38: "Siamo solo noi."

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Valentino si sbizzarrí ai fornelli, la cucina era una sua grandissima passione: preparò il pollo al curry e lo impiattò in stile masterchef; lo portò a tavola e, dopo averlo assaggiato:
<< É molto buono Vale! >>
<< Grazie amò. >>
<< Perché non tenti a masterchef? >>
<< Nah... Devo imparare ancora molto, amo cucinare ma vorrei migliorare ancora di più. >>
<< Figurati allora! Beata chi ti prende. >>, risero entrambi e Valentino:
<< Ah sì? >>
<< Be'... La prendi per la gola. >>, ridacchiò e terminarono la cena. I due sparecchiarono e lavarono i piatti, poi Carlo telefonò Valentino:
<< Valentí, la prendo io la macchina! Vi passo a prendere fra una mezz'ora... Verso mezzanotte, va bene? >>
<< Va benissimo, ci vediamo fra poco. >>, chiuse il telefono e disse a Valeria:
<< Carlo prende la macchina stasera. Ci passa a prendere fra mezz'ora. >>
<<Ah va bene, allora oggi ti ubriachi di nuovo? >>, entrambi si misero a ridere e poi lui, l'afferrò per la vita e la strinse a sé:
<< Attenta che oggi secondo me ci ubriachiamo tutti e due... Poi non so che succede. >>
<< Scopriamolo allora. >>, si sorrisero e iniziarono a baciarsi, ad un certo punto Valeria si staccò dal suo ragazzo e, correndo in bagno, esclamò:
<< Devo finire di prepararmi! Torno subito! >>, lasciando Valentino con le mani in mano in mezzo alla stanza. Tornò dopo venti minuti, con un vestitino modello sottoveste molto corto e azzurro, che le risaltava quel po' di sole che aveva preso la settimana prima, sandali col tacco neri, borsa nera e cintura in vita nera, con il completo Swarovski regalatole da Valentino e il suo anello. A mezzanotte arrivò Carlo con Angela e Ciccio in macchina e si diressero subito al Tropical.
Fecero un pass per saltare la fila ed entrarono subito nel privè; portarono un secchiello di AK-47 e uno di Tequila Sunrise dosati per 25 persone quando invece ne erano solo 15 , due bottiglie di prosecco e una bottiglia di Belvedere, un mix di alcool da mandare in coma etilico chiunque tentasse di assaggiare il tutto. Carlo non bevve neanche un goccio, mentre Valentino, Valeria, Angela e gli altri sì, Ciccio e altri amici si ubriacarono, mentre Angela e Valeria erano un po' brille, Valentino non era ancora partito; lui e Valeria andarono ballare in pista e, dopo un po', si recarono al bancone per dei cicchetti, prima rum e pera, poi tequila sale e limone e, come colpo di grazia, l'assenzio, terminato il giro di cicchetti, tornarono a ballare; ballavano attaccati l'uno all'altra, lei si muoveva in modo molto sensuale contro il suo corpo e l'alcool stava iniziando s fare effetto, lui le urlò all'orecchio:
<<  Allora stanotte dormiamo insieme? >>
<< Se vuoi sì, a meno che tu non abbia altro di meglio da fare! >>
<< Meglio di fare l'amore con te? Sei pazza! >>
<< Di te! >>, i due iniziarono a ridere e poi lei, un po' per la sbronza, un po' perché lo pensasse davvero, gli urlò all'orecchio:
<< Usciamo un attimo? Voglio parlarti. >>, lui annuì e uscirono dal locale, andando in un angolo più tranquillo; lui le chiese:
<< Dimmi tutto! >>
<< Vale ci ho pensato... >>
<< A cosa? >>
<<  A noi. >>
<< E che hai pensato? >>
<< Che voglio vivere qui, a Napoli, con te. >> , Valentino era brillo, e parecchio, ma capí tutto quello che Valeria avesse appena detto:
<< Amore forse hai bevuto troppo... >>
<< No Vale, sto bene! Forse sono brilla ma credimi sono seria! Poi gli ubriachi dicono la verità...>>, lui si mise a ridere, poi lei continuò:
<< Perché non iniziamo la nostra vita insieme? >>
<< Valé ma che stai dicendo? Basta con l'alcool. >>
<< Valentí io ti amo. >>, lui si bloccò e la guardò, incredulo:
<< Che hai detto? >>
<< Che ti amo! Che c'è di strano? Tu mi ami, io ti amo, noi ci amiamo! >>, terminò la frase con un sorriso sulle labbra e si buttò addosso a Valentino, che l'abbracciò forte. Rimasero così per un po', poi Valeria:
<< Perché non ce ne andiamo a casa? >>
<< Vuoi andare via? >>
<< Voglio stare con te. >>, lei gli prese il viso fra le mani e lo baciò, iniziando una serie di baci passionali. Ad un certo punto, Valentino:
<< Te la senti di camminare fino a casa? >>
<< No Vale... Non riesco. >>
<< Va bene, allora andiamo da Carlo e ci facciamo accompagnare. >>, erano le 5:45, Carlo era molto stanco perciò avrebbe preferito andar via e, infatti, prese Angela e Ciccio e andarono tutti e cinque in macchina. Arrivati a casa di Valeria, i due continuarono a baciarsi con foga e passione, andando a letto insieme. Il mattino dopo si svegliarono verso le 15:00, dalla telefonata della mamma di Valentino, dato che non era rientrato a casa:
<< Mamma, sto da Valeria...ho dormito qua. >>
<< E scrivimi un messaggio! Mi fai stare con il pensiero! >>
<< Sì, la prossima volta. Ciao Má. >>, dopo aver riattaccato, Valeria:
<< Buon giorno! >>
<< Buon giorno amore! >>, si diedero un bacio e si abbracciarono, Valentino le chiese:
<< Ma tu ricordi qualcosa di stanotte? >>
<< Mh... Sì! Ricordo bene nonostante l'effetto ebrezza... >>
<< Quindi ricordi quel che mi hai detto? >>, lei gli sorrise e si mise di fronte a lui, guardandolo negli occhi:
<< Sì, me lo ricordo benissimo... >>, fece una breve pausa e riprese:
<< Vale, io dopo Claudio e tutto quello che ho passato non avrei mai pensato di legarmi di nuovo ad una persona... Ma poi sei arrivato tu, bello, affascinante, intelligente, dove diavolo eri?! >> risero e poi:
<< Vale, davvero dicevo...ho pensato molto a quel che sono senza di te e a quel che sono con te... È una follia, il 13 luglio vado via e non so dove andremo a finire... Credimi, voglio restare qui, con te, a Napoli, finalmente so dov'è il mio posto e... E quando sono con te, mi sento a casa, una nuova casa, dove ci siamo solo noi e nessun altro... >>, Valentino era felicissimo di sentirle dire queste parole, non si sarebbe mai aspettato di ascoltarle da qualcuno, soprattutto da Valeria, poi aggiunse:
<< Ti amo Valentí. >>, lui non resistette, l'abbracciò e si buttò su di lei, iniziando a baciarla. Aspettava quella frase da tempo, attendeva con ansia e gioia quel momento, ora si sentiva veramente felice, sapeva cosa si provasse nell'amare qualcuno e nell'essere ricambiati. Valeria si sentiva molto più leggera per quella dichiarazione ed era davvero molto felice, era tornata a vivere, scrivendo un nuovo capitolo della sua vita, quello suo e di Valentino.

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