• Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)

• Capitolo quarantuno •

'....Prende la gente e l'abbaglia,perché spesso il mondo sbaglia.'

•Jimin's point of view•

"Ti passo a prendere alla fine del tuo turno al centro e andiamo in ospedale ok?
Ho un prelievo prima di...prima della data stabilita."

Ascolto Yun mentre infilo una gamba nei pantaloni e osservo l'armadio spalancato alla ricerca di qualcosa di fresco,pulito e non maltrattato.
Ultimamente siamo così tanto presi dallo studio e da altro che abbiamo trascurato le faccende di casa.

"Si e dobbiamo comprare gli spazzolini da viaggio ricordi? Mancano due settimane al viaggio Yun e praticamente siamo in alto mare"

Avvolgo le mie spalle in una comoda camicia di jeans,sistemandola all'interno dei pantaloni.
Tra una settimana Yun dovrà recarsi in ospedale per l'aborto,tra due settimane è fissata la partenza per il fatidico viaggio che mi è stato regalato da tutti loro,per la promozione al mio tirocinio.

"Non so vogliamo prepare le valige ora e non muoverci fino allo scadere delle due settimane?"

Conosce perfettamente i miei larghi anticipi sull'organizzazione,nel preparare valige e tutto l'occorrente da portare via.

"Sempre in vena di battute tu..vado,ti aspetto fuori il centro alla fine del turno."
Afferro il cellulare in carica,sorrido al mio blocca schermo,che vede come protagonisti Jungkook ed i bambini e corro fuori casa verso la metro.

"Jimin ho chiesto di vederti nel mio studio perché dobbiamo parlare..."

La Dottoressa del centro mi fa accomodare accanto alla disordinata scrivania del proprio studio.
"Scusami..non sono mai stata ordinata"
Mi sorride prendendo posto sulla grossa sedia girevole.
"Nessun problema,allora? Ha rivisto il caso dei gemelli?"
Chiedo impaziente facendo schioccare le dita più e più volte,procurando dei forti rumori.

"Si.." sospira riprendendo la cartellina verde tra le mani "..Jimin ho chiacchierato in questi giorni con i  piccoli,in particolare con Hea e si..c'è qualcosa che non mi convince del tutto,soprattutto tutta la questione padre..il loro rapporto col padre,come me ne parlano...c'è qualcosa che sfugge."

Trattengo il respiro al solo pensiero di...ai molteplici pensieri negativi che invadono la mia mente.

"Io lo ammazzo.
Io non posso più trattenermi.
Mi ha sempre dato dell'incompetente,mi ha sempre detto di star al mio posto e se non era per me ora.."
Ringhio stringendo i braccioli della sedia,volendo solamente riempire di schiaffi quella gran faccia di coglione.

"Jimin...è pur sempre un tuo superiore.
Tutti possono sbagliarsi e soprattutto i gemelli non hai mai e ripeto mai accennato a questo tipo di sfumatura...ma adesso sono qui per chiederti di aiutarci,i gemelli si fidano molto di te,hanno instaurato un bellissimo rapporto e credo che passare del tempo con te possa solo far bene alle nostre ricerche,ora che il caso è riaperto ecco...
Ti firmerò tutti i permessi che vuoi,ti darò il consenso di usare un occhio critico nei loro confronti e di riportarmi quante più notizie possibili"

Ascolto tutte le direttive della Dottoressa,dopo avermi congedato trascorro le mie ore al centro,in compagnia di tutti i bambini,compresi i gemelli,a cui dedico un piccolo saluto speciale e riservato.

"Quando ritorni Jimin?"
Hea stringe la mia gamba abbracciandola come suo solito,per non lasciarmi mai andare del tutto.

"Ho una piccola sorpresa per voi,ricordate quell'idea del pigiama party? Ecco,possiamo!
La Dottoressa mi ha appena detto che posso portarvi via anche per una notte"
Sorrido ottenendo delle urla piene di gioia,da entrambi i gemelli.