• Capitolo venticinque •

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In genere il ricovero per gli alcolisti dura circa un mese.
Durante questo mese di ricovero si affrontano gli aspetti più urgenti e i pazienti ricevono un trattamento intensivo, ma non sufficiente.
Il proseguo delle cure deve essere fatto a casa, attraverso numerosi ausili, ma sempre con l'obiettivo dell'astensione totale dall'alcol.

Jungkook's point of view •

Freddo.

La prima cosa che percepisco non appena riapro gli occhi è il freddo contro la mia schiena.
La seconda cosa che percepisco è il forte mal di testa,molto forte.

Dopo qualche secondo riesco a rendermi conto di dove mi trovo e soprattutto in che condizioni sono.
Sono raggomitolato in quella che sembra una vasca asciutta e pulita,privo degli indumenti superiori,nessuna camicia,via alle catene e alle pesanti ali.

Ma certo le ali.
Mi trovo nel bagno di Yun,mi sarò sicuramente addormentato nella vasca dopo aver lasciato Jimin riversare l'anima nel water...

Jimin.

Alzo di scatto la schiena via dalla porcellana fredda e lo ritrovo ancora lì.
Immobile,abbraccia la tazza del water,la guancia schiacciata su di essa ed il corpo totalmente abbandonato al suolo.

Riporto il peso contro il bordo della vasca e cerco indurmi,invano,della forza strofinandomi più volte gli occhi e massaggiandomi la chioma ricolma di lacca,cercando di rimettere insieme i pezzi della notte appena trascorsa.

Le immagini si accavallano troppo velocemente e in modo decisamente disordinato nella mia mente.

Il mio piccolo diverbio con Tuan.
Jimin troppo vicino allo stupido vampiro.
Yun che reclama il suo regalo.
La bottiglia di vodka.
I numerosi bicchieri di gin.
Yun e Jimin che si strusciano nel centro del giardino.
Jimin che corre verso la tazza del water.

Dopo qualche minuto,passando al setaccio tutti i miei ricordi,credo di aver chiarito il grande caos presente nella mia mente,forse.
Jimin avrà bevuto troppo,lo avrò accompagnato in bagno per vomitare e mi sono ritrovato a crollare inerme nella vasca qui presente.

"Avanti Jungkook"
Mi dico e con tutte le forze che mi restano abbandono la vasca.
La mia immagine allo specchio è pessima.
Il trucco è totalmente sfatto intorno le mie occhiaie,i capelli un groviglio senza senso.

Posso solo immaginare quanto ho bevuto.
Non lo ricordo con precisione,ma sicuramente avrò superato uno dei miei tanti record,sicuramente.
Lo posso intuire dal fortissimo senso di nausea,dagli occhi che si ostinano a chiudersi e dalla mancanza di ricordi chiari e puliti.

La mia silenziosa scansione allo specchio viene interrotta dal piccolo e leggero russare di Jimin e dai suoi piccoli movimenti involontari durante il sonno,anzi coma più che altro.

A differenza mia il suo make-up è quasi del tutto intatto e ancora luccicante su tutta la pelle pallida.
La casacca è totalmente maltrattata e i pantaloni candidi hanno subito il contatto col pavimento,sporchi di nero in alcuni punti.

Apro il rubinetto,girando la manopola verso il getto freddo ed inizio ad inumidirmi polsi e collo cercando sollievo e un po' di freschezza,i miei occhi si fermano sul mio addome nudo,ricoperto in vari punti da macchie lucide ed appiccicaticce.

Ripasso un dito su una macchina cercando di capire,è trasparente e leggermente brillante sotto alcuni punti.

Gloss per le labbra?
No,nel mio make-up non era incluso.
Potrebbe essere della vodka ricaduta sulla mia camicia e poi seccata sulla mia pelle,non è la prima volta che mi capita.

Il cellulare,uno,due,tre numerosi trilli di avviso.
Tasto le tasche e vedo lo schermo illuminarsi alla scritta di una importante sveglia.

L'appuntamento allo studio della Dottoressa.
È questa mattina.

 • Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora