Curiosità

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Come vi avevo annunciato, per tutti i curiosi, vi lascio un elenco di tutti i retro scena di "I disastri di Alice".

Quando si scrive accade frequentemente di non rispettare le scalette, di cambiare qualcosa in corso d'opera, perché si pensa di migliorarla o semplicemente perché così va la storia...

È come se spesso prendesse la piega che vuole lei, e tu non puoi farci nulla. Inizialmente in testa avevi un'idea ma ora sei costretta a seguire il flusso degli avvenimenti.

A me succede sempre.

E poi, quando si scrive una storia, si buttano giù così tante idee che già sai non le inserirai tutte. Alcuni sono aneddoti che servono a me scrittrice per avere delle linee guida ma che non aggiungo nulla alla narrazione. E perciò finiscono per rimanere nascoste in un file del mio PC.

Ecco tutto ciò che non sapete riguardo "I disastri di Alice".

- Tutto è iniziato una sera estiva e molto calda. Io in quel periodo vivevo a Malta per studio e lì faceva davvero molto caldo. Ero già impegnata nella pubblicazione costante di due mie storie, di ambientazione storica e "serie". Sentii improvvisamente il bisogno di buttarmi su qualcosa di allegro, leggero e senza troppe pretese. E da qui è partito tutto.

- Come penso si sia già capito, la maggior ispirazione per "I disastri di Alice", viene da una serie TV statunitense, "New Girl", che stavo rivedendo in quel periodo.

- Nell'idea iniziale Alice non avrebbe dovuto innamorarsi di nessuno dei tre coinquilini ma considerarli tutti amici. Inizialmente, infatti, il tema centrale e preponderante sarebbe dovuto essere l'amicizia e la convivenza.

- Per poco tempo mi balenò l'idea di fare innamorare tutti e tre i coinquilini di Alice, per poi non essere corrisposti nessuno dei tre. Non so dirvi neanche io perché ho cambiato idea, forse la reputato un po' troppo vista e rivista.

-Nell'idea iniziale tra Alice e Gregor doveva esserci più attrito e antipatia ma poi il fascino di lui ha preso il sopravvento.

-Avevo previsto di scrivere un libro solo, o meglio pensavo che sarebbe bastato ma questo, come sa chi ha letto altro di mio, è un po' la mia particolarità. Non mi so regolare con la lunghezza.

-Sono stata indecisa per un po' su quale genere di musica avrebbe dovuto suonare Gregor. Rock e pop mi sembravano scontati e ripensando alla mia passione per il passato optai per il jazz. Non è una musica che conoscevo molto però mi ha anche incuriosito, al punto da voler iniziare a prendere lezioni di ballo swing. 

- Mi sono un po' pentita di aver scelto Chicago come ambientazione. Avevo optato per la città del vento perché sinceramente New York e Los Angeles credo che siano troppo scontate e volevo una città abbastanza conosciuta, grande, cosmopolita e anche abbastanza interessante. E tutto sommato è stata anche una scelta abbastanza azzeccata per il jazz (Anche se da questo punto di vista sarebbe stata più azzeccata New Orleans, che oltretutto adoro come città).

-Emma è sempre stata fin dall'inizio nella trama ma ero indecisa se dovesse essere la figlia di Gregor o la sorella. Per non complicare ancora di più il passato di Gregor (capirete in seguito che cosa intendo) ho optato per la figlia. 

- Ho scelto l'Australia come nazione di origine di Alice perché è il paese preferito di mia madre. Non c'è mai stata eppure lo adora da quando ha visto la serie "Le sorelle Mcleod". 

Questo è tutto. Spero vi sia piaciuto. Per me è stato strano, in modo positivo, condividere con voi tutte quelle cose che di solito noi scrittori ci teniamo per noi. 

Al prossimo capitolo 😘

Provaci ancora AliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora