La discussione della tesi di Valentino si sarebbe svolta nel pomeriggio verso le 17:00, ma l'agitazione si faceva già sentire dalla sera precedente. Valeria lo aveva aiutato con la ripetizione, l'esposizione e, soprattutto, cercava di calmarlo:
<< Dopo farò un gran casino! >> continuava a ripetere Valentino.
<< Ma stai zitto! Sei bravissimo, vedrai lascerai tutti a bocca aperta. >> ripeteva dopo di lui Valeria, per tranquillizzarlo.
La mattina Valeria andò a lavoro, chiedendo un cambio del turno solo per quel giorno e per il turno del venerdì; Valentino salì su, a casa sua, per farsi ascoltare dai suoi genitori.
A lavoro, Valeria avrebbe avuto lo stesso turno di Matteo Levante, che rimase stupito quando la vide:
<< Buon giorno... Be' ti hanno cambiato il turno? >>
<< Buon giorno... Solo per oggi e domani. Perciò vedi di non fare cazzate. >> rispose lei; lui alzò le mani in senso di resa e poi iniziarono a lavorare. Alle 13:30 terminò il lavoro Valeria e corse a casa, per pranzare e iniziare a prepararsi per la discussione di Valentino.
Verso le 15:30 i due iniziarono a recarsi nell'università di Valentino, dove questo avrebbe incontrato il suo professore per guardare insieme le ultime cose; il ragazzo era molto agitato, allora Valeria:
<< Vale, stai calmo! Andrà tutto bene, le cose le sai benissimo! >>
<< Valè ho l'ansia... Sai benissimo che punto alla lode e... Oddio, non so un cazzo! >>
<< Ma che stai dicendo?! Mi hai fatto la testa quadrata con tutta questa economia, le sai benissimo! >> I due si misero a ridere e poi Valeria:
<< L'hai già fatto, ce la puoi fare ancora. >> e gli prese il viso fra le mani, lasciandogli un leggero bacio sulle labbra. Le 17:00 arrivarono subito: Valentino entrò in aula e si sedette davanti ai professori della commissione, Valeria era dietro di lui, speranzosa e convinta del suo successo e gli altri amici si sedettero nelle ultime file, dietro i parenti di Valentino; questo iniziò a parlare della sua tesi, portò come materia "Economia degli intermediari finanziari", focalizzandosi sul Banco di Napoli, aveva un linguaggio fluido e preciso, un tono sicuro e apparentemente calmo, stava andando benissimo e i professori erano tutti interessati e presi dal suo modo di esprimersi sull'argomento, infatti la sua valutazione finale fu di 110 e lode. Valentino era più che soddisfatto, si sentiva molto più leggero e felice. Valeria e i loro amici avevano preparato spumante, coriandoli e uno striscione con tutte le loro foto sopra, erano tutti fieri e orgogliosi di lui. Appena uscito dall'aula magna, Carlo e Ciccio spararono i coriandoli, Valeria andò a mettergli la corona di alloro sulla testa e Valentino la baciò, erano felicissimi, soprattutto perché, da quel momento, avrebbero potuto iniziare il futuro che avevano tanto sognato. Per festeggiare, andarono ad un locale, avevano preparato un gran buffet con stuzzicherie miste. Il pomeriggio trascorse in fretta, fra musica, drink e risate.
I due ragazzi rientrarono verso le 3:00, Valentino era stanchissimo, in più Carlo e gli altri ragazzi gli avevano fatto bere un sacco di birra, quindi era anche un po' brillo, anche Valeria era a pezzi, infatti entrambi crollarono sul letto, troppa la stanchezza, andarono a dormire con i vestiti indosso.
Si svegliarono direttamente a mezzogiorno, Valeria sarebbe dovuta andare a lavoro alle 13:30 mentre Valentino avrebbe dovuto contattare l'agente immobiliare per la loro casa.
Dopo averla accompagnata a lavoro, Valentino ricevette una telefonata da Salvatore, chiedendogli di raggiungerlo a casa sua.
Giunto lì, Salvatore fece gli auguri a Valentino per la laurea e gli diede il suo regalo: una Montblanc; poi disse:
<< Valentí devi tornare nel clan. Abbiamo bisogno di te. >>
<< Salvatò... >>
<< Lo so che l'hai lasciato, ma tu devi considerare questa cosa: o rientri tu o Pietro ammazza Carlo. Quello stronzo ha sparato Pietro, avrebbe dovuto ammazzarlo! Non l'ho fatto solo perché è tuo amico. >> disse Salvatore con tono furioso; Valentino non rispose, non sapeva cosa dire, sapeva benissimo che questa cosa non sarebbe andata a genio a Valeria, poi:
<< Salvatò, io ti rispetto e lo sai... Ma ho giurato a Valeria che non mi sarei più messo in mezzo a questo giro... >>, Salvatore fece un respiro profondo e poi disse:
<< Ti capisco... Valeria è davvero una bella ragazza, è molto sveglia e si vede che tieni a lei... Però Valentí, tu devi tornare, se vuoi non come prima, ma alle riunioni ci devi essere, perché davvero Pietro, a Carlo, l'avrebbe ammazzato se non fosse stato amico a te, perciò facciamo questo accordo. >> fece Salvatore, cercando di essere il più comprensivo possibile. Valentino dovette accettare per forza, ci teneva molto a Carlo e avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui, ma come avrebbe fatto con Valeria? Come l'avrebbe presa?
Valentino tornò a casa di Valeria con queste domande per la testa: ci teneva troppo a lei per lasciarsela scappare, però non avrebbe mai permesso che Pietro uccidesse Carlo.
La sera Valeria rientrò a casa, era molto stanca e affamata, non aveva pranzato, infatti Valentino aveva preparato della carne arrostita; Valeria gli chiese:
<< Be', dottore... Che cos'hai fatto oggi? >>
<< Qui a casa, avrei dovuto telefonare l'agente immobiliare ma me ne sono scordato... Domani lo faccio. >> rispose lui, con un tono un po' agitato.
<< Tutto bene? >>
<< Certo amore, sono solo un po' stanco... >>
<< Sicuro? >>
<<... No. Salvatore mi ha telefonato e mi ha chiesto di vederci... >>
<< E che vuole? >>
<< Valè cerca di stare calma... >>
<< Valentino che stai combinando? >>
<<... Salvatore ha detto che se non rientro nel clan, Pietro ammazzerá Carlo. >> disse Valentino tutto d'un fiato, lasciando Valeria a bocca aperta e senza parole. Da quel momento calò il silenzio nella stanza, nessuno dei due aveva la forza di parlare.
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L'infermiera.
ChickLit> > e, prendendo il suo viso fra le mani, disse: >, fu così che si lasciarono prendere dalla passione, un vortice di emozioni che pensava di aver perduto per sempre. © ~~~~~~~~~~~~~~~~~ Valeria é una ragazza di 23 anni pugliese che, grazie ad un ti...