• Capitolo quarantanove •

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'Mi travolgi e mi sconvolgi.
Poi mi asciughi e scappi via...
Se bruciando e non morendo,tu rivampi e accendi me.
Mi annerisci.
Ti rilassi e mi consumi.'

Se ci ripenso,sorrido.
Credimi,è stata una delle cose più folli,più vive e sciocche che abbia mai fatto nella mia vita.
Ne sei al corrente,di ciò che riesci a farmi fare?

Jungkook's point of view

Apro un occhio,asciugando con il dorso una generosa quantità di saliva sulla guancia.

"Jungkook! Sono Ar!
Da ieri non rispondi al cellulare!
Ma che succede?
Aprimi! La tua auto è giù!"

Totalmente frastornato mi trascino fino alla porta,aprendola e reggendomi con fatica ad essa.

"J...Jungkook? Tutto...tutto ok?
Non hai un bel...."

"Abbassa la voce e parla poco....te ne prego"
Abbasso il capo,Ar mette piede nel caos più totale,facendosi strada tra bicchieri vuoti,bottiglie mezze vuote e qualche cuscino sparso.

"T..tutto bene Jungkook? È per tua madre? Per quello che ci siamo detti la scorsa volta?"
Dolcemente accarezza un mio braccio,indicando l'innumerevole quantità di alcol.
Ar sa.
Inevitabile quando l'ho nascosta nel mio appartamento,durante una visita improvvisa di mio padre,ha ascoltato il tutto...l'alcol,le terapie,la psicologa.

"N..no non preoccuparti non è per mia madre..ho bisogno di stare seduto.."
Porto nuovamente il mio peso sul divano,reprimendo il forte senso di vomito e socchiudendo gli occhi.

"S..scusami vado via allora non voglio disturbarti se.."
"No."
Porto una mano alle tempie massaggiandole,controllando l'orologio sulla parete.
È ora di cena,è passata solamente qualche ora dalla visita di Jimin.

"Resta...non sono nelle condizioni di conversazioni..è successo qualcosa perché sei qui?"
Chiudo gli occhi per calmare il grosso dolore alla testa,tutto sembra confuso e sfocato.

"Nulla...dopo quel pomeriggio...volevo parlare non so ma ora non mi sembra il caso...Jungkook stai bene?
Non so cosa fare in questi casi ma....hai bevuto...ed anche troppo direi....dovrei chiamare qualcuno?
Non mi sembra che....scusa..."

Riapro con fatica gli occhi,cercando di tranquillizzarla.

"Ar....sto bene non devi chiamare nessuno non bevo da molto...ho esagerato si ma ho dei validi motivi qualche giorno e starò bene non preoccuparti....se non ti da fastidio puoi restare....prendi tutto quello che vuoi...cucina bevi fai qualsiasi cosa...forse della compagnia mi farà del bene"

Mi rialzo,andando recuperare del ghiaccio e due bicchieri.
Con molta fatica cerco di riempirli.
In uno verso della cola nell'altro della vodka.
"Tieni..."
Le porgo il bicchiere analcolico,prendendo alcuni sorsi di vodka gelata.

"Ti aiuto a rimettere in ordine questo salone....non è per tuo padre vero?"
Lascia il bicchiere iniziando a recuperare e gettare in un grosso sacco nero le varie bottiglie.

Sorseggio lentamente il bicchiere tra le mie dita,gustandomi lentamente il contenuto,ignorando il mio corpo esausto,gli occhi calanti e i vestiti umidi contro la mia pelle.

"È per Jimin......"
Sussurro scuotendo il capo,versandomi altre due dita di vodka.

"Hai...hai gli occhi così diversi Jungkook....si vede,lo avevo intuito......sei distrutto...mi dispiace...è qualcosa di irreparabile?"
Arrotola gli estremi del sacco,richiudendolo per bene.

"Io...non lo so."

È irreparabile?

Forse c'è qualcosa che posso iniziare a fare e come una furia mi catapulto verso il mio portatile.

 • Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora