16: Chiarimenti?

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Le giornate proseguivano quasi sempre allo stesso modo: stessi turni e stesse cose da fare; la sera del mercoledì Valeria la trascorse a casa sua, doveva recuperare le ore di sonno perdute, anche perché le spettava una giornataccia a seguire; il giovedì finiva di lavorare alle 21:30 e alle 00:30 riprendeva con il turno del mercoledì. Valeria stava imparando molto da questa esperienza,  dal punto di vista personale, ma, soprattutto, da quello lavorativo: erano tutti molto preparati e professionali, stava imparando molte cose, la pratica serve a molto e non sempre è facile mettere in azione la teoria studiata. Valentino le propose di uscire un po' il venerdì pomeriggio, dato che lei, il sabato, sarebbe ripartita per tornare a casa sua, in occasione delle festività pasquali; lui aveva notato un lieve distacco di Valeria nei suoi confronti, pensava fosse per il fatto che avesse provato a baciarla e lei l'avesse rifiutato, ma non voleva perderla, per nessun motivo al mondo, così le propose:
<<Se vuoi, venerdì pomeriggio possiamo uscire un po', magari giriamo ti faccio vedere altri quartieri di Napoli o possiamo andare a pranzo fuori o... Dimmi tu... >>
<<Non è una cattiva idea... >>
<<Se vuoi chiamo anche gli altri e, se non sono impegnati, usciamo tutti insieme? >>
<<Come preferisci tu Valentí. >>
<<Valè, ma  è successo qualcosa? >>
<<No no, stai tranquillo!>>
<<Se vuoi, possiamo stare un po' insieme stasera? Ma qualcosa di molto tranquillo, in modo che puoi andare a dormire presto? >> Valeria voleva vederlo, lo voleva con tutto il cuore, però aveva paura, tanta paura, di essere delusa di nuovo, ma gli scrisse:
<<Se ti va, possiamo stare qua a casa mia... Guardiamo un film? >>
<<Per me va bene, dimmi quando posso venire. >>
<<Se vuoi anche ora, tanto sono le otto e mezza, evoglia a vederlo il film! >>
<<Scendo subito. >> e dopo pochi istanti, Valentino suonò alla porta di Valeria:
<<Ehi! >> disse Valentino sorridendo
<<Ehi Vale! >> rispose Valeria, contraccambiando il sorriso, si salutarono con il bacio alla guancia come se fossero due amici e Valentino entrò; Valentino aveva ordinato due pizze e Valeria stava apparecchiando e, nell'attesa, lui cercò di parlarle:
<<Valè, scusami... Possiamo parlare un attimo? >>
<<Che succede Vale? >> rispose, sedendosi di fronte a lui sul divano:
<<Allora... Io capisco che forse ieri non avrei dovuto provare a baciarti... Ma Valè... È stato un mio momento di debolezza e, se tu non hai ricambiato, capisco il motivo... È stata una mossa azzardata... >>
<<Vale... Anche tu mi piaci. Sì, l'ho capito che ti piaccio. Solo che sono così confusa... È stata una bella batosta che ho ricevuto da Claudio... Lui è stato la mia prima volta, in tutto: primo amore vero, prima storia importante...prima persona con cui ho fatto l'amore... Ed essere traditi da una persona da cui ci si aspetta molto, é davvero scoraggiante, poi dopo tanti anni...erano quasi sei anni Vale e lui mi piaceva dal primo anno... Sono passati già quattro mesi da quando ci siamo lasciati e, so che non lo mostro, ma io ci sto male, non perché io lo ami ancora, assolutamente no! Sto male perché tutto quello in cui credevo e che avessi vissuto con lui, era una menzogna. >> Valeria prese la mano di Valentino e poi riprese:
<<Dimmi, Vale, come faresti tu se fossi stato deluso da una persona in cui credevi molto e che poi, un giorno, dal nulla scoprissi che in realtà avesse un'altra storia? >>
<<Valé, io ti ammiro e ti rispetto... Spero che tu riesca a superare tutto questo, mi rendo conto che non sia semplice...ma, se vuoi, possiamo farlo insieme...non dico che tu debba essere la mia ragazza, ma sappi che, per qualsiasi cosa, tu puoi contare su di me. >> detto ciò, i due si abbracciarono e arrivò la pizza. Dopo cena, si sedettero sul divano e guardarono un film horror. Mentre lo guardavano, erano seduti vicini e Valeria aveva poggiato la testa sulla spalla di Valentino; lui le diede un bacio sulla fronte e pensava a quanto gli fosse difficile non potersi sbilanciare più di tanto, le piaceva moltissimo e lui piaceva a lei. Valeria stava bene con lui, si sentiva protetta e spensierata, però era molto indecisa sul cosa fare. Il giorno dopo ne parlò con Diego, per avere un suo parere:
<<Valé, ascolta... Io ti voglio bene e sei una sorella per me... Io capisco che tu stia male per tutto quello che ti ha fatto Claudio, trovo normale questa tua indecisione... Però, da quel che mi stai raccontando, Valentino ci tiene a te, fa di tutto: ti ha presentata ai suoi amici, ti cerca per stare insieme, grazie a lui e alla sua famiglia hai provato l'esperienza della modella, ti è stato accanto per calmarti! Poi Valè, sei una bellissima ragazza, sicuramente è molto attratto fisicamente da te, ma anche mentalmente... State avendo modo di conoscervi e, quello che dico io, perché non provarci? Magari fra un po' di tempo, ma Valè, fallo... È buono e non ce ne sono di così. E poi, devi andare avanti, goditi questi momenti che poi non tornano più.>> Diego aveva ragione, Valeria doveva andare avanti, doveva vivere e viversi ogni singolo momento. Diego era prezioso per lei, é sempre stato un suo punto di riferimento, le è sempre stato vicino e l'ha sempre aiutata in tutto:
<<Come farò senza te qui? >> chiese Valeria, notando che sabato fosse quasi alle porte e che il suo amico sarebbe andato via.

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