• Capitolo dodici •

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Jimin's point of view

Mi sistemo meglio sul sedile portandomi una mano sotto la guancia,sentendo il leggero vento che mi sfiora una porzione di collo scoperto.

Mi ricordo subito dove mi trovo e con un sussulto mi sveglio cercando di risedermi correttamente sul sedile dell'auto,sono bastati pochi secondi per farmi assopire.

"Mi dispiace terribilmente Jungkook scusami,ho chiuso per qualche secondo gli occhi e.."
Porto le dita sotto gli occhi stirando dolcemente la pelle cercando di non sembrare assonnato,credo di essere caduto in trance per un massimo di dieci minuti,credo.

Jungkook sorride tenendo lo sguardo fisso sulla strada e le mani serrate al volante.
"Jimin non scusarti,sei semplicemente stanco"
Porta la mano sul cambio scalando la marcia e il mio sguardo si sofferma sulle mani affusolate ed il braccio scoperto grazie ai pochi risvolti effettuati alla camicia scura,i suoi polsi sono privi di accessori ad eccezione di un piccolo anello liscio e sottile sull'indice destro.

I capelli scuri e lisci ricadono perfettamente sulla sua fronte..
Non osa mai,indossa sempre dei semplici jeans con delle larghe felpe e nelle poche occasioni che si è presentato al locale ha sempre mantenuto una linea pulita senza troppi fronzoli.
Invidio tale semplicità,invidio il fatto che non nasconde la sua pelle sotto pesanti pennellate di fondotinta ma si limita ad applicare una leggera crema colorata giusto per dare un tono meno stanco al volto,non cammina attraverso una nuvola di profumo ma emana semplicemente un ottimo odore di semplicissimo bagnoschiuma.

Invidio tutto ciò,sono sempre costretto ad applicare del trucco,spruzzare innumerevoli gocce di profumo sul mio corpo ed applicare accessori su accessori per sentirmi al sicuro con me stesso,per sentirmi pronto a mettere piede fuori casa.

"A pochi passi da casa c'è un piccolo caffè aperto,mi fermo sempre da abitudine dopo il lavoro,per ricambiare il passaggio posso offrirti una qualcosa di caldo se ti va"
Interrompo ad un certo punto il silenzio nell'auto.
Voglio sdebitarmi per l'incarico che gli è stato assegnato da Yun,inoltre necessito di bere e mangiare qualcosa,il mio stomaco inizia a reclamare la cena mancata.

Mi guarda per pochi secondi sorridendo ampiamente,ritorna poi con lo sguardo sulla strada mostrando la solita fossetta sulla guancia sinistra.
"Accetto volentieri"

Jungkook's point of view

Le pareti sono colorate di un rosa confetto,le piccole poltrone color crema sono abbinate a dei piccoli tavolini del medesimo colore e l'aria profuma di biscotti appena sfornati.

Jimin prende posto sulla poltrona e sistema la giacca sulle spalle,è un movimento che fa con fin troppa sicurezza,si sarà dimenticato che indossa la mia giacca,sorrido mentalmente mentre prendo posto sull'altra poltrona libera.

Una donna paffuta sbuca dal bancone e scompiglia dolcemente con il palmo della mano i capelli di Jimin che le sorride socchiudendo gli occhi lasciandosi coccolare dal tocco della donna.

"Come stai angelo?"
La donna sistema ulteriormente la mia giacca sulle spalle del ragazzo,cercando di unire le due estremità del colletto come per proteggerlo nel tessuto,Jimin riapre gli occhi annuendo lentamente.
"Bene..stanco morto per il lavoro..ma bene!"

I due sembrano seguire un filone immaginario,osservo la scena in silenzio cercando di non essere invadente con il mio solo sguardo,la donna sembra poi ritornare alla realtà e si rivolge finalmente a me squadrandomi per qualche secondo,incuriosita mi sorride.
"Cosa porto al tuo amico?"
Mi chiede prendendo un blocchetto dalla tasca ed una matita rosa,vago velocemente con lo sguardo sul menù.
"Una torta alle fragole..."
Passo una mano tra i capelli.
"Cioccolata calda alla pesca gialla? Mai sentita,proverò questa"
Sorrido educatamente mentre la donna si irrigidisce sul posto,di colpo.

 • Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora