'Io ti chiedo ancora,farmi morire ancora.'•Jungkook's point of view •
Parcheggio accanto al grosso portone aspettando la figura di Jimin.
Ed eccolo lì.
Credo di non riuscire proprio ad abituarmi in nessun modo al grosso carico di meraviglia che Jimin porta con se,è sempre affascinante e impeccabile in qualsiasi occasione.Anche ora.
Con i capelli leggermente umidi,la camicia stropicciata,le bretelle allentate e il grosso borsone sulle sue spalle.
Sorride e corre verso la mia auto lanciando il borsone nei sedili posteriori per poi dedicarmi un sorriso ancora più ampio."Decisamente una pausa molto carina"
Sfiora la mia guancia con le nocche fredde e gli regalo tutto me stesso.
Un piccolo e tenue contatto perfetto,dimostrazione di quanto giorno dopo giorno,il suo essere sta diventando indispensabile al mio.È stanco.
Il correttore non riesce a nascondere del tutto le spesse occhiaie,il paffuto viso lascia spazio a dei tratti meno carichi,sicuramente sta continuando ad alimentarsi semplicemente tramite gelatine e tazze di tè.
"Continui a non toccare cibo..."
Sospiro tracciando con due dita le guance sgonfie e pallide,il profumo.C'è qualcosa che non torna nel suo profumo...fumo?
Impossibile Jimin non fuma..."Non ho appetito...non preoccuparti sto bene"
Poggia la nuca contro la tappezzeria socchiudendo gli occhi per la troppa stanchezza.
"Jimin...non puoi andare a lezione,andare al centro,lavorare per ben due volte nella stessa sera e studiare nelle poche ore buche"Mi odio.
Odio la mia condizione economica,odio i miei privilegi ed odio il fatto che non riesco a convincere in nessun modo Jimin ad accettare il mio aiuto.
Mi odio per essere stato così egoista da privarlo di questa piccola ora di pausa,semplicemente per soddisfare la mia maledetta voglia di passare del tempo insieme."Durerà per poco..." Sussurra estraendo lentamente un flacone dal piccolo zaino "...Sto bene non sono stanco"
Manda giù due pastiglie di ferro con una leggera smorfia di disgusto.
"Anemia,le prendo quando ho dei leggeri cali"
Sottolinea massaggiando lentamente le sue stesse tempie.
"O metti qualcosa sotto i denti o questa sera salti la serata al locale Jimin,a te la scelta"
Stringo il volante tra le mani,mettendo in moto e guidando verso il punto ristoro più vicino."Jungkook..."
Lamenta il mio nome,ma il mio sguardo è fisso sulla strada,mangerà.
Deve a costo di imboccarlo con la mia stessa forza.
"Jungkook...mi ascolti? Non ho assolutamente appetito...ti prego""Qualsiasi cosa,dimmi qualsiasi cosa che possa leggermente andarti...Jimin ti sei visto allo specchio? In questa settimana almeno hai buttato via tre chili.."
Nego col capo voltandomi poi nella sua direzione.
Qualsiasi sia la situazione,resta sempre la creatura più affascinante,sempre."Un..frappé.."
Ammette abbozzando un sorriso,avvicinandosi alla mia figura e poggiare un orecchio contro la mia spalla."Frappé? Jimin..." Sospiro nuovamente per poi annuire "Frappé.." Sospiro cambiando rotta.
Con un rapido movimento Jimin si appropria dello stereo collegando la sua playlist per poi ritornare nuovamente con il capo contro la mia spalla.Come si fa a nascondere l'enorme sorriso che decora il mio viso da perfetto ebete in questo momento?
Rilasso ulteriormente i miei muscoli contro il sedile lasciandomi cullare dal leggero traffico notturno,dalle luci della città e dal dolce contatto.
"Rischio di addormentarmi così..."
Ammette poggiando un braccio contro il mio addome e sistemandosi ulteriormente contro la mia figura alla guida.
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• Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)
Teen Fiction'Nei giorni di pioggia andiamo fuori a nuotare, nuotando nel suono,sei sempre nella mia testa. So che non è abbastanza,se il cielo si apre, ci deve essere un modo di tornare ad amare e solo amare. L'allarme dell'auto non ti farà dormire,sei tenuto s...