24: "Vivere davvero ogni momento, con ogni suo turbamento."

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Valeria era casa sua a parlare al telefono con la sua amica Angelica:
<<Amò é successo un guaio! >>
<<Che hai combinato ora? >>
<<Ieri sono andata a ballare con Valentino e gli altri del gruppo di Napoli... Ho bevuto un casino... >>
<<Va be' ti sei ubriacata in pratica? >>
<<Sì! Valentino mi ha accompagnata a casa, fin dentro la camera da letto... Mi sono spogliata davanti a lui, restando solo in intimo... >>
<<Spero che ti sia messa il completino di pizzo che ti ho regalato io! Almeno avrebbe avuto un bel vedere!>> rispose l'amica ridendo:
<<Sì amò, avevo quello! Ma la cosa forte è che io mi sono buttata su Valentino e l'ho supplicato di restare a dormire con me, poi ho detto una marea di cazzate... >>, l'amica dall'altro lato del telefono stava piangendo dalle risate, poi Valeria:
<<Smetti di ridere Angé! È serio il fatto! Ma la cosa ancor più stupida è che lui mi ha chiesto se io avessi fatto la stessa cosa mentre ero in Puglia e gli ho detto di no, perché non ci fosse lui a proteggermi! Ma quanto posso essere cretina? >>, Angelica iniziò a ridere ancora più forte, ma smise quando Valeria le disse:
<<Ci siamo baciati. >>
<<... Eh? >>
<<L'ho baciato... quando gli ho detto che non ho fatto nulla di tutto ciò a Trani perché non ci fosse lui a proteggermi, gli ho preso la faccia con le mani e gli ho dato un bacio sulle labbra... >>
<<... Oh cavolo... Ma dai é solo un bacio! O avete fatto altro? >>
<<No no, non abbiamo fatto niente! >>
<<Ah grazie a Dio! No va be'... Tu sei scema! Ahahahahah! >>
<<Maledetto alcol. >>. In quel momento bussarono alla porta:
<<Amò, scusa stanno bussando, ti chiamo dopo. >>, andando verso la porta:
<<Chi è? >>
<<Valé sono io, Valentino. >>, aprí la porta:
<<Mamma é sopra, dovremmo ordinare delle pizze... Vuoi venire? >>
<<Non è che disturbo Vale? Ancora é stanca... >>
<<No, abbiamo pensato io e lei di chiedere anche a te. >>
<<... Eh va bene, grazie Vale. >>, rispose sorridendogli, poi Valentino:
<<Che pizza vuoi? >>
<<Una margherita. >>
<<Va bene, penso che fra una mezz'ora sia pronto tutto, perciò alle otto e mezza vieni su, ok? Che stai facendo? >>
<<Va bene... Niente ero al telefono con Angelica... >>
<<Ah... Le stavi raccontando la cazzata di ieri? >>, risero tutti e due, poi Valeria fece "sì" con la testa e Valentino chiese:
<< Che ti ha detto? >>
<< Che sono scema. >>
<< Quello si sapeva! >>
<< Vaffanculo. >>, iniziarono a ridere tutti e due, poi Valentino l'abbracciò e le diede un bacio sulla fronte e dopo le disse, sorridendo:
<< Mi sono divertito ieri... E non perché tu fossi ubriaca eh! >>
<< Anch'io... Alcol a parte. Ma c'era anche Alfredo o me lo sono sognato? >>
<< Sì, c'era anche lui, ma è già ripartito... Ora però vestiti, ti aspetto qui. >>
<< Dopo dobbiamo uscire? >>
<< Sì, ti porto da una parte. >>
<< Senza alcol... >>
<< Assolutamente. >>;
Valeria indossò un pantalone nero e una camicetta rossa con le converse rosse, poi salirono e, dopo aver salutato i genitori di Valentino, si sedettero a cenare. Giovanna era felice di vederla, ma soprattutto era felice di vederla con suo figlio; chiese cosa avessero fatto la sera precedente e Valentino rispose:
<< Ma nulla di che... Seratina tranquilla. >>
<< Dove siete stati? >>
<< Al tropical. >>
<< Ah, siete andati a ballare? >>
<< Sì, ma una cosa molto tranquilla... >>
<< E poi? >>
<< E poi niente, siamo andati a dormire. >>, Valeria pensò:
<< Meno male che fosse tranquilla...>>.
Terminata la cena, i due uscirono, ma Valeria non sapeva dove dovessero andare. Andarono al porto, sulla barca di Valentino, ma la fece partire e andare un po' più in là, in modo da vedere tutta Napoli illuminata; Valentino le propose:
<<Che ne pensi, per il tuo compleanno, qui? >>
<<Vale ma sei sicuro di poterlo fare? >>
<< Tu fidati di me, devi solo dirmi se ti piace o no. >>
<<... È bellissimo qui. >> disse Valeria, andando verso il bordo della barca, poi lui la raggiunse abbracciandola da dietro e le chiese:
<< Che c'è? >>
<< Sto pensando a quello che ho fatto, che ti ho detto... >>
<< Valè non ci pensare... E poi... >>
<< E poi cosa? >>
<<... E poi... Sei molto sexy. >>, Valeria ridacchiò e gli rispose:
<< Anche tu... >>, si guardarono negli occhi e Valentino le disse:
<< Se io avessi voluto, avrei potuto prenderti e fare altro... Ma non l'ho fatto, sai perché? >>
<< Forse perché non sei uno di quelli che si approfitta? >>
<< Anche, ma soprattutto perché io vorrei che, se dovessimo mai andare oltre, ce lo ricordassimo e che lo volessimo tutti e due... Non me ne faccio nulla di una scopata da ubriachi, che vai, fai e poi? Non ricordi nulla... Con te voglio ricordare tutto, ogni cosa che facciamo insieme, bella o brutta che sia. >>, lei gli sorrise, perché si rese conto di volerlo ancor più di quanto non lo volesse già... Valentino le disse:
<<Vorrei farti vedere una cosa, che però, premetto, non voglio che tu senta l'obbligo di reagire... >>, lei non capiva ma si fece condurre dentro la cabina, ma prima di aprire la porta, lui le disse di chiudere gli occhi; una volta dentro:
<<Ti ho portato una cosa. Apri gli occhi... >>, era una scatola grande di Mary's Creations e vicino ad essa c'era una busta di Swarovski; Valeria non sapeva cosa dire o fare:
<< Oddio Vale... Ma sei pazzo? >>
<< Forse sì... Dai apri. >>
<< Ma non è il mio compleanno ancora... >>
<< Sono dei regali pre-compleanno.>>; Valeria aprí la scatola di Mary's Creations, era il vestito che lei aveva indossato alla sfilata, con un bigliettino dentro:
<< Per la mia salvatrice! Indossalo e abbaglia tutti con il tuo fascino, come hai fatto quella sera. Ti auguro tanta fortuna e tante cose meravigliose!
-Carmela. >>
<<Me l'ha spedito zia venerdì... Ha pensato che ti sarebbe piaciuto tenerlo. >>
<< Grazie, davvero! Ringraziala da parte mia!... E l'altro? >>
<< Quello è da parte mia. >>, lei lo aprí e rimase a bocca aperta, era il completo di Swarovski Diapason:
<< Oddio Vale... I-io non so che dire... Grazie. >>
<< Per te questo è il minimo... Perché non li indossi sabato per la tua festa?>>
<< Assolutamente sì... E quella scatolina che è dentro la busta? >>
<< Eh no... Quella devi aspettare ad aprirla... >> disse Valentino mettendole le mani sui fianchi; le spostò i capelli dietro l'orecchio e le disse:
<< Come sei bella. >>, lei sorrise, lui le prese il viso con la mano e, tirandole su il mento:
<< Le tue labbra mi stanno chiamando... >> disse lui, mordendosi il labbro inferiore, poi lei:
<< E rispondi allora. >>
<< Non so come va a finire poi... >>
<< Come va, va... Lo vorremmo entrambi. >>
<< Aspetta qui... Non guardare eh. >>
<< Va bene... >>; Valeria non si aspettava tutto questo, né i regali, né questa forte attrazione verso Valentino; era davvero presa da lui: un ragazzo intellingente, colto, affascinante, elegante...e non era per i soldi, o per i regali, o per le sorprese, gli piaceva e, soprattutto, lo voleva. Era di spalle alla porta, quando poi lui rientrò e la chiuse a chiave:
<< Addirittura la porta chiusa a chiave? >>
<< Non si sa mai... >> rispose Valentino, avvicinandola a sé, sorridendole, lei disse:
<<You're a bad guy. >>
<<Vuoi continuare la scommessa?>> e, prendendo il suo viso fra le mani, disse:
<<Meglio perdere una scommessa che perdere te. >>, fu così che si lasciarono prendere dalla passione, un vortice di emozioni che pensava di aver perduto per sempre; si baciarono appassionatamente, recuperando tutti i baci che non si diedero da quando iniziarono questa "scommessa". Valentino spostò le scatole dal letto e ci buttò su Valeria, senza staccarsi dalle sue labbra. Avevano il cuore a mille, i loro corpi erano uniti e si volevano, si volevano davvero. Valeria iniziò a sbottonare la camicia di Valentino e iniziò a dargli dei baci sul collo, lui:
<<Vuoi farmi impazzire per bene? >>
<<Tanto sei già matto. >>; Valentino fece altrettanto con la camicia di Valeria e, dopo avergliela tolta, notò la bralette in pizzo rosso:
<< Ma tu vai girando così? >>, chiese Valentino, mentre le lasciava una scia di baci dal collo fino ad avvicinarsi sempre di più al petto; arrivato lí risalí di nuovo alle sue labbra e iniziò a sbottonarle la cintura e i pantaloni, vide che avesse la brasiliana abbinata ed esclamò:
<< Ti sei messa un completino per me? >>
<< Ricordati, Valentino, che quando una donna indossa reggiseno e slip abbinati, é lei che ha portato a letto te. >>
<< Ah sì? Quindi anche ieri avresti voluto? >>
<< mh... Ti lascio il beneficio del dubbio... >>
<< Eh va bene... Vorrà dire che sono stato portato a letto dalla ragazza più bella, intelligente e sexy che abbia mai conosciuto... >> disse Valentino tornando a guardare Valeria negli occhi, scandendo ogni parola della sua descrizione molto lentamente, poi ripresero a baciarsi e nel frattempo Valentino slacciò cintura e pantaloni. Entrambi erano solo con la biancheria intima addosso, con i loro corpi attaccati e che si muovevano insieme. L'inziativa di andare oltre la prese lui e Valeria non fece nulla per impedirglielo, lo voleva anche lei, lo desiderava già da un po' e, sapendo che prima o poi sarebbe tornata a casa sua, in Puglia, e che forse non si sarebbero più potuti vedere spesso, aveva deciso di vivere ogni momento con lui, come se fosse l'ultimo. Si sentiva viva, desiderata, come ogni ragazza vorrebbe e Valentino la faceva stare bene. Prima di Claudio ebbe solo una cotta così, ma fu lui il suo grande amore, l'amore che l'ha tradita e illusa... Non sapeva se con Valentino sarebbe nato qualcosa, non sapeva cosa fossero in quel momento, viveva nell'incertezza quasi totale, quasi perché sapeva, in cuor suo, che Valentino l'avrebbe protetta, da qualsiasi male in cui si sarebbe imbattuta.

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