2: Lunedì

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Ah... I lunedì! Sono i giorni più brutti: ricomincia la settimana con tutti i suoi impegni, lavoro, studio... Ma questo giorno non va guardato solo sotto una prospettiva negativa, perché ha anche un lato positivo, il quale a molti sfugge: i lunedì sono giorni per ricominciare, per iniziare qualcosa di nuovo o, perché no, ripetere qualcosa già fatta ma, questa volta, cercando di migliorarla! Perciò lunedì é sinonimo di rinascita e così è stato per Valeria.
La sveglia suonò alle 7:00 e, per Valeria, non fu facile alzarsi senza le grida di sua madre al mattino, che le urlava:
<<Valeria!! Sono le 7:00!! Fra mezz'ora hai il pullman e se non ti muovi lo perdi! >>
quando invece erano le 6:45! Una volta alzata, Alessia continuava a gridarle in testa, in modo da spronarla ad affrettarsi:
<<Madò Valè, se perdi il pullman te ne vai a piedi a scuola!>> con una faccia e un tono che Hitler a confronto era un chihuahua, che avrebbe avuto paura anche lui!
Alle 7:15 Valeria si alzó dal letto e, durante la colazione, ha scritto dei messaggi alla sua famiglia, rasserenandoli. Quando stava per mettere le scarpe, le squilló il telefono; era un numero a lei sconosciuto e, per capire, aprì la chiamata:
<<Pronto? >>
<<Valè! >> rispose dall'altro lato del telefono e a Valeria non servì un secondo in più per capire chi fosse:
<<Claudio?! Ma che vuoi ancora da me? >> domandò Valeria con tono furioso:
<<Valè ho bisogno di vederti! >>
<<Ancora? Clá devi sparire dalla mia vita dopo quello che mi hai fatto!>>
<<Dammi modo di rimediare, per piacere Valé!>> chiese Claudio, supplicando Valeria:
<<Clá mi fai schifo! Non riesco più a guardarti in faccia! Che devi rimediare? I corn ca teng?! (traduzione: le corna che ho?!) >> Rispose Valeria furibonda. Claudio continuó a supplicare Valeria, ma lei non cambiò idea:
<<Valè mo vengo sotto casa tua e parliamo, ma per favore, ti scongiuro, ho bisogno di vederti!>>
<<Claudio, mi sono trasferita. >> disse Valeria:
<<Stai scherzando? >> disse con tono sorpreso Claudio, non voleva credere che realmente la sua, ormai, ex ragazza fosse andata via:
<<Claudio sono fuori dalla Puglia proprio! Ascoltami bene: prova a chiamarmi di nuovo o ti denuncio per stalking. Per parlare con te, sto facendo tardi a lavoro! Te lo giuro, Clá, chiamami di nuovo e vedi. Mo cancella il mio numero e tutto quello che hai di me! Mi hai tradita, mi fai schifo e con te non voglio avere niente a che fare! Ciá e statt bon! (traduzione: ciao e stammi bene!) >> rispose Valeria con tono deciso, chiudendo poi il telefono e bloccando il numero. Erano le 8:00 e Valeria avrebbe iniziato il suo turno alle 8:30, la circolare passava sotto casa sua alle 8:05. Finì tutto alle 8:03, scese e prese la circolare per recarsi a lavoro. Arrivò in clinica in perfetto orario, si preparó tutto l'occorrente per iniziare a lavorare e si recò subito nel reparto di chirurgia. Quando aprí le porte del reparto, sentì una voce a lei famigliare che, con molto stupore, la stava chiamando e, una volta voltata:
<<No ma io non posso crederci! Diego!! Ma che ci fai qua? >>, Diego era un suo vecchio amico, più grande di lei di qualche anno, che non vedeva da un po':
<<Io ci lavoro qua! Piuttosto, Valè, tu che ci fai qua?? >> rispose Diego:
<<Sto facendo il tirocinio post-lauream, ma solo per tre mesi e ho iniziato oggi. >>
<<Ah be' mi fa davvero piacere! Io pure ho un contratto a tempo determinato, ma perché ho trovato lavoro su a Torino, che è a tempo indeterminato e così potrò trasferirmi con Monica. >> Monica era la fidanzata storica di Diego, erano fidanzati da sette anni ed erano grandi amici con Valeria.
<<Mi fa piacere! Senti, ma a che ora stacchi? Io alle 13:30 ho pausa pranzo.>> chiese Valeria, nella speranza che il suo amico le facesse compagnia dato che si sentiva proprio sola:
<<Anch'io stacco a quell'ora, ci vediamo dopo a mensa. Ora vado, buon lavoro e buona fortuna!>>. I due amici si salutarono e iniziarono la loro giornata lavorativa: il reparto non era molto pieno, ma il tempo voló facendo giri di stanze per controllare valori, ferite e per eventuali medicazioni. Arrivó subito l'ora della pausa pranzo e Valeria e Diego pranzarono insieme:
<<È il primo ospedale dove la mensa non è male! Pensavo peggio ahahahah! >> esclamò Valeria quando assaggió il primo boccone di carne:
<<Ahahaha sì é vero, ce ne sono di peggiori! Allora, che mi racconti? É da un po' che non ci si vede! >> disse Diego, mentre si accingeva a mangiare la sua lasagna:
<<Tutto bene dai, mi sono laureata quasi un mese fa con la lode, ho una bella casetta a Posillipo dove trascorreró questi mesi, mi manca la mia famiglia e solite cose.>>
<<Ammazzate, la lode?? Bravissima! Non avevo dubbi! E Claudio? >> A questa domanda, Valeria si irrigidì, però Diego era un suo caro amico e decise di dirgli tutta la verità:
<<Claudio veramente... Non è andata a finire bene, mi ha tradita con una sua collega, più di una volta, ovviamente ho deciso di chiudere tutto appena l'ho scoperto... >> disse Valeria con tono triste, lei era molto affezionata a Claudio; Diego non credeva alle sue orecchie e rimase con gli occhi spalancati e, con tono molto stupito, disse:
<<Madù, scusami Valè non lo sapevo! E se posso sapere, chi è stato a dirtelo?? >>
<<No, ma figurati, come avresti mai potuto saperlo? L'ho scoperto dal suo cellulare: avevo il telefono scarico e dovevo avvisare mamma che stavo tornando a casa, eravamo a Trani, e in quel momento è arrivato un messaggio da questa ragazza e... E così ho scoperto tutto. Gli ho detto che con me aveva chiuso, che non l'avrei mai perdonato e che sarebbe dovuto sparire dalla mia vita... Stamattina mi ha chiamato di nuovo, ma gli ho detto che se avesse continuato l'avrei denunciato per stalking, dato che non è la prima volta che mi telefona tentando di tornare con me.>>
Questo racconto lasció Diego a bocca aperta, perché lui sapeva quando Claudio e Valeria fossero uniti e mai si sarebbe aspettato questo:
<<Che verme... Valè tu sei una ragazza fantastica, meriti di meglio. Ora concentrati sulla tua carriera e su questo tirocinio, questa clinica è molto conosciuta in tutt'Europa e apre davvero molte porte, cogli bene questa opportunità.>>
<<Lo farò, ora sbrighiamoci che è tardi. >> disse Valeria, guardando l'ora. Terminato il pranzo, i due amici tornarono a lavoro:
<<Be' Diego grazie della compagnia, ci sentiamo. >>
<<Certamente, usciamo in queste sere se siamo liberi con i turni e ci andiamo a fare un giro per Napoli. Buona giornata Valè! >> disse Diego, salutando Valeria. I due presero le loro strade per tornare a lavoro e anche il turno pomeridiano voló. Al termine della giornata, Valeria tornò a casa, cenó e guardó un po' di tv; prima di andare a dormire telefonò ai suoi genitori, raccontando cosa avesse fatto a lavoro e come si fosse trovata. Anche questa giornata era finita e una nuova vita era iniziata; ora che aveva incontrato Diego in ospedale, si sentiva meno sola e più serena.

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