'Perché la sofferenza non si mostra, ma il dolore continua a crescere.
Questo non é qualcosa di nuovo nè per me nè per te.'•Jungkook's point of view•
Cinque.
Sono trascorsi cinque giorni dallo strano episodio di Jimin,il suo attacco di panico.
Ancora oggi non ne conosco i motivi,le cause.Quella stessa sera a letto,abbiamo cenato con tutte le sue solite gelatine,biscotti e muffin.
Visto un vecchio film,visto innumerevoli volte da Jimin in precedenza,per poi successivamente addormentarci al di sotto del grande piumone celestino.Non ho chiesto,durante questi giorni,a Jimin nulla,del perché di quella crisi,dei motivi...nulla.
E Jimin non ha accennato a nulla di sua spontanea volontà,al mattino abbiamo fatto colazione in compagnia di Yun,normalmente,per poi ritornare al mio appartamento e continuare a scambiarci messaggi,chiamate...con tutta la normalità possibile,senza mai accennare allo strano episodio,al suo volermi vicino."È la seconda volta che suono alla porta!"
Batto leggermente le nocche al piccolo portone di casa,solito appuntamento pomeridiano di studio con la dolcissima e calma Yun.
"Le chiavi sono sotto lo zerbino siamo troppo stanchi per aprire"
Urla Yun dall'interno.
Afferro le chiavi al di sotto dello zerbino,richiudo la porta alle mie spalle,il salone è vuoto,Yun non è alla solita postazione studio,i libri di Jimin non sono sparsi tra il divano come al solito.
Silenzio."Siamo in camera mia"
Ripete ancora Yun,mi faccio strada tra il corridoio,entrando poi nella camera.
Yun e Jimin sono distesi a letto,inermi,immobili intenti a fissare il soffitto.
Inarco un sopracciglio,la stanza è piena di valigie,abiti ripiegati,scarpe imbustate.
Il loro viaggio si avvicina,tra esattamente quattro giorni se non erro."Ehm..."
Sfrego la punta del mio naso,cerco di richiamare l'attenzione delle due figure prive di vita,Jimin si volta lentamente nella mia direzione.
"Giornata dei nullafacenti..."
Farfuglia ritornando a fissare il soffitto,emettendo un piccolo sospiro,a ruota seguito da Yun che si preoccupa di darmi altre spiegazioni.
"È una di quelle giornate..quelle in cui non abbiamo voglia di fare nulla,se non fissare il soffitto e dormire,unisciti"Lascio cadere al suolo il mio zaino,contenente libri ed appunti.
"Ma...non dovevamo..."
"No Jungkook,sto trattenendo la pipì da ore pur di non alzarmi da questo letto..porta quel tuo culo qui e ozia...sta zitto"Richiude gli occhi portando le mani al di sotto della nuca.
Sono surreali.
La camera è un disastro,valigie non terminate,scarpe al suolo,abiti da imbustare..e loro fermi a letto,immobili e fieri del proprio status.Sorrido e decido di unirmi,Jimin si avvicina a Yun,facendomi ulteriore spazio,decido di fissare a mia volta il soffitto,portando ad unire le mani intorno al mio grembo,lasciandomi rilassare dal forte sentore artificiale di Jimin.
"Avevamo pensato di farci trovare sotto le coperte intenti a gemere,solo per vedere la tua faccia sconvolta ma siamo troppo stanchi anche per mettere in scena uno scherzo...."
Dal nulla Yun ride leggermente seguita da Jimin che porta una mano alle labbra,nascondendo molto più di una risata.
"Immaginatelo! Entrare in camera e trovarci sotto le coperte! Secondo te? La sua faccia?"
Yun continua senza sosta ad alimentare le proprie risate mentre Jimin scuote il capo divertito.
"Sicuramente dopo essere sbiancato avrebbe chiesto scusa,per poi scappare via!"
Continua Jimin reggendo il proprio stomaco con le mani,contorcendosi per le troppe risate.
Faccio roteare involontariamente gli occhi al soffitto.
"Idioti.....insieme voi due siete insopportabili..."Yun e Jimin insieme molte volte sono incontenibili,continue battute,continue prese in giro,continue alleanze...un lavoraccio cercare di non perdere la pazienza,come succede alla dolce Iseul,vittima preferita dei due,in particolare di Yun.
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• Electrical Storm • (Jikook•Kookmin)
Ficção Adolescente'Nei giorni di pioggia andiamo fuori a nuotare, nuotando nel suono,sei sempre nella mia testa. So che non è abbastanza,se il cielo si apre, ci deve essere un modo di tornare ad amare e solo amare. L'allarme dell'auto non ti farà dormire,sei tenuto s...