• Capitolo ventinove •

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'Se mi stendessi qui,se solo mi stendessi qui..
ti stenderesti con me e dimenticheresti il mondo?

Non so bene come dire quello che provo.

Quelle tre parole...vengono dette troppo spesso.
Non sono abbastanza.'

Jimin's point of view

Sono sotto il getto bollente e cerco di non bagnare il mio volto.

Jungkook è andato,in compagnia di Batàn,alla ricerca di una cena 'commestibile' secondo il suo parere.
Ho approfittato di questa sua assenza per poter fare una doccia ed un cambio veloce di abiti.
Non mi sento ancora del tutto sicuro a mostrarmi in tutta la naturalezza possibile,ecco perché mi ritrovo sotto al getto cercando di non bagnare il mio volto,per evitare di eliminare il correttore e gli ultimi residui di colore sulle mie labbra.

Tampono velocemente il mio corpo con un telo asciutto indossando poi un comodo jeans ed una t-shirt scura ed aderente.
Pettino con le dita alcuni ciuffi scomposti e ripasso sulle labbra un leggero strato di balsamo nudo,tre solite spruzzate di profumo.

Non sono mai stato il tipo di persona da girare per casa in tuta o pigiama,il mio concetto di comodità è sempre accompagnato da un principio di estetica e compostezza.
Ed è per questo che un paio di semplici jeans e una t-shirt sostituiscono una tuta o una larga felpa.

Ritorno in cucina sfiorando con i piedi nudi le piastrelle fredde del pavimento e in attesa del ritorno di Jungkook accendo la tv,soffermandomi su un vecchio film d'animazione....

I due fanno ritorno,con un sacchetto del supermercato e un leggero fiatone soprattutto da parte di Batàn.
Jungkook posa nuovamente la giacca e Batàn mostra la lingua in cerca di acqua e sicuramente dei suoi adorati croccantini.

"Allora? Ma...spesa? Ed io che mi aspettavo una busta carica di cibo spazzatura da fast food"
Ammetto sconfitto setacciando il contenuto del sacchetto e guardando Jungkook con un leggero broncio,forse più che leggero..
"Hai gli scaffali pieni di cibo spazzatura...Jimin...mi aiuti?
O devo fare tutto da solo?"
Scorcia le maniche della leggera felpa passando più volte le dita sotto il getto freddo per lavarle.

No...tu cucini e io mi godo lo spettacolo,Jungkook.

"Tutto da solo,io mi metto comodo e ti osservo"
Sorrido prendendo posto sul lavello e facendo dondolare le mie gambe nel vuoto.
Osservo ogni movimento,come estrae gli ingredienti dal sacchetto,come posiziona gli utensili al suo fianco e come ripete la ricetta..cercando di ricordarla a memoria.

"Cosa prepara questa sera chef?"

Curioso sbircio attraverso la sua spalla,i muscoli delle braccia tesi ad ogni pressione esercitata sul coltello,le leggere vene in rilievo,la pelle candida,le dita ed i polsi nudi ad eccezione del solito anello all'indice.
Sto forse soffermando la mia attenzione su quel maledetto dito impreziosito col leggero anello,immaginandolo in molteplici situazioni..in piacevoli situazioni.

"Jimin?"
"Si?"
"...Ti ho appena chiesto di passarmi le uova,sono alla tua destra"

Si..le uova.
Jimin,sei uno stupido.

Non questa sera.
Non puoi in una sola sera abbattere tutto,smuoverti si ma non puoi far crollare tutto,no.
È Jungkook,sta cucinando dovete parlare,non dovete lasciare i fornelli accesi e buttarvi sul divano.
No.
Quella grossa macchina viola sul suo collo basta,deve bastare per questa sera.

"Jimin? Ci sei..? Non è così male questa ricetta,ti sei ammutolito per la mancanza di cibo spazzatura? Sto preparando dei pancake salati..giusto accordo tra i tuoi gusti ed una cena decente.."
Sorride tagliando abbastanza velocemente le verdure per poi gettarle nella padella rovente.

 • Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora