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Non mi risponde da due giorni. Lo aspettavo per il pranzo l'altro ieri ma non si è presentato e non si è fatto più sentire. L'ho chiamato, gli ho mandato messaggi su whatsapp, su Instagram, ovunque ma niente: non risponde. Ho bussato anche al suo citofono ma non mi ha aperto, non so se era in casa o no. Sono due giorni che vivo nell'ansia, che gli ho fatto per sparire così? Cerco anche su internet se ci sono notizie su di lui ma nulla, niente che mi spieghi la sua assenza improvvisa.
Per avere una sua risposta passa un altro giorno, poi mi risponde su Instagram.

Fabianruiz52

Fabian dove sei?
Rispondi per piacere, mi sto preoccupando.
Ti ho fatto qualcosa che improvvisamente non mi rispondi più?
Per piacere, dimmelo
Visualizzato.

Oggi

Che c'è?

Che c'è? E tu dopo tre giorni che sei sparito te ne esci così?

Ho avuto da fare. Che vuoi?

Capisco. Niente, volevo sapere se è tutto ok

Sì tutto ok, ho molto da fare a lavoro

Stasera possiamo vederci? È tanto che non ci vediamo

No
Non posso

Domani? O quando vuoi, dimmi tu..

Marti senti, onesto, io e te siamo stati bene, non lo nego ma non stiamo insieme non dobbiamo vederci per forza. Io ho altro a cui pensare, non ho tempo per vederci

Tu non stai bene, hai fatto tutto tu. Prima mi dai tutto di te e il giorno dopo non sono più niente. Hai problemi seri

Ti ho dato solo il mio cazzo Martì, nient'altro. Lasciami stare

Fino all'altro ieri non mi sembrava così. Se è questo che vuoi, okay. Ciao.

Ciao
Visualizzato.

*

Non posso credere alla conversazione che abbiamo appena avuto. Tutto il tempo passato insieme, tutte le sere passate a raccontarci, le uscite in giro per Napoli di notte, le mattinate a letto, tutto dimenticato. Non vuole più vedermi me l'ha detto chiaramente. E ora, come faccio? Mi ero abituata all'idea di averlo nella mia vita, di vederci spesso, di fare tutto ciò che ci passava per la testa. Ora è tutto finito. Forse ancora una volta ho visto io qualcosa che non esiste, forse come sempre mi sono illusa. Magari per lui è sempre stato solo sesso, magari fa così con tutte. Non lo so.
So solo che provo a non starci troppo male ma nei giorni seguenti la situazione peggiora. Un pomeriggio che avevo appena finito di sparecchiare mi affaccio alla finestra della cucina quasi senza accorgermene e lo vedo lì. Non è solo con lui c'è una ragazza bionda e si stanno baciando. Quello è il salone e con me non l'ha mai fatto lì, non sul divano di pelle, non a gennaio con i balconi spalancati. Non mi vede ma io vedo bene lui, anzi loro. Me lo sta facendo per dispetto, lo so. Altrimenti perché fare una cosa del genere proprio di fronte casa mia? Perché? E poi perché lo fa? Vuole farmi ingelosire quando è stato lui a lasciarmi, è stato lui a non volermi. Non lo capisco e forse non ci riuscirò mai. Cerco di nuovo di riprendere la mia vita in mano e cerco di non pensare troppo a lui. Mi faccio mettere più turni al locale, almeno quando ballo non penso. Il capo mi propone anche di guadagnare di più, di arrotondare, come dice lui, offrendo qualcosa in più del semplice ballo ai miei clienti. All'inizio ci penso, che sarà mai uno spogliarello in privato, o un pompino se il ragazzo mi attrae. Però poi ci ripenso e gli dico di no, non ce la farei, mi conosco troppo bene.
In libreria Salvo si accorge subito del mio cambiamento d'umore e cerca in ogni modo di aiutarmi. Una sera mi porta anche a vedere il mare 'ti fa scordare dei pensieri' mi dice. Per qualche minuto ci riesco ma poi già quando torno a casa sono punto e a capo. Non so perché continuo a pensarlo, d'altronde mi ha solo fatto del male, mi ha solo trattato male tranne che in quei quindici giorni di perfezione. Ma so che quello non era il vero lui, il vero lui è quello dell'inizio e quello dell'ultima conversazione. È così e prima me ne convincerò meglio sarà per me.

Nati dalla tempesta | Fabián RuizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora