44: Problemi in vista.

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<< Che cazzo hai combinato, stronzo?! >> urlò Salvatore.
<< Stai zitto, prima che spari anche te! >> rispose Carlo, puntando la pistola alla fronte di Salvatore.
<< Sei un ingrato! Io ti ho portato sul tetto di Napoli! Io ti ho dato Forcella! >> urlò Pietro, mentre premeva forte sulla spalla, colpita dal proiettile.
<< No! Forcella me la sono presa io, è la mia! >> rispose Carlo.
Valeria e Lisa corsero verso il cortile, ma Valentino le bloccò, non poteva permettere loro di assistere a quella scena:
<< Valentí levati! >>
<< No, Lisa... Andate su per piacere. >>
<< Valentino, c'è mio marito di là e devo capire che sta succedendo! >> rispose Lisa, spostando Valentino e andando nel cortile.
<< Ma che diamine succede?! >> chiese Valeria.
<< Valè io non c'entro niente giuro! >> rispose Valentino, alzando le mani.
<< Valentí ma c'è stato uno sparo! Si è sentito tale e quale! >>
<< Sì, Valè... Ma stai calma! Nessuno si è fatto male! >>
<< Valentí, ci sono feriti? >>
<< Solo uno... Ma non è grave. >>
<< Fammi vedere, poi mi spieghi che diamine è successo! >> rispose Valeria, iniziando a correre nel cortile.
Arrivata lì, vide Pietro a terra che premeva sulla spalla colpita, Lisa era molto spaventata e preoccupata per suo marito, mentre Carlo e Salvatore discutevano.
<< Carlo! >> urlò Valeria.
<< Valè non sono fatti tuoi. >> rispose Carlo.
<< Abbassa quella pistola, adesso! >> urlò ancora Valeria.
<< Mi stai dando un ordine? >> rispose lui, con tono di sfida.
<< Carlo! Abbassa la pistola! Sei a casa mia, ricordatelo. >> ordinò Valentino e finalmente Carlo ripose l'arma. Valeria corse da Salvatore per soccorrerlo, d'altronde era il suo lavoro. Prese un kit di pronto soccorso e cercò di medicarlo e di rimuovere il proiettile dalla spalla nel miglior modo possibile. Nel frattempo Carlo e Salvatore continuarono la loro discussione:
<< I soldi li state prendendo tutti voi due! E noi? Non abbiamo manco una lira! >> disse infuriato Carlo.
<< Tu stai a quel che ti dico io, è chiaro? >> rispose Salvatore con tono autoritario.
<< Ma i nostri guadagni li prendete tutti voi! Non ci rimane niente... E noi ci siamo stancati. Vogliamo l'indipendenza. >> aggiunse Carlo.
<< E devi sparare a Pietro per dirmi questo?! Sei solo un bambino! >> fece Salvatore con tono spregevole.
<< E tu sei un verme. >> ribattè Carlo.
<< Per favore ragazzi... >> intervenne Valentino, tentando di calmare le acque.
<< Valentí, stanne fuori tu! >> disse Carlo, voltandosi verso Valentino.
<< Vorrei ricordarvi che siete a casa mia... Perciò non posso starne fuori. >>
<< Allora andiamo noi due e parliamo a quattrocchi! Poi vediamo se hai ancora tutto questo fegato! >> disse Salvatore, provocando Carlo.
<< Andiamo allora. >> disse Carlo, dirigendosi verso l'uscita dietro Salvatore.
<< Carlo, non fare cazzate. >> disse a voce bassa Valentino.
<< So io cosa fare. >> rispose Carlo, guardandolo negli occhi.
Valentino e la moglie di Salvatore, Francesca, raggiunsero Valeria, Lisa e Pietro nella cucina, dove l'infermiera stava intervenendo sulla ferita; Pietro era debole e sarebbe dovuto rientrare a casa, infatti avrebbe guidato sua moglie Lisa. Quanto a Salvatore, entrò in casa tutto infuriato, prese sua moglie e andarono via anche loro, scusandosi con Valentino e Valeria per l'accaduto e varcarono l'uscita. Valentino non sapeva cosa fare, era preoccupato per quel che sarebbe accaduto adesso: Salvatore e Pietro erano due fra i boss più importanti di Napoli e metterseli contro non era di certo la cosa migliore. Andarono tutti via, lasciando Valentino e Valeria da soli:
<< Cosa c'è? >> domandò lei.
<< C'è che hanno combinato un gran casino... >> rispose lui.
<< Vale, ma se tu non ci sei più in mezzo, per quale motivo dovresti preoccuparti? >>
<< Sono preoccupato per Carlo, Valè. È il mio migliore amico, comunque. >>
<< Amore, risolveranno... Vedrai. >> disse Valeria, abbracciando Valentino nel tentativo di rasserenarlo.
<< Andiamo a dormire, ok? >> aggiunse lei.
<< Andiamo dai...>> disse lui.
Il mattino dopo, Valentino accompagnò Valeria a lavoro per le 13:15, poi lei sarebbe rientrata con i mezzi.
Lui andò da Carlo, per vedere come stesse:
<< Ehi... >> disse Valentino.
<< Ciao Vale... Scusami, ieri ti ho rovinato la festa... >> disse l'altro.
<< Ma mi fai capire come ti è venuto in mente? >>
<< Valentí, non puoi immaginare quanto io lo odi... In quel momento non vedevo niente, ero solo furioso con entrambi... Poi stava picchiando un nostro amico! >>
<< Carlo, aveva provato ad allungare le mani sulla moglie! Tu l'avresti ammazzato direttamente se fossi stato al posto suo! >>
Carlo non rispose, sapeva di aver sbagliato ma non avrebbe mai ammesso i suoi errori:
<< E mo? Che si fa? >> domandò Valentino.
<< Non lo so, Valentí... Nu sacc proprj. >> rispose Carlo, mettendosi le mani in testa.
<< Sim frat. >> disse Valentino, cercando di rincuorarlo; l'altro lo abbracciò e fece un respiro profondo, poi:
<< Ho bisogno di te, Valentí. >> disse Carlo.
<< Ci sono, lo sai... Ora tranquillizzati, per favore. Io torno a casa che devo sbrigare le ultime cose per la laurea, il 13 si avvicina. >> rispose Valentino, sorridendogli, poi uscì dalla porta e tornò a casa sua e di Valeria.
Dopo aver ripetuto ancora la tesi, si mise alla ricerca di qualche casa in vendita per loro due.
Valeria terminò di lavorare alle 21:30 e sarebbe dovuta rientrare alle 00:30 per via del turno notturno. Valentino le preparò la cena, in modo che lei non si stancasse e avesse modo di riposare un po'.
La sera dopo, Valentino e Valeria andarono a cena fuori Napoli, in un ristorante sul mare; giunti lì, Valeria rimase estasiata dall'ambiente: era moderno, ma molto raffinato e chic; sotto questo locale, c'era una discoteca stracolma di ragazzi di tutte le età. Dopo essersi accomodati:
<< Sai, ho fatto una ricerca per vedere qualche casa carina in vendita. >> disse Valentino, sorridendo.
<< Davvero? E ne hai trovata qualcuna? >> rispose Valeria, bevendo un sorso d'acqua.
<< Sì, due sono davvero belle, si trovano esattamente a metà fra Arenaccia e Posillipo. Una è un po' più grande rispetto all'altra, ma entrambe sono molto belle. >>
<< Sai... Dopo quel che è successo con Claudio, non pensavo che sarei riuscita a fidarmi di nuovo di un'altra persona, arrivando a parlare di convivenza e cose simili... Ma sono felice di esserci riuscita con te Vale... Sei importante. >> disse Valeria, sorridendo.
<< Pensa che io non ho mai avuto una ragazza, seria intendo... Certo, immaginavo che prima o poi sarebbe arrivata la persona capace di prendermi e con la quale avrei creato un futuro... Ma non mi sarei mai aspettato di provare emozioni così forti. >> rispose Valentino, prendendole la mano.
<< Allora, brindiamo a noi. >> disse lei, facendo battere i due bicchieri. In quel momento stavano trasmettendo la puntata di "Ciao Darwin" nella quale Valeria aveva interpretato Madre Natura, infatti tutti si girarono a guardarla, qualcuno chiese persino di fare una foto insieme. Dopo aver finito di cenare, andarono a prendere un drink alla discoteca sotto il locale.
Il giorno dopo, Valentino accompagnò Valeria a lavoro, ma prima di uscire, incontrò Enzo Esposito:
<< Buon giorno, Valentí. >> fece questo.
<< Giorno, Enzo. Come mai da queste parti? >> chiese Valentino.
<< Mio padre stanotte è stato poco bene, l'abbiamo portato al pronto soccorso e l'hanno ricoverato per gastroenterite. >> rispose Enzo.
<< Mi spiace, spero si rimetta presto. >> rispose Valentino, con la speranza di andar via presto.
<< Grazie. A proposito, ieri stavo guardando la televisione e mi è sembrato di vedere la tua fidanzata... Ma ha partecipato a Ciao Darwin? >> domandò l'altro, con tono provocatorio.
<< Sì... É stata cercata da uno dei produttori e ha accettato. >> rispose lui, cercando di mantenere la calma.
<< Complimenti... Sai, sei fortunato ad avere una ragazza così bella al tuo fianco. >> disse l'altro, cercando di far innervosire Valentino, poi aggiunse:
<< Noi l'abbiamo vista solo ieri sera in televisione, tu invece hai la fortuna di vederla ogni giorno, quando vuoi... Non immagini quanti vorrebbero essere al tuo posto. >>
<< Lo immagino, invece. Ora devo andare, buona giornata. >> disse Valentino, ingranò la marcia e sfrecciò a lavoro da suo padre.
Aveva capito che Enzo volesse la sua ragazza, aveva messo i suoi occhi su di lei dal primo momento, questo faceva contorcere lo stomaco a Valentino, avrebbe tanto voluto spaccargli la faccia e levarlo di mezzo, ma era intelligente e buono, in più ormai era uscito da quel giro, non avrebbe dovuto fare più niente a riguardo.

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