Valeria era stanchissima e al pensiero di dover andare a lavoro alle 13:30 l'angosciava. Il volo era breve, ma ne ha approfittato per dormire un po'; arrivarono a Napoli alle 5:20 e, il tempo di arrivare a casa e di spogliarsi, alle 5:30 crollò, ma prima, si ricordò di impostare la sveglia per le 12:30.
Una volta svegliata per bene, telefonò i suoi genitori, raccontando l'esperienza della sera precedente:
<<É stato... Fantastico! Tutti mi hanno fatto i complimenti, sia per il mio aspetto sia per il mio lavoro! È stato davvero bello! Poi ho incontrato Pamela e le altre! Non ci credevano che fossi io la modella di punta! Ahahahah! Poi mi hanno fatto cantare mentre sfilavo... Vedi se sta la replica su internet, c'erano tanti giornalisti. >>
<<Brava, tesoro mio! Siamo fieri di te! E ora sei in orario per il lavoro?>>
<<Sì sì, tranquilla mamma. Alle 13:30 inizio oggi...ora devo mangiare qualcosa di sostanzioso, sono a digiuno da ieri sera, mi gira la testa...>>
<<E ti credo, é un calo di zuccheri... Dai vatti a spicciare. Ci sentiamo più tardi! >>.
Diego arrivò alle 13:15 sotto casa di Valeria e si diressero a lavoro. Avevano già rilasciato Carlo, perciò Valeria risparmiò un paziente da controllare; appena arrivati, Maria chiamò Valeria:
<<Valè c'è una cosa per te. >> erano dei fiori, delle rose rosa:
<<Chi li manda Marí? >>
<<Non lo so, sono state portate dal fioraio... C'è un bigliettino però. >>
<<Grazie Marí, a più tardi. >>; Valeria, non capendo chi fosse, andò nello spogliatoio e lesse il bigliettino:
"All'infermiera più bella.";
Non c'era il nome del mittente. Per quanto Valeria volesse capire chi fosse, aveva molto lavoro da fare, perciò posticipò il tutto dopo il lavoro.
Fu una giornata molto intensa: non c'era la medicazione di Carlo, ma tanti altri pazienti nuovi, quattro codice rosso, controlli e medicazioni, sembrava di essere in un manicomio. Alla fine del suo turno, Valeria tornò a cambiarsi e aspettò Diego che terminasse; nel frattempo, notò che Valentino le avesse scritto un messaggio:
"Avete finito di lavorare?"
"Sì, sto aspettando che Diego si cambi e torniamo a casa."
"Va bene, per le dieci e mezza siete pronti?"
"Sì, penso di sì... Ecco Diego. Ci sentiamo dopo."
Valeria disse a Diego:
<<Vedi che mi ha scritta Valentino, va bene alle dieci e mezza o non riesci ad essere pronto? >>
<<Io sono maschio, sei tu la lumaca! Mi venite a prendere voi due? >>
<<Certo, babbio. >>
<<Basta che non mi fate fare la candela. >>
<<Muoviti là, candela. >>. Arrivata a casa, Valeria scrisse a Valentino che sarebbero dovuti andare da Diego e, subito dopo, corse a prepararsi; fece un leggero ritardo di dieci minuti, infatti Valentino era già dietro la porta. Andarono da Diego e raggiunsero gli altri al vidaloca. Appena Carlo li vide arrivare, esclamò:
<<Ecco i miei infermieri! >> e li andò ad abbracciare:
<<Tutto bene? Ti senti più libero mo?>> domandò Diego
<<Sì fraté! Ed è tutto merito vostro! Grazie! Venite, vi offro da bere!>>
Valentino non faceva altro che osservare Valeria: aveva una longuette nera e aderente, le scarpe e il cappotto della sera precedente, stava veramente bene. La serata però finí subito, il giorno dopo Diego e Valeria avrebbero iniziato alle otto e mezza, perciò a mezzanotte e mezza andarono via. Valentino accompagnò prima Diego e poi Valeria, anche se avrebbe voluto stare un po' da solo con lei, anche solo per chiacchierare un po'; arrivati sotto casa sua:
<<Grazie Vale...>>
<<E di che, grazie a voi due. >> Valentino si avvicinò a lei per darle un bacio, ma lei girò leggermente il viso e finí per baciarle l'angolo delle labbra, lei poi ricambiò con un bacio alla guancia:
<<Buona notte, Valentí... >>
e corse a casa sua. Pensava sempre a quella scena, alla sera precedente e tutte le occasioni avute, ma non riusciva a sbloccarsi: il tradimento è una brutta cosa e non si immagina il danno che subisce la persona tradita; Valeria non sapeva più cosa fare... Era confusa ed insicura, anche se quel ragazzo le stesse dimostrando che a lei ci tenesse. Valentino tornò dai suoi amici al vidaloca, un po' giù di morale, ma capiva Valeria, la comprendeva e la rispettava, per questo le piaceva molto.

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L'infermiera.
ChickLit> > e, prendendo il suo viso fra le mani, disse: >, fu così che si lasciarono prendere dalla passione, un vortice di emozioni che pensava di aver perduto per sempre. © ~~~~~~~~~~~~~~~~~ Valeria é una ragazza di 23 anni pugliese che, grazie ad un ti...