I genitori di Valeria sarebbero arrivati verso le 13, in tempo per pranzare insieme. Avevano prenotato in un ristorante a San Giuseppe, l'anonymus, a mangiare pesce. Valeria e Valentino ovviamente cercarono di svegliarsi molto prima del loro arrivo, in modo da nascondere tutte le tracce; lui salì a casa sua verso le 11:
<<E ora l'anello? Glielo farai vedere o preferisci aspettare? >>
<<Forse è meglio aspettare un po'... Papà potrebbe farsi mille pensieri e pensare che, a breve, debba sposarmi!>>
<<Valuta tu. Quando vanno via, avvisami, i miei vorrebbero farti gli auguri. >>
<<Certo, ti chiamo dopo. >>, i due si diedero un leggero bacio e poi Valentino andò via.
Una volta arrivata la famiglia di Valeria, Sara le corse incontro e le saltò addosso:
<<Auguri cessa! >>
<<Grazie, marmocchia! >> e poi andarono anche i suoi genitori. Prima fecero una passeggiata vicino al castello, notando la baraonda di turisti in arrivo dal porto e, successivamente, andarono al ristorante, non distava molto. Durante il pranzo, prima che arrivassero i piatti, Valeria aprì il loro regalo, cioè una borsa a tracolla di Pinko, nera con delle piccole borchie dorate, che Valeria aveva già adocchiato prima di partire. Durante il pranzo, Valeria ha raccontato di tutta la festa che le hanno organizzato i suoi amici di Napoli, dei progressi che stesse facendo nel lavoro e anche del piccolo incoveniente avvenuto con il suo collega:
<<Purtroppo al posto di Diego hanno messo uno che, per quanto possa essere bravo, ha gli ormoni di un quindicenne... Mi ha proposto di uscire ma ho rifiutato, non mi interessa proprio come persona... E ieri, prima mi ha chiesto scusa per la sua schiettezza quando me l'ha chiesto la prima volta, poi ha continuato ad insistere e mi ha afferrata un braccio, non mi mollava, e... >>
<<E...? >> disse sua mamma:
<<... E gli ho spezzato il braccio. >>
<<Valeria! >>
<<Mamma, mi ha lasciato il livido! >>
<<E tu gli hai lasciato un braccio rotto! >> ribatté sua madre:
<<Scherzi mamma? Mi ha afferrata e mi stringeva forte il braccio, gli ho detto di lasciarmi, ma nulla, anzi aumentava la presa! Perciò mi sono difesa e ho ricorso anche al chirurgo che dirige la clinica, facendogli la segnalazione...e ha detto che prenderà seri provvedimenti. >>
<<Hai fatto bene, Valè. >> disse suo padre:
<<Ti sei difesa, deve dire grazie che non gli hai spezzato anche l'altro braccio! Ma tu stai a sentire! >>
<<Saverio, era nell'ambito lavorativo!>>
<<E quindi? La prossima volta che avrebbe dovuto fare? Violentarla? Ora le ha strattonato il braccio perché l'ha rifiutato, la prossima volta che avrebbe potuto fare, Alessia? Queste sono molestie, rischia di perdere il lavoro! E Valeria ha fatto più che bene a difendersi!>>, concluse suo padre, facendo l'occhiolino a Valeria. Mangiarono tutti un primo di mare, Valeria prese, come al solito, un risotto ai frutti di mare, mentre lo gustava, però, ricordò a sua madre:
<<Mamma, ma riso, patate e cozze, me l'hai portato? >>
<<Sì, l'ha preparato nonna Carmela, io ti ho portato le braciole e nonna Gina le polpette di pane... Stai sciupata, a mamma. Ma mangi? >>
<<Sì, solo che avendo degli orari strani, non sempre ho il tempo di mangiare un pasto sostanzioso... >>; portarono per secondo due fritture e due grigliate di pesce; suo padre le chiese:
<<Che regali hai ricevuto dai tuoi amici? >>, Valeria non avrebbe potuto mai dirgli dell'anello di Valentino, e rispose:
<<La festa a sorpresa con dj, torta e cibo, poi mi hanno regalato il completo della swarovski e la signora per la quale ho sfilato mi ha regalato il completo che ho indossato. >>
<<Abbiamo visto le repliche della sfilata, sei stata bravissima! Hai visto che andare al conservatorio è servito a qualcosa? >>
<<Sì, esattamente! Facemmo una prova nel suo ufficio e rimase colpita, poi sapete che io amo i Queen, perciò è andato tutto per il meglio. >>
<<Meglio così, tesoro. >>; per dolce, suo padre fece preparare una piccola torta millefoglie dal pasticciere del ristorante, semplice e deliziosa. Dopo aver fatto delle foto, la mangiarono e tornarono a fare una passeggiata per Napoli, avevano la pancia piena. Andarono in galleria, in centro e poi, verso le 19:30 andarono via:
<<Fai la brava! >>, le disse Sara:
<<Eh pure tu! Ci sentiamo! >>, replicò Valeria, abbracciandola, poi salutò il suo fratellino e i suoi genitori. Dopodiché, salì a casa sua per sistemare le ultime cose, telefonò Valentino e andò su a casa sua, per salutare i suoi genitori; all'ingresso andò lui ad accoglierla:
<<Ehi tesoro. >>
<<Ciao piccola. >>, si diedero un bacio, tanto i suoi non erano nel salone:
<<Come sei elegante! >>, esclamò Valeria, lui le sorrise e rispose:
<<Anche tu... E la borsa? >>
<<È nuova, me l'hanno regalata i miei genitori! >>
<<Bella davvero! Vieni i miei stanno nella sala da pranzo.>>, Valentino la prese per mano e la portò dai suoi genitori, notò che avesse rimesso l'anello al dito:
<<Ciao cara! Buon compleanno! >>
<<Grazie, signora! >>
<<Ciao Valeria, auguri! >>
<<Grazie mille! >>
<<Questo è un pensierino da parte nostra! >>, esclamò il padre di Valentino, porgendole una busta di Valentino Couture:
<<Alla faccia del pensierino... E se fosse stato un regalo più grande? >> pensò fra sé e sé Valeria; aprí la busta, era un foulard nero con delle fantasie sul rosso, rosa e turchese, in seta; Valeria li ringraziò e si sedettero a chiacchierare un po':
<<Vorrei ringraziarvi per avermi concesso la barca... È davvero bella, complimenti! >>
<<Ma figurati... Dacci del tu. Come va il lavoro? >>
<<Bene, molto bene. Sto imparando molte cose e faccio molta pratica. Ora il chirurgo mi chiama spesso per assistere alle operazioni e lascia a me l'incarico di medicare i pazienti, anche i più gravi. >>
<<Be' é una gran cosa! Complimenti!>> si congratulò il signor Vitiello, poi sua moglie:
<< Oggi cos'hai fatto di bello? >>
<< La mia famiglia è venuta a trovarmi, siamo andati all'Anonymus a mangiare, poi abbiamo fatto una passeggiata e sono andati via verso le sette e mezza... Domani mamma deve sbrigare delle faccende in ufficio e papà deve andare in tribunale per un'udienza, perciò devono riposare...poi i miei fratelli devono andare a scuola. >>
<<Giusto...di cosa si occupa la tua famiglia? >>
<<Mio padre è un avvocato e mamma è commercialista. Mia sorella, frequenta il quinto anno del liceo scientifico tecnologico e a breve ha la maturità, invece mio fratello è al terzo anno del liceo scientifico sportivo. >>
<<Ah, bene! Quindi anche tu vieni da una famiglia incentrata nel settore economico giuridico, però hai scelto il ramo medico... Brava! Valentino invece ha scelto la stessa via di suo padre e sta avendo dei buoni risultati.>>
<<Sì, ho notato, é davvero in gamba.>> rispose Valeria, guardando poi Valentino; im quel momento, la signora Giovanna notò l'anello di Valeria:
<<Bel anello!>>, Valeria si dimenticò di averlo:
<<Grazie. >>, rispose sorridendole, poi intervenne Valentino:
<<È un mio regalo. >>, calò una certa tensione nella stanza, poi suo padre:
<<Fateci capire: vi sposate? >>
<<Cosa? No, no... >>risposero insieme i due ragazzi, poi rispose Valentino:
<<È un regalo, tutto qui... >>
<<Quindi, ora, state insieme? >> chiese sua madre, facendo un lieve sorriso, poi Valentino, prendendo la mano di Valeria:
<<Sì. >>, i due si guardarono e sorrisero:
<<Ne siamo felici. Benvenuta Valeria.>>, disse il papà di Valentino:
<<Grazie... >>
<<Non mi sono mai presentato, io sono Sergio. >>. Dopo le chiacchiere, Valentino e Valeria scesero da casa sua e andarono a casa di lei. Entrati:
<<Non è che stiamo correndo troppo? I tuoi non se l'aspettavano... >>
<<Stai tranquilla... >>, rispose Valentino, prendendole le mani e baciandole:
<<Va tutto bene! Mamma mi ha sempre fatto una testa così su di te, che le piacessi e che sarebbe stato bello vederci insieme... Perciò tranquilla. >>. Valentino avrebbe dovuto dirle tutta la verità su di lui prima di presentarla alla sua famiglia, ma la paura di perderla era troppa, perciò rimandò ancora una volta. Quando uscì dall'appartamento di Valeria, Carlo lo telefonò:
<<Valentí, domani mattina ricordati di venire alla saletta. >>
<<Non mancherò... >>
<<E Valeria che fa? >>
<<Ora è rientrata a casa sua... È stata con la sua famiglia oggi e poi è venuta su a casa mia, i miei le volevano fare gli auguri. >>
<<Gliel'hai detto? >>
<<... No... >>
<<Uagliò! >>
<<Domani ne parliamo, buona notte.>>
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L'infermiera.
ChickLit> > e, prendendo il suo viso fra le mani, disse: >, fu così che si lasciarono prendere dalla passione, un vortice di emozioni che pensava di aver perduto per sempre. © ~~~~~~~~~~~~~~~~~ Valeria é una ragazza di 23 anni pugliese che, grazie ad un ti...