CAPITOLO 52

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"D'accordo. Io vado in Hotel a riposarmi poi stasera usciamo e mi fai vedere un po'Los Angeles, grazie per il tè" annuncio Lisa alzandosi e sfregandosi le ginocchia.
Dovevo impedirle di andarsene da sotto il mio sguardo perché altrimenti non sarei riuscita a controllarla, se avesse guardato online le ultime notizie.
"Perché non... Non resti? Andiamo a cena insieme, ti prepari qui. Ti prego non ci vediamo da un sacco e poi fra tre giorni riparti" Mi azzardai a dire mettendole una mano sulla spalla per trattenerla. Lisa inarcò un sopracciglio ma poi sembrò cambiare idea sorridendo: "Ma sì perché no. Ti dispiace se mi faccio una doccia?"
"Ma no nessun problema" scossi la testa decisa, aspettando che chiudesse la porta del bagno.
"Oh e avviserò io la mamma che sei arrivata!" Gridai pensando ad un modo per dirle la verità, ma siccome avevo ancora un giorno prima che Harry tornasse decisi di rimandare la mia missione suicida.

In un attimo mi fiondai in cucina dove Lisa aveva abbandonato la borsa nera. Mi avvicinai cautamente stando attenta a non fare rumore e la aprii.
Frugai un po'fra le sue cianfrusaglie quando finalmente trovai ciò che stavo cercando: "Bingo" dissi sorridendo guardando il suo telefonino nero.
Lo misi in modalità aereo e lo nascosi nel cassetto del mio comodino.
Sapevo che stavo facendo uno sbaglio, ma al momento mi pareva la cosa migliore da fare per evitare un gran casino.
Mezz'ora dopo mi stavo infilando la camicia celeste quando il mio telefono squillò: "Ehi" risposi sorridendo spontaneamente per la felicità.
"Ehilà. Payton perché non rispondi ai messaggi? Mi stavo preoccupando" la sua bellissima voce mi scaldò il cuore, tanto che mi scordai di abbottonare la camicia e rimasi lì immobile con il telefono all'orecchio.
"Sì scusa è solo che ho avuto molto da fare e tante... Novità" risposi dicendo una mezza verità, stando attenta a non farmi sentire da Lisa che si stava piastrando i capelli nel bagno.
"Will ti ha dato problemi col fatto della nostra relazione?"
"Ma no anzi è contento, non c'entra assolutamente. Comunque ho visto la tua intervista" cambiai argomento tentando di infilarmi un tacco con una mano sola, ma non ci riuscii.
"Sono contento che tu mi abbia guardato e oh, a proposito, Shila può sembrare una stronza ma non lo fa apposta, non è la prima intervista che faccio con lei, quindi scusa se non ci è andata piano con le domande ma qua è così ormai" rimasi spiazzata dalle sue parole, perché evidentemente si era accorto anche lui che quella donna era strana ma decisi di non dargli quella preoccupazione:
"Sì beh lo avevo immaginato. Ho apprezzato il modo in cui hai risposto"
"Grazie signorina Brooks. Allora che fai stasera? Chiese ridendo facendomi sentire una profonda nostalgia: lo desideravo in quel preciso istante.
"Niente di particolare... Quando torni?"
"Allora ti manco eh"
"Terribilmente" sbuffai sedendomi sul letto
"Domani sera dovrei essere di ritorno, vengo direttamente da te" sorrisi per ciò che aveva detto.
Stavo per rispondere ma la voce di Lisa fece capolino dalla porta:
"Ehi Payton io sono pronta- ma con chi parli?" Mi girai terrorizzata verso mia sorella quando anche Harry iniziò a parlare dall'altra parte: "Piccola? Che succede? Chi c'è con te?"
"Nessuno non preoccuparti ci sentiamo dopo, devo attaccare" chiusi immediatamente la telefonata senza aspettare una risposta.
"Allora?"
"Parlavo con William il mio capo" mentii spudoratamente infilandomi i tacchi.
"Devi farmi assolutamente conoscere il cast, ti prego Payton" mi implorò ridendo.
"Vedrò che posso fare" risposi prendendo la borsa e osservandola: si era messa in abito nero con le maniche a tre quarti che le arrivava fino a poco sopra il ginocchio.
"E tu hai intenzione di uscire così?" Rise indicando la mia camicia.
Guardai in basso e mi accorsi di avercela completamente sbottonata, con il reggiseno in vista.
"Oh cavolo" mormorai allacciandomela velocemente e prendendo la giacca.
***
Per festeggiare il nostro ricongiungimento avevamo scelto il ristorante cinese, così avevo prenotato in uno un po'appartato e lontano da occhi indiscreti perché, non si sa mai, qualcuno avrebbe potuto riconoscermi.
Era incredibile stare fra le persone sapendo di essere la fidanzata di Harry Styles, domanda che in tanti si ponevano, ma nessuno sapeva che ero io, anche perché William aveva fatto firmare una specie di contratto di divulgazione ai pochi ospiti presenti alla serata dove Harry aveva rivelato il nostro segreto, in modo da non fare girare la notizia e attirare la stampa ancora più di prima.
"Tu che cosa prendi?" La voce di mia sorella mi riscosse completamente dalle mie preoccupazioni.
"Mah, possiamo ordinare quello che vogliamo... Io partirei con gli spaghetti di soia e i ravioli al vapore" dissi sfogliando il menù.
"Ottima scelta, io prendo il pollo alle mandorle e riso cantonese, poi ce li dividiamo" chiuse il menù e lo porse alla cameriera asiatica.
"Payton ho in problema: non trovo più il mio telefono" disse Lisa ad un certo punto frugando nella borsa; ingoiai il groppo in gola e mi finsi disattenta mormorando semplicemente: "Lo avrai lasciato da me evidentemente".
Dieci minuti dopo due piatti fumanti erano di fronte a noi: iniziai a mangiare gli spaghetti di soia gustando il loro particolare sapore, mentre Lisa sorseggiava il suo vino rosso. "Allora che mi dici di questa nuova vita? Sarà stato difficile per te ambientarti qui"
Finii di masticare prima di rispondere: "Sì in effetti è stato parecchio difficile ma ora mi sono ambientata, e le persone al lavoro sono bravissime... E ho conosciuto questa ragazza, Heather che è la manager del regista e io e lei ci siamo legate tanto... È la mia migliore amica e sai che non ne ho più avuta una dai tempi del liceo per cui..." Dissi malinconica ricordando quei tempi.
"Per cui sei felice. Bene. Sono contenta che non sia stato troppo crudo il cambiamento drastico da New York a Los Angeles. E Brett? Vi sentite spesso?" Iniziò anche lei a mangiare.
"Sì, ogni due giorni ci scambiamo mail sul lavoro, va tutto alla grande. E a te manca New York?"
"No, in realtà nemmeno tanto... Sai che non mi è mai piaciuta come città, ma ho fatto il sacrificio di trasferirmici quando sì insomma... E niente credo che manchi più a te che a me. Ami il clima freddo e piovoso mentre qui è caldo tutto l'anno" sorrise cambiando argomento, e glie ne fui grata.
"Sì, inizialmente era così ma adesso è tutto diverso... Mi sono abituata" conclusi prendendo un pezzo di pane dal cestino al centro del tavolo.
"E gli attori? Ti prego dimmi dei nomi li conoscerò tutti di sicuro per questo voglio un autografo!" Rise divertita, e fui contenta che non nominó Harry.
"Ehi calmati Lisa, ti farò avere qualche autografo, Will non è severo affatto per cui non ci saranno problemi" Risi anch'io.
"Qualche spoiler sul film?" Azzardò appoggiando i gomiti sul tavolo.
"Ah no, questo no mi dispiace. Ho firmato un contratto e non posso divulgare informazioni, dovrai attendere ancora qualche mese... Vediamo un po'... Louis Tomlinson? È nel cast, lo conosci?"
"Ommioddio sì! Non ci credo io lo adoro" sorrise a trentadue denti provocando la stessa reazione su di me, dio quanto mi era mancata mia sorella.
"Sì sì è molto simpatico, gli piaceresti"
"Seriamente? Oddio ci hai parlato? E Melory Dickinson? So che c'è anche lei"
"Certo che li conosco. Comunque non dovrei fare cattiva pubblicità ma Melory non è affatto una brava persona... È viscida e scontrosa, ci ho discusso qualche volta, ma è davvero brava a recitare per cui..." A pensare al giorno in cui mi aveva buttata in piscina iniziai ad innervosirmi, ma mi calmai quando arrivò la cameriera con la seconda portata: "Liso Cantonese e lavioli al vapole" esordì poggiandoci i piatti vicino.
Io e Lisa ridemmo sotto ai baffi per la buffa pronuncia della ragazza poi cominciammo a mangiare di nuovo.

Stavo pensando a cosa chiederle riguardo ad Haiti ma Lisa mi precedette: "E invece con Harry Styles? Com'è andata?"
Le parole mi morirono nella bocca, il sangue si geló, la forchetta mi cadde sul piatto provocando un rumore fastidioso, ma Lisa non si scompose.
"Non volevo toccare l'argomento perché so che fa male, ma mi pare giusto parlarne, visto che non l'hai fatto tu. Allora? L'hai affrontato?"
Alzai lo sguardo su di lei e la vidi piuttosto preoccupata, la stessa espressione che aveva quando tornavo a casa e mi chiedevo nel bagno a piangere per ore, la stessa di quando tornavo dal centro di recupero e mia madre tentava di tirarmi su di morale senza riuscirci.
Lei aveva 14 anni all'epoca.

"Io ehm... L'ho affrontato sì" ed era la verità perché avevo detto ad Harry tutto ciò che pensavo al riguardo, ma era un capitolo chiuso ormai.
"E...?" Incalzò lei.
"Sì insomma è andata. Sì è scusato ed è finita lì" mi venne da ridere per la cavolata che avevo appena sparato, ma ormai non si tornava indietro.
"Ma... Scusato? E basta? Speravo magari... Non so... E sul set come si comporta? È bravo a recitare? È bello come si vede in TV?" Mi stavo agitando e quelle domande a raffica non aiutavano, mi sembrava di tornare ai tempi della psicologa.
"Sì, molto bravo e molto bello. Tutto alla grande"
"Non ti ha dato problemi quindi?"
Ripensai a tutti i nostri trascorsi in quei due mesi e mezzo che erano passati e decisi che l'argomento doveva chiudersi lì:
"Senti Lisa, per me è doloroso pensare a quei momenti per cui... Dico solo che dovremmo goderci il poco tempo che abbiamo a disposizione qui perché poi non ci vedremo per un bel po" sbuffai bevendo un lungo sorso d'acqua. Lisa abbassò gli occhi e annuì sorridendo:
"Certo, scusami, è solo che ci tengo troppo per lasciare perdere... E mamma vorrà sapere qualcosa ma tranquilla, le dirò che è tutto a posto" scosse la testa avvilita ma sforzandosi di sorridere.

"Oh Lisa... Lo so credimi ed è per questo che vorrei dirti un'altra cosa..."
'Forza diglielo' mi dissi. Aprii bocca per continuare ma mi interruppe con un gesto della mano:
"No, lasciamo stare. Dobbiamo goderci questa serata fra sorelle, quindi usciamo da qui"/ e non parliamone" si alzò da tavola e mi porse la mano, che afferrai decisa ma allo stesso tempo pensierosa. Accidenti a Lisa, stavo per dirle tutto...
Non poteva farmene una colpa quando lo avrebbe scoperto, io ci avevo provato a dirglielo.

Trascorsi il resto della serata scherzando e ridendo con mia sorella, ma sempre con un senso di colpa che incombeva su di me, ma decisi comunque di ignorarlo, anche se a fatica.
Stavo risposto ad un messaggio di Harry quando Lisa mi sorprese: "Payton smettila di inviare messaggini non sono mica stupida. Tu stai frequentando qualcuno! Ecco perché sei così felice" batté le mani contenta e porgendomi lo yogurt artigianale che era andata a prendere per entrambe ad un chiosco.
"Beh sì in effetti... Volevo dirtelo ma-"
"Ne parleremo dopo, ora voglio vedere quel ragazzo che suona la chitarra laggiù!" Disse sorridendo e indicandolo.
Scossi la testa abbattuta e non mi rimase altro da fare se non seguirla, e aspettare.

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