• Capitolo cinquanta •

837 59 38
                                    

'Con te dovrò combattere.
I tuoi difetti sono talmente tanti che nemmeno
tu li sai...
Sei peggio di un bambino capriccioso,la vuoi sempre vinta tu.
Sei l'uomo più egoista che abbia conosciuto mai...
Ma se c'è di buono che al momento giusto tu sai diventare un altro...
In un attimo tu,sei grande.'

Jungkook's point of view•

"Sicuro che puoi riaccompagnarmi?
Davvero posso prendere la metro non preoccuparti.."
Ar allaccia le scarpe,ripiegando con cura gli abiti che le ho prestato per la notte.

Abbiamo passato tutta la notte a guardare tv,giocare ai videogiochi..
Fatto colazione praticamente ad ora di pranzo e sistemato ulteriormente casa insieme nel tardo pomeriggio.

"No,ti riaccompagno in auto nessun problema.."
Sorrido richiudendo la scarpiera,recuperando le mie di scarpe.
Durante la notte Jimin mi ha inviato molteplici messaggi,dal chiedermi un semplice "Come stai" o dal chiedermi di vederci,dal chiarire la sua posizione di malessere.
Riprendo nuovamente il cellulare tra la tasca dei pantaloni,chiede di vederci,chiede di poter venire qui.

Velocemente lo informo che devo riaccompagnare Ar fuori centro e che una volta ritornato passerò io al loro appartamento...

"Mi dispiace essere piombata in casa io non sapevo...beh si che eri momentaneamente in un momento no...volevo semplicemente parlare dopo..si hai capito..scusami Jungkook.."
Scuoto il capo,mantenendo lo sguardo fisso sulla strada ormai trafficata.

"Non scusarti ti ho già detto che non è colpa tua e che hai fatto benissimo a cercarmi per chiarire,solo non erano i giusti giorni per farlo..appena le cose intorno a me si sistemeranno ricominceremo con le nostre ricerche...e cercare di capire la storia delle migliori amiche...delle nostre madri..
È sempre più surreale ma allo stesso tempo più concreta,ormai qualcosa c'è...io e te di sicuro non siamo sconosciuti...dobbiamo approfondire le nostre ricerche,non preoccuparti."

Sorrido,sorrido a me stesso cercando di avere maggior controllo sulla situazione,sorrido a lei per rassicurarla,non sarà sola in questa ricerca.

"Mi sono divertita davvero,molto."
Sorride ricordando gli avvenimenti di ieri,la sua guida,la mia uscita di scena con tanto di pugno.

Rido quasi in imbarazzo,in poche ore siamo stati catapultati,quasi in un film.

"Mi dispiace averti fatto guidare e assecondarmi si...a mente poco lucida,o averti fatto ascoltare le urla tra me e Jimin..il prendere a pugni quel tizio...io..scusami Ar...scusami."
Stringo nella vergogna le nocche contro il volante,vergognandomi sul serio di me stesso,di averle mostrato una parte così lontana da me,così contraria alla mia persona,al mio essere...
Quasi come averle mostrato un Jungkook proveniente da un mondo parallelo,estraneo.

"No..."
Prende una mia mano al volante,accogliendola nelle sue piccole e timide.
"Non devi scusarti,non hai fatto nulla di male e io mi sono divertita in quelle poche ore di follia si"
Ride rumorosamente scuotendo il capo,contagiandomi.

"Solo...devo preoccuparmi?
Non voglio entrare nella tua vita privata Jungkook no...ma dopo quella visita di tuo padre a casa tua involontariamente ho ascoltato tutto..e ieri tu non eri molto lucido...non voglio io..però..."
Lascia timidamente la mia mano,recupero a mia volta la sua mano tra la mia,stringendola con più forza,senza mai smettere di guardare la strada.

"Non devi preoccuparti domani ho un appuntamento con la mia psicologa,sta andando tutto bene...ho solo perso il controllo in questi due giorni...sto bene.
Ci sei entrata nella mia vita privata Ar,ci sei dentro,forse non te ne rendi pienamente conto..."
Sorrido stringendo la mano tra la mia,lanciandole un veloce sguardo d'intesa.

 • Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora