42: Una nuova vita.

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Il mattino seguente, l'intero gruppo di amici di Valeria e loro quattro decisero di andare al mare a Peschici, era una bella giornata e faceva molto caldo, solo che non avrebbero dovuto rientrare troppo tardi dato che la sera sarebbero dovuti ripartire per Napoli.
La spiaggia era stupenda: acqua limpida e pulita; andarono tutti a farsi un bagno, giocarono a calcio sulla spiaggia e, verso le 12:30, mangiarono un po' di focaccia. Valentino e Valeria si sdraiarono sul lettino, per riposarsi un po', abbracciati. Decisero di andar via verso le 17:00, ma Carlo e Angela rimasero in spiaggia con gli altri, Alfredo aveva due posti liberi in macchina, perciò sarebbero rientrati con lui. Andarono nella camera di Valentino al b&b e lui:
<< Che ne pensi di farci un bagno? >> mentre le faceva vedere la vasca idromassaggio della sua stanza e lei:
<< Guarda, l'idea non è male... >>, dandogli un bacio, iniziandone una successione. Mentre erano nella vasca, riempita con acqua fresca e con l'idromassaggio attivo, il telefono di Valeria squillò, era un numero non registrato nella sua rubrica:
<< Pronto? >>
<< Pronto, parlo con Viola Valeria? >>
<< Sì, chi parla? >>
<< Salve! Sono il Dottor Catalano, dell'ospedale Santa Rita ad Arenaccia. >>
<< Ah, buona sera, dottore. Mi dica! Aspettavo una sua telefonata. >>
<< Perfetto. Dunque, sicuramente il mio collega ed amico le avrà parlato del mio ospedale. Ho bisogno di nuovi infermieri e mi è stato segnalato il suo nome, sarei molto lieto se lei decidesse di venire qui a lavorare dopo il suo tirocinio. >>
<< Più che volentieri, dottore. Ho bisogno di lavorare e non la deluderò. >>
<< Su questo non ci sono dubbi. Allora, perfetto. Quando riesce, un venerdì può passare di qua e approfondiamo meglio l'argomento. >>
<< Perfetto, dottore, farò il prima possibile! Arrivederla. >>. Valeria era felicissima, finalmente il suo futuro stava iniziando ad avere una forma più definita, tutti i suoi sacrifici stavano per essere ripagati e il suo sogno stava per realizzarsi; tornò in bagno da Valentino per dargli la bella notizia:
<< Be', chi era? >>
<< Il dottor Catalano, il medico che dirige l'ospedale Santa Rita a Napoli, Arenaccia! Ha detto che appena finisco il tirocinio posso iniziare da lui! >>
<< Davvero? Ma è fantastico! Finalmente! >> rispose lui abbracciandola e dandole un bacio sulla fronte, poi aggiunse:
<< Ci voleva proprio questa telefonata! Allora dobbiamo trovare una casa, magari in mezzo fra Arenaccia e Posillipo. >>
<< Sì... Amore, sono felicissima! >>
<< Anch'io amore. Dobbiamo festeggiare! Perciò... Vieni qua, che festeggiamo. >>.
Dopo un po', uscirono dalla vasca e si asciugarono, Valeria telefonò ai suoi genitori per avvisarli che sarebbe arrivata a casa sua con Valentino dopo una mezz'ora circa. Arrivarono anche Carlo ed Angela, si lavarono e prepararono il tutto per poter ripartire, mentre Valentino e Valeria andarono a casa sua. Prepararono la valigia e si preparò per tornare a Napoli:
<< Devo dirvi una cosa. >>
<< Cos'è successo? >> chiese sua madre Alessia:
<< Prima mi ha telefonata il dottor Catalano, dell'ospedale Santa Rita a Napoli Arenaccia, dicendomi che sarebbe lieto avermi con sé a lavoro. >>, i suoi genitori rimasero senza parole, erano felicissimi per sua figlia, ma al contempo un po' giù di morale per via del fatto che non sarebbe più rientrata in Puglia; suo padre:
<< É una bella notizia! Dato che avete preso questa decisione di vivere insieme, questa sì che è una buona notizia! Brava, Valè, siamo felici per te e per voi. >>, si abbracciarono e, dopo i dovuti saluti, partirono per Napoli. Carlo e Angela si addormentarono in macchina, mentre  Valeria e Valentino si tenevano per mano ascoltando la musica. Nel giro di due ore arrivarono a casa di Valeria, dove lasciarono le valige e poi salirono a casa di Valentino, sua madre aveva preparato la pizza e aveva scritto un messaggio a Valentino chiedendogli se avessero voluto cenare tutti insieme; una volta entrati e seduti alla tavola, Giovanna:
<< Be', com'è andata? >>
<< Direi molto bene, siamo stati dai miei, poi in giro con i miei amici e alla promessa dei miei cugini, si sposeranno ad Agosto, solo il pensiero mi fa grondare di sudore. >>
<< Come l'hanno presa i tuoi riguardo la vostra scelta? >>
<< Dunque... Non se l'aspettavano! Ahahah. >>
<< Mi ha presentato a tutta la sua famiglia, abbiamo dato la notizia e, dopo lo shock, hanno detto di esserne felici. >> intervenne Valentino, che aggiunse:
<< Ah, Valeria ha trovato lavoro una volta terminato il tirocinio, qui a Napoli, ma ad Arenaccia... Dovremo trovare una casa fra Posillipo ed Arenaccia secondo me. >>
<< Davvero? Valè è fantastico! Sì, ci mettiamo all'opera già da domani... Se non ti spiace, Valè, vorremmo invitare la tua famiglia a casa, qui, per decidere il tutto... >>
<< Certo, ci penso io. Ditemi quando... >>
<< Magari domenica a pranzo? >>
<< Sì, va benissimo così. >>
<< Ottimo! >>, rispose Valeria sorridendo a Giovanna, erano davvero felici e non vedeva l'ora di iniziare questo nuovo capitolo della sua vita con Valentino.
Dopo cena, i due ragazzi scesero a casa di Valeria per andare a dormire:
<< Be', da domani si inizia allora? >>
<< Eh già... Non vedo l'ora Vale... Credimi! >>
<< Anch'io... >>, si diedero un bacio sdraiati sul letto e poi, Valeria:
<< Dunque... Fra tre giorni è il tuo compleanno? >>
<< Mh... Penso di sì. >>
<< Dimmi, lo vuoi ora il regalo o no? >>
<< Dipende che regalo è... >> disse lui mordendosi il labbro inferiore e lei:
<< Dimmi, quale regalo vorresti? >>
<< Ora, in questo istante, vorrei vedere come ti sta quel completino grigio di La Perla che ti ho regalato. >>
<< Allora aspettami qui. >>; Valeria andò in bagno, indossò il completo e prese la prima busta del regalo di Valentino, gli aveva preso un orologio Versace Versus e un bracciale con le loro iniziali incise sopra. Tornò in camera da letto, con indosso il completino e la bustina con dentro l'orologio e Valentino, spalancando gli occhi:
<< Cos'è quello? >>
<< Il tuo secondo regalo. >>
<< E il primo qual è? >>
<< Scarta e scoprilo. >>, l'afferrò per i polsi e la tirò a sé, portandola a cavalcioni su di lui, iniziando a baciarsi appassionatamente, poi prese la busta e la porse sul comodino, dicendo:
<< Un regalo per volta. >>.
Due giorni dopo, Valeria telefonò la sua famiglia, dicendogli dell'invito da parte della madre di Valentino e accettarono. Era il 4 giugno, ore 23:30, si trovavano tutti sulla terrazza di Valentino, per stappare lo spumante in occasione del suo compleanno arrivata la mezzanotte; appena scattarono le 00:00, Valentino aprì la bottiglia e tutti si buttarono su di lui per fargli gli auguri, Carlo prese un'altra bottiglia di spumante e gliela versò addosso, dando inizio ai festeggiamenti. Valeria all'una scese a dormire, il giorno dopo avrebbe dovuto iniziare alle 8:30 ed era stanchissima. Valentino la raggiunse poco dopo, prima di mettersi nel letto però andò a lavarsi, per togliere di dosso tutto lo spumante che aveva versato Carlo su di lui; si affiancò a lei, che le sussurrò:
<< Ti ho svegliata? >>
<< No, tranquillo amore...>> gli diede un bacio e aggiunse:
<< Buon compleanno Vale. >>.

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