"Papaaaà!" la voce di Chiara ci ridesta all'improvviso, facendoci separare "Io voglio stare qui con te e lo zio Claudio. Ancora qualche giorno, per favoreeee!"

"Tesoro, non si può. Devi tornare a scuola. E poi la mamma ti aspetta"

"E non può aspettare un altro po'?" domanda innocentemente.

"Chiara, ti prometto che ti porterò a trovare lo zio il prima possibile, d'accordo?" s'inginocchia, per arrivare all'altezza di mia nipote.

"D'accordo" sospira "Ma almeno posso salutare zia Alice?"



Alice's pov

La partenza di Giacomo e Chiara ha segnato in modo negativo l'inizio della mia giornata: mi mancherà quella piccola diavoletta saltellante in giro per casa.

Claudio invece, dal canto suo, è decisamente più a suo agio ora che ha ripreso pieno possesso dei suoi spazi.

"Sei sicuro di cavartela da solo per tutto il giorno?" domando quando è ormai giunta l'ora di andare in Istituto "Non vorrei averti sulla coscienza"

"Mi piacerebbe dirti di no, solo per il gusto di tenerti prigioniera tutto il giorno nella mia camera, ma sì, sopravviverò anche senza il tuo preziosissimo aiuto, Sacrofano"

Mi bacia sulle labbra, mordendole con avidità.

"Devo andare" gli ricordo quando le sue mani scendono sulla mia schiena per attirarmi a lui.

"Guastafeste" si lamenta, salvo poi lasciarmi libera.

Il ritorno in Istituto porta con sé una piacevole novità, in formato busta sulla mia scrivania.

"Ce n'è uno per ognuno di noi. È un invito" dice spiccia Lara, privandomi della meravigliosa sensazione che la curiosità ti riserva quando stai per scartare qualcosa d'inaspettato.

L'allieva 3 - Il tempo di un battitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora