5: Incontri.

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Il giovedì era il giorno più brutto della settimana: il turno era dalle 13:30 alle 21:30 e poi iniziava il turno di venerdì, che era dalle 00:30 alle 8:30, da uscirne pazzi! Meno male che la domenica era il giorno libero di Valeria e Diego. Lei cercò di riposare il più possibile, in modo da non essere eccessivamente stanca per il turno notturno. Si svegliò verso le 11:30, telefonò i suoi genitori, fece colazione, o meglio il brunch, e poi andò a lavarsi. Alle 13:00 Diego passò a prendere Valeria e, giunti in clinica, poiché mancavano ancora 15 minuti, ne approfittarono per prendere un caffè, ma Maria, la signora che lavorava alla hall, chiamò Valeria dicendole:
<<Valè, qui c'è un ragazzo che ti sta cercando. >> e Valeria rispose che sarebbe arrivata subito.
<<Che succede Valè? >> chiese Diego:
<<Maria ha detto che un ragazzo mi sta cercando, eppure io non aspettavo nessuno. >> rispose Valeria:
<<Non è che è Claudio? >>
<<Nah, non credo, come fa a sapere che sono qua, in questa clinica? >> rispose Valeria, cercando di dare una risposta logica al suo amico:
<<Valè ho un brutto presentimento, ti accompagno, poi me la vedo io, male che va. >> disse Diego, iniziando a camminare verso la hall, con Valeria accanto.
Arrivati all'ingresso, a Valeria si bloccò il cuore, non poteva credere ai suoi occhi: era davvero lui, Claudio!
<<Stai qua. >> disse Diego, facendola rimanere dietro un angolo per non farsi vedere:
<<Claudio?>> disse al ragazzo, voltato di spalle:
<<Sì sono... Oddio Diego, ciao! Non pensavo che lavorassi qui. >> disse Claudio, con aria molto sorpresa mentre fingeva un sorriso:
<<Eh e invece ci lavoro. >> rispose Diego, abbozzando un sorriso, poi riprese:
<<Cosa ti porta da queste zone? >>
<<Niente, stavo cercando Valeria, sono venuto a trovare dei parenti e sono passato a salutarla. >> rispose Claudio, che stava iniziando ad agitarsi:
<<Al momento é davvero molto impegnata, posso salutartela io. E fino a quando rimani qui? >> rispose Diego, con un finto tono pacato e sereno:
<<Fra poco riparto, o meglio, fra cinque minuti. >> rispose mentre sudava freddo:
<<Ah va bene, be' Clá, é stato un piacere. Buon viaggio e fai attenzione sulla strada. >> disse Diego, dandogli un finto abbraccio:
<<S-sì, ciao Diè. >> rispose Claudio e poi andò via. Diego, subito dopo, andò da Maria:
<<Ciao Marì. Senti una cosa, quel tipo con cui ora stavo parlando, se dovesse tornare, e credo che lo farà, e dovesse chiedere di Valeria, digli che lei non c'è o che è impegnata o cose così, l'importante è che lui non la veda. >>
<<Va bene, ma chi sarebbe questo tipo? >>chiese Maria con aria perplessa:
<<È il suo ex fidanzato, la sta perseguitando e lei non ne può più, infatti non sa nemmeno come abbia fatto a trovarla qui a Napoli. >>
<<Non lo sapevo, altrimenti non avrei mai permesso che avesse la conferma che Vale lavorasse qui. Stai sicuro che non accadrà più... Tranquillizza Valeria, deve essersi agitata. >>
<<Sì, un po'... Tranquilla ci penso io. Ci vediamo dopo, Marì. Buon lavoro. >> rispose Diego, che poi andò verso Valeria e l'abbracció, tremava ancora. Era arrivata l'ora dell'inizio del turno e i due amici iniziarono a lavorare, Valeria con il suo giro di controlli e Diego con qualche aiuto in sala operatoria e con delle medicazioni più urgenti. Valeria andò da Carlo e, quando entrò nella stanza, vide sia Angela sia l' altro ragazzo con lui, ma anche due uomini e sentì una forte tensione nella stanza; bussò ed entrò:
<<Buon giorno ragazzi!>> disse Valeria con un sorriso, ma che non venne ricambiato: era successo qualcosa; con garbo e tranquillità fece i dovuti controlli e poi uscì dalla stanza e continuò il suo giro. Alle 18:00 era prevista la medicazione per Carlo e così, verso le 17:45, iniziarono a portare il paziente della dovuta stanza; finita questa, Carlo venne riportato in stanza e Diego e Valeria andarono da altri pazienti per altre medicazioni e controlli. Verso la fine del turno, i due infermieri passarono da Carlo e gli altri per salutarli:
<<Buona sera! Come andiamo? Ah che bella luce! >> esclamò Diego con un sorriso a trentadue denti, mentre Valeria si limitó ad un timido saluto:
<<Eh sì, è ancora poca ma è meglio di niente! Almeno posso vedervi meglio.>> rispose Carlo, abbozzando un mezzo sorriso.
<<Valè, che è successo qualcosa? >> chiese Angela:
<<No no, tranquilla! Piuttosto a voi tutto ok? Prima c'era una tensione, mamma mia. >> disse Valeria, nel vano tentativo di tranquillizzare tutti:
<<Sì dai, non c'è male. Nulla di eccessivamente grave.>> rispose Angela:
<<Dai, pensa positivo Carlo! Domani ci sarà ancora più luce e così sarà nei prossimi giorni!>> disse Diego per sdrammatizzare e rallegrare tutti:
<<Quello sì e spero di riprendermi subito! >> rispose Carlo, ridendo:
<<Be' ragazzi, noi ora andiamo, ci vediamo fra più o meno tre ore. Buona notte! >> disse Valeria, mentre andava verso la porta e tutti gli altri ricambiarono. Appena usciti fuori, Diego disse a Valeria che sabato non avrebbe potuto riaccompagnarla a casa dopo il turno di lavoro perché sarebbe partito per Torino:
<<Tranquillo Diè, prenderò la circolare, salutami Monica poi. >> rispose Valeria e, dopo, salirono in macchina per tornare a casa. Nel frattempo, nella stanza di Carlo:
<<Sembrano due bravi ragazzi... Sono tutti e due pugliesi, anche quel ragazzo ha lo stesso accento di Valeria. >> Disse Carlo:
<<Sì, è vero... Quando esci da qua sarebbe bello magari stringere un po' di più con loro, che ne dite? >> propose Angela e Carlo acconsentì, però notarono che si erano espressi solo loro due:
<<Fraté, che rè?. É succiess qualcos? (traduzione: fratello che c'è? É successo qualcosa?) >> disse Carlo, guardandandolo:
<<Non ho nulla in contrario, Carlù.>> rispose questo:
<<Come mai non ti sei presentato alla ragazza? >> chiese Angela:
<<Quando sarà il momento giusto, lo farò. >> rispose impassibile:
<<Mh... Ti piac quedda uagliona.(traduzione: ti piace quella ragazza.)>> rispose Carlo, ridendo:
<<Vai a dormire, che è tardi. Buona notte Carlú. Andiamo Angela>> rispose il ragazzo, dando una pacca sulla spalla all'amico. Uscirono dalla stanza e dirigendosi verso l'auto, videro Valeria e Diego che stavano parlando in auto e poi andarono via. Il misterioso ragazzo prima accompagnó Angela e dopo si diresse verso casa sua. Giunto davanti al suo garage, notó una cosa: Valeria e Diego erano sotto la sua palazzina in auto, poi lei scese dalla macchina e lui andò via. Valeria abitava nello stesso condominio di lui e non si erano mai incontrati.

L'infermiera. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora