'Le parole fanno più male quando non c'è significato.
E i lupi fuori,vengono alla mia porta.
Freddo come la neve,mentre respirano su di me.
E le bugie che scrivono,mi ha fatto iniziare la caduta.
Mi tengo così stretto,ma le mie mani si lasciano andare.'Senza parole.
Silenzio.•Jungkook's point of view•
Mordicchio con insistenza le mie unghie,ignorando ormai il battito all'impazzata.
Confusione.
Ripeto da ormai minuti interminabili le parole di Vien al telefono.
Un incidente?
Che tipo di incidente?
Domestico?
Hanno cercato di portare mamma fuori,per una passeggiata ed un'auto le ha travolte?
Ma no,una passeggiata nel cuore della notte...?"Siamo quasi arrivati,Jungkook mi hai sentito?"
Jimin corre senza sosta,evita di fermarsi agli incroci,ignora qualsiasi semaforo.
Appena staccata la chiamata ho recuperato la sua maglia gialla dal pavimento,indossandola con troppa fretta,allacciato le scarpe e senza rendermene pienamente conto mi sono ritrovato nella mia auto,nel sedile del passeggero con Jimin alla guida.Jimin.
Di colpo porto una mia mano al petto,fissando il parcheggio dedicato all'ala del pronto soccorso.
"Ci sarà mio padre."
Farfuglio senza senso,iniziando ad immergermi in un vortice di panico.
Jimin rallenta,parcheggiando tra due auto,spegnendo il motore e fissandomi attraverso la spessa montatura nera."Corri dentro,resterò in disparte e saprò cosa dire non preoccuparti."
Mi rassicura calmo,accarezzandomi uno zigomo.
"Ma..."
"Jungkook entra corri da tua madre e non pensare ad altro,sono il coinquilino di Yun,della tua ragazza no?
Quindi entra dentro e non pensare ad altro."
Annuisce cauto,aprendomi la portiera.Scuoto il capo lasciando velocemente l'auto.
Corro verso la piccola guardiola,sentendo il respiro sempre più corto.
"M..mia madre! Mi hanno appena chiamato! Mia madre è appena stata portata qui con urgenza!
Jeon!
Dove devo andare?"
La giovane infermiera controlla il grosso tabellone alle sue spalle,voltandosi nuovamente con fare annoiato verso di me.
"Secondo piano,terza camera a sinistra."Mi ritrovo a risalire le scale con voracità,ignorando la possibilità di usare l'ascensore.
Reparto ustioni.
Leggo il grosso cartellone blu che segna l'arrivo al secondo piano.
I pochi secondi che mi riportano dall'ingresso alle piccole poltroni blu riservate ai parenti nel grosso corridoio sono ricchi di confusione e domande,reparto ustioni?
"Jungkook!"
Vien tampona le sue lacrime,alzandosi da una di esse ed abbracciandomi.
"Vien cosa è successo?"
Allontano con una freddezza,estranea alla mia persona,Vien dal mio corpo."Jungkook...è stato tutto così confuso...io ero al bagno e lei ha..."
La sua area stanca e gonfia dal pianto non fanno altro che aumentare la mia rabbia.
"Cosa è successo! Dov'è mamma ora! Voglio vederla!"
Urlo,do spazio alla mia voce senza controllo,stringendo i pugni in una fortissima morsa."Non urlare e smettila di comportarti da bambino,è in camera ed è sedata e per la prossima ora non potrà ricevere visite,le stanno medicando le ferite."
Il tono autoritario di mio padre rimbomba alle mie spalle,mi volto trovandolo ad un palmo di distanza.
"Cosa è successo?! Cosa ha?!"
Ignoro il suo rimprovero,indicando la stanza chiusa."Vien spiega tu a Jungkook il tutto,forse tu hai maggiori capacità di tranquillizzarlo."
Si volta,camminando lentamente verso l'uscita del reparto.
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• Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)
Ficção Adolescente'Nei giorni di pioggia andiamo fuori a nuotare, nuotando nel suono,sei sempre nella mia testa. So che non è abbastanza,se il cielo si apre, ci deve essere un modo di tornare ad amare e solo amare. L'allarme dell'auto non ti farà dormire,sei tenuto s...