Capitolo 44

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Nei capitoli precedenti...

È la notte della festa d'Istituto, la sera che porta scompiglio nelle vite di tutti: Sergio Einardi, dopo una breve conversazione con Alice, rimane vittima di un agguato.

Nell'incidente stradale rimane ferito con lui Valentino Di Blasio, uno dei due agenti della scorta. Edoardo Marotta, suo fidato amica e collega, muore invece durante la sparatoria per proteggere il PM.

Apparentemente poliziotti modello, Marotta e Di Blasio portano con sé il marchio di una setta nata più di un secolo fa: un tatuaggio a forma di pavone sul fianco destro. Con loro Antonio Ferretti, anch'egli poliziotto, ed ex-compagno di Annamaria Bellanzoni.

Per aggressione nei suoi confronti ed in quelli di Alice Allevi, Ferretti trascorre i suoi giorni in carcere, cercando un accordo per uscirne.

La sua inconsapevole copia perfetta si aggira invece per le strade di Roma, sostando spesso al Gianicolo, lì dove la sua funzione di informatore lo porta ad indagare su un probabile traffico internazionale di droga, sotto la copertura di una rinomata azienda farmaceutica.

La sua tormentata esistenza, vissuta per gran parte in orfanotrofio e all'oscuro della presenza di un fratello gemello, termina in seguito ad un viaggio a Caracas alla ricerca di prove.

Dopo un'apparente amnesia Di Blasio viene rinvenuto morto: un omicidio a poche ore dal ritrovamento del secondo cellulare di Einardi, che lascia dietro di sé una lunga scia di dubbi.

La sua famiglia, in balia di un passato misterioso, porta Piero Di Blasio alla ricerca della sua madre biologica, Annabelle Martin, volatilizzatasi nel nulla dopo la fuga da un centro di recupero di Aosta.

Sergio Einardi, ormai svegliatosi dal coma, inizia a ricostruire i suoi ultimi passi prima di quella tragica sera, cercando risposte che nessuno fino ad ora sembra avere...
 

Alice's pov
"Devo tornare a Parigi" sospira sulla mia schiena, lasciando un bacio nell'incavo creato dalle vertebre lombari.

Sono sdraiata prona, le braccia incrociate che mi sorreggono la testa mentre Claudio, dopo un'apparente volontà di dormire, é tornato alla carica sfoderando tutto il suo potere seduttivo.

"Quando?" la notizia mi destabilizza, visto che ancora non ne sapevo nulla.

"Dopodomani" dice percorrendo a ritroso la mia schiena fino ad affondare il naso nei miei capelli, le mani sui fianchi che si insinuano fra il materasso ed il mio ventre "Lefebvre mi ha detto che il coordinatore dei fondi europei sarà a Parigi per tutta la settimana e avrebbe piacere di conoscermi. Non ho potuto tirarmi indietro..."

"Andrai da solo?" chiedo a bassa voce, come se mi sentissi in colpa a fare una domanda del genere.

"Presumo di sì, a meno che non sia espressamente richiesta anche la presenza di Cuore di Tenebra" commenta bisbigliando contro la pelle del mio collo "Comunque: non ti starai forse offrendo di accompagnarmi?"

Scuoto il capo impercettibilmente, un po' limitata nei movimenti dalla posizione scomoda in cui mi ritrovo.

Sono bloccata fra il materasso e le sue braccia, il suo corpo caldo disteso accanto al mio.

Mi ha rapita subito dopo che ci siamo congedati dalla festa nella nuova casa di Yukino, trascinandomi nel suo letto con fervore. Non ho nemmeno provato ad oppormi, non dopo quello che mi ha detto.

Mi piacerebbe andare con lui ma non credo sia la scelta giusta: devo imparare a gestire la sua assenza, anche perché d'ora in poi capiterà spesso.

L'allieva 3 - Il tempo di un battitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora