Drew fermó la macchina davanti ad una lussuosissima e bianchissima villa super illuminata. Mi aprì la portiera dal lato destro e mi aiutó a scendere.
Non riuscivo a fare altro se non guardare con occhi spalancati quella bellissima villa da almeno un miliardo di dollari. Caspita, Will aveva proprio fatto fortuna con tutti quei film."Vuole un aiuto per chiudere le sue labbra, Signorina Brooks?" Drew richiamó la mia attenzione.
Sorrisi divertita dalla sua battuta e gli risposi: "Sì grazie, è solo che proprio non sono abituata a questo genere di cose, io non vivo nel lusso, e tutto questo è davvero nuovo per me".Lo guardai mentre sorrideva sotto i baffi sistemandosi il suo cappello da autista. Aveva davvero un sorriso dolce; per me era una cosa impensabile potermi fidare di qualcuno, ma non so perché, sentivo che potevo farlo con Drew. Sentivo che era una persona onesta e pronta a tutto pur di aiutarti. Era strano come in poco tempo riuscissi a sentire quello strano legame che avevo solo con i miei familiari.
Soffrire di bullismo mi aveva portato lentamente a questo: autodistruzione e non fidarmi più di nessuno. Ma Drew era diverso.
"E non ha visto ancora niente, Signorina Brooks. Ci farà l'abitudine col tempo" mi spiegò facendomi l'occhiolino.
Gli strinsi la mano, grata per la sua gentilezza, mi feci coraggio e andai all'entrata. "Nome prego?" Mi chiese una guardia del corpo enorme e muscolosa. "Brooks" dissi semplicemente.
L'uomo della security annuì lentamente leggendo sulla sua lunga lista e mi permise di entrare.Una musica classica in sottofondo si diffondeva per ogni ampio spazio; c'erano stanze enormi e arredate con mobili antichi e costosissimi, e ogni angolo brillava come uno specchio. Una cameriera mi accompagnò alla piscina, dopo aver visto la mia espressione persa e indecisa, visto che stavo vagando come un'anima in pena per quella casa.
Sorrisi alla cameriera che mi aveva aiutata a trovare il luogo della festa, e varcai la soglia del cortile posteriore.
La musica classica in sottofondo era più alta, ma non abbastanza da sovrastare le voci delle persone presenti. Le osservai tutte con attenzione: c'erano donne bellissime ed elegantissime, che reggevano un bicchiere di champagne o di vino in una mano, e nell'altra la loro borsetta.
Sorridevano e parlavano con i loro amici, al fianco dei loro partner.
Si muovevano tutti in modo così sofisticato che mi sentivo particolarmente a disagio in quell'ambiente.
Qualcuno, un cameriere penso, mi mise un bicchiere si champagne in mano, che accettai molto volentieri.Mi avviai timidamente sorridendo a tutti, che mi guardavano con aria curiosa ed interessata, e cercai con lo sguardo Heather, Ivy o qualche attore del cast. Magari avrei visto Louis!
Finalmente vidi una chioma bionda spuntare al mio fianco. "Ehi Ivy!" Esclamai con fin troppo entusiasmo, ma ero troppo felice di aver trovato una faccia conosciuta in mezzo a quelle quarantenni nel corpo di modelle ventenni che mi squadravano da capo a piedi.
"Sei qui da molto?" Mi chiese. Era bellissima: i suoi capelli biondo scuro le ricadevano perfettamente lisci lungo le spalle, e indossava un vestito lilla da urlo. "No in realtà sono appena arrivata. Hai visto Will? Oppure qualcuno del cast?" "Will sta parlando con degli amici, e no ancora del cast non è arrivato nessuno ma-" Ivy si bloccò di colpo guardando qualcosa alle mie spalle. Qualcuno. Mi girai lentamente per capirsi chi si trattasse.Harry Styles stava facendo il suo ingresso con Melory Dickinson dalla grande entrata della piscina.
Tutti si girarono a guardarli salutandoli con sorrisi cordiali e ammirevoli; lui le teneva premuta una mano sulla schiena, quella schiena perfettamente inarcata e coperta di stoffa rossa, proprio come il suo vestito lungo e scollato, che beh, le stava a pennello.
Rimasi a guardarli con la bocca spalancata, rapita da come si muovevano e da come si esibivano perfettamente in pubblico.
Pensai che io non avrei mai potuto essere come Melory. Non avrei mai potuto essere la ragazza accompagnata con grande stile da Harry Styles. Era tutto un sogno."E loro... Loro stanno insieme?" Chiesi ad Ivy, che era rimasta a guardarli in piedi di fianco a me.
"E chi lo sa. Harry ha una storia diversa ogni giorno, e si può dire lo stesso anche di Melory per cui... In ogni caso lei lo guarda davvero in modo insistente, credo sia piuttosto interessata" disse ad alta voce, entrambe li stavamo guardando mentre camminavano a bordo piscina.
"Già, sembra che voglia sbranarselo seduta stante..." Replicai infastidita da come lo guardava. Erano perfetti insieme, ma fino a prova contraria erano solo colleghi.
Nel momento esatto in cui Harry alzò lo sguardo per scrutare i vari gruppi di persone, incontrò i miei occhi, che, sfortunatamente erano già pronti ad accogliere i suoi.
In risposta bevvi un lungo sorso dal mio bicchiere e mi concentrai sulla persona al mio fianco, ma col suo sguardo che mi bruciava sulla schiena."Heather verrà?" Chiesi disinvolta, sforzandomi a tutti i costi di non guardare in quella maledetta direzione.
"No, purtroppo ha avuto un imprevisto, non riesce a venire" Ivy mi rispose sistemandosi il vestito, poi venne richiamata dal suo capo, per cui fu costretta ad andarsene. Rimasi lì da sola, impalata, con lo stomaco sotto sopra, a pensare a quanto fossi stata stupida ad andare a quel party.
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MEMORIES LAST FOREVER
FanfictionProvidence, 6 anni prima: Payton è derisa da tutti a scuola, ma ormai ci ha fatto l'abitudine a piangere e soffrire. Ma il peggiore di tutti loro è Harry Styles, già, lui ce l'ha proprio con lei, e Payton lo odia con tutta se stessa. Poi un giorno u...