• Capitolo sette •

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• Jungkook's point of view •

Da Yun:
Jungkook scusami se ti avverto solo ora,ma ho un piccolo problema e non possiamo vederci oggi,che ne dici di posticipare a domani?

Rispondo al messaggio di Yun e spengo il motore dell'auto,sono già al volante diretto verso il suo appartamento per la classica sessione di studio.

Resto leggermente amareggiato,andare a studiare da Yun implica vedere Jimin,anche se di sfuggita per un veloce saluto,in genere resta sempre in camera sua mentre noi occupiamo il tavolo in cucina con i portatili.

Mi incuriosisce davvero molto Jimin.
Indubbiamente ha un bel aspetto,dopo la serata al locale ha scatenato in me un forte interesse,scoprire ciò che nasconde dietro quelle sue acconciature impeccabili ed il buon gusto nel vestirsi.
In casa è sempre silenzioso e poco espansivo,quasi sempre di cattivo umore..mentre al locale..al locale si è dimostrato pungente ed anche un tantino arrogante,un quel sorriso furbo.

Fisso il semaforo rosso e controllo l'orario sullo schermo del cellulare,oramai sono già in auto e non ho alcuna intenzione di ritornare in casa per studiare da solo,percorro un piccolo tratto tra il traffico per sostare al primo supermercato di strada,prendo un piccolo cestino vagando tra gli scaffali,zucchero uova miele..

Pago velocemente e riparto diretto verso casa,verso casa dei miei.
Voglio utilizzare al meglio il mio tempo libero per poter stare con mamma,magari oggi,se le va possiamo preparare insieme il suo dolce preferito..

Jimin's point of view •

Cammino distratto tra la folla alzando il cappuccio della mia felpa sui capelli nascondendo gli occhi ancora arrossati dal pianto.

Oggi l'incontro con la dottoressa Choi è stato lancinante,ripenso ancora e ancora alla sua proposta di andare al cimitero,davanti quella stupida tomba.
Perso tra i mille pensieri al riguardo arrivo alle porte della galleria commerciale dove mi aspetta Yun,mi guarda e mi bacia una guancia,non c'è bisogno di aprir bocca o di dare spiegazioni,Yun sa leggermi dentro.

Parlo davvero molto poco di tutta questa situazione,mi fa del male e parlarne accresce solo il mio dolore,Yun accoglie i miei silenzi nei suoi abbracci,mi ripara dai miei incubi notturni accogliendomi nel suo letto,il tutto senza mai proferire una parola di troppo,senza mai forzarmi ad esternare il mio dolore a parole.

"Io,te e il messicano? Fanculo la mia stupida biancheria,torniamo un altro giorno"
Mi sorride caldamente sistemando la felpa sulla mia fronte,sa perfettamente cosa è accaduto in quello studio e sa perfettamente che preferisco non parlarne e sa perfettamente di quanto ho bisogno di pasto in uno dei nostri ristoranti preferiti.
"Sai cosa ci vorrebbe dopo il messicano? Un nuovo taglio e un nuovo colore,mi unisco a te!"
Mi prende per mano,stringendola verso le strade della città colorate dal tramonto.

Stamattina è una giornata no.
Durante tutta la notte non ho chiuso occhio,l'ansia di dover andare tra qui a qualche giorno al cimitero mi sta letteralmente divorando l'anima,ogni giorno che passa sento crescere questo brutto malessere.
Ho rifiutato durante tutto il giorno di uscire dalla mia camera,saltando la colazione ed il pranzo.

'Mi vedi? Un giorno cerco di rialzarmi ed il giorno dopo ancora ricado,ricado ancora..'

La musica rimbomba dalle cuffie isolandomi completamente,ascolto da ore ed ore la nostra playlist preferita,torturando il mio volto con le lacrime salate.

'Pizzicavo le tue guance con un dito mangiando gli avanzi delle caramelle comprate al cinema.
La tua mano sulla mia gamba che mi accarezza dolcemente,il tuo sorriso rivolto solo ed esclusivamente a me.
'Jimin avanti smettila di ingurgitare quelle dannate caramelle,non capirò mai cosa ci trovi in quell'ammasso di zucchero e gelatina'
Le tue ultime parole.
Il tuo brusco tentativo di frenare l'auto,il mio di tener fermo dal lato del passeggero il volante.
Il buio.
Il mio tentativo di dimenarmi dalla presa dei paramedici per correre verso il tuo corpo privo di vita.
Le luci dell'auto ambulanza in contrasto con la notte,le mie urla strazianti lanciate nel silenzio,chiamando il tuo nome.
Non riuscivo a staccarmi dal tuo corpo poggiato su quella barella provvisoria,ricordi come ripulivo il tuo volto dal sangue? Ricordi il mio ultimo bacio? Ricordi come ti amavo? Ricordi come ci amavamo?
Aiutami ad andare avanti,aiutami a tornare ad amare.'

 • Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora