Tirai un sospiro di sollievo quando varcai la porta degli Studios, contenta che nessuno mi avesse sospettata, contenta di non essere stata assalita da nessuno. Dopo tutto il piano di Harry aveva funzionato, ma non saremmo mai potuti andare avanti così se quella... Cosa che eravamo fosse andata avanti.
Quel giorno avevo raccolto i miei capelli in una treccia che partiva dall'alto della testa, e dovetti ammettere che mi era riuscita meglio del solito; volevo gridare per la felicità, mi sentivo gioiosa, a posto e in pace col mondo. Ero emozionata per la notte precedente, motivo dalla voglia di vedere Harry, ed era difficile mantenere la calma in quella circostanza. Ma allo stesso tempo mille dubbi si insinuavano nella mia testa: il dubbio che Harry mi avesse allontanata, il dubbio che per la sua imprevedibilità tutto sarebbe andato a monte... "Buongiorno Payton" mi salutò Heather riscuotendo mi dai pensieri. "Ciao Heather! Che splendida giornata! Non trovi?" Chiesi raggiante prendendo una bottiglietta d'acqua dalla borsa, non facendo caso al suo sopracciglio inarcato.
"Ahm... Sì, magnifica giornata. Senti hai visto Harry ieri per caso?" Mi chiese, facendomi sbarrare gli occhi e sputare metà dell'acqua. Oh no. Qualcuno ci aveva visti, se lo avevano detto ad Heather allora... Mi portai una mano in fronte iniziando a tremare: "P... Perché scusa?"
"Tesoro, rilassati, è una deduzione che ho fatto io, visto che ti ho conosciuta bene in questi due mesi, e penso proprio di avere ragione" disse sorridendo a trentadue denti, porgendomi un fazzoletto per asciugarmi.
"Cosa te lo fa pensare?" Chiesi noncurante che ormai mi avesse scoperta. "Il semplice fatto che sei raggiante come un uccellino alle sette del mattino, sprizzi luce anche da sotto i vestiti e mi hai detto che oggi è una splendida giornata! Tu odi il sole, se non sbaglio"
"Oh ehm... Sì giusto. Devo portare gli appunti a Will, oh eccolo lì! Ora vado da Ivy a consegnarglieli" farfugliai allontanandomi da Heather, che però mi afferrò il braccio: "Frena frena bella addormentata, ho indovinato? Tu sei..." Incominciò sorridendo maliziosamente. Ormai non avevo scelta: "Sì, sì Heather ero con lui ieri sera, ma per favore abbassa la voce. Se qualcun altro venisse a saperlo sarebbe la fine. Per favore Heather" dissi bisbigliando. Sapevo che potevo fidarmi di lei, ma volevo esserne sicura.
In risposta mi diede uno schiaffo sul braccio sorridendo come una pazza: "Non ci credo... Tu brutta... Imbrogliona! Voglio i dettagli e... E-"
"Shhh zitta!" Le tappai la bocca guardandomi intorno, ma nessuno dello staff ci aveva sentite fortunatamente.
"Okay, sì terrò la bocca chiusa non preoccuparti, però devi raccontarmi" mi disse prima di guardare alle mie spalle. "Oh a proposito, quelli del cast sono arrivati, e siccome c'è John vuol dire che Harry è nel camerino a cambiarsi" mi diede una gomitata la mia amica, allontanandosi del tutto da me."Payton William vuole gli appunti" mi sorprese Ivy "Bella treccia"
"Grazie, sì ecco gli appunti" glie li passai e mi avviai alla mia solita postazione al fianco di Will, con il cuore a mille, emozionata di vederlo.
"Dickinson fine prova trucco!" Urlò l'addetta al trucco e parrucco, uscendo dai camerini.
"Bene possiamo iniziare" esordì William, mentre gli attori facevano il loro ingresso nella sala.
Melory mi rivolse come al solito un'occhiata assassina, Louis mi sorrise e per ultimo entrò Harry.Spalancai la bocca non appena lo vidi, bello più che mai; anche lui si soffermò un attimo a guardarmi, mi sorrise e poi dovette proseguire.
Sapevo che non potevamo assolutamente farci notare in pubblico per ora, ma mi mise comunque malinconia vederlo recitare per tutto il giorno al fianco di Melory, anche se ogni tanto mi lanciava qualche occhiata. Detestavo il fatto di averlo così vicino ma di non poterlo abbracciare, non sapevo nemmeno se mi avrebbe voluta.Ci fu la pausa, e come mio solito andai alle macchinette a prendermi una bottiglietta d'acqua; quando tornai, bevvi un sorso, ma la voce di Harry mi interruppe. "Scusami, Payton, potresti darmi un sorso d'acqua? Sto morendo di sete" mi chiese facendo attenzione a mantenere un tono fermo per non farsi notare.
"Certo" dissi confusa passandogli la bottiglia. Quando me la restituì, lo vidi alzarsi e dirigersi ai camerini, e poco dopo, ancora confusa per il suo strano comportamento, notai qualcosa di giallo infilato nell'etichetta dell'acqua. Era un post-it con scritto: 'Nel mio camerino fra due minuti' Feci fatica a mantenere la calma, infatti sorrisi come una pazza, ma per fortuna non mi aveva vista nessuno, tutti impegnati a riposarsi.Mi avvicinai cauta alla porta dei camerini, e dopo aver controllato più volte che non mi vedesse nessuno, sgattaiolai dentro.
"Vai da qualche parte?" Sobbalzai quando mi ritrovai Melory di fronte.
"Ehm sì. Sì. Io cercavo Louis, devo dirgli una cosa da parte di William"
"Certo" rispose sarcastica.
"Non esci?" Chiesi con non chalance.
"Stavo per farlo" rispose con calma, rigirandosi un pacchetto di sigarette nelle mani. Rimasi immobile, mentre mi passò accanto, fermandosi un attimo vicino al mio orecchio: "Volevo dirti, che qui saranno pure tutti un branco di allocchi, ma io mi accorgo di tutto. Non andrai lontano, Brooks" sorrise e mi sorpassó tranquillamente. Non ebbi il tempo di rispondere, ero paralizzata. Melory aveva capito? Me lo domandai quando proseguii decidendo infine di non pensarci più.Aprii la porta del camerino di Harry, e in men che non si dica mi aveva già trascinata dentro e appoggiata al muro, posando le labbra sulle mie.
Sorrisi quando interruppe il bacio.
"Wow, eri proprio in astinenza"
"Non sai quanto ho desiderato questo momento, per tutta la fottuta mattina"
Disse ad un soffio dalle mie labbra, guardandomi intensamente negli occhi.
Sorrisi prima di stamparlo un altro bacio, più dolce e meno profondo: "Dopo ieri non sapevo se volevi ancora avere a che fare con me, sai... Tu sei conosciuto anche per le diverse donne con cui stai e io non sapevo cosa pensare" gli spiegai freneticamente, sentendomi ancora più stupida per averlo detto ad alta voce. Harry aggrottò le sopracciglia prima di rispondermi: "Tu, cosa? Payton no. Okay lo so quello che dicono di me ed era vero fino a qualche tempo fa ma ora ci sei tu, ci siamo noi quindi levatelo dalla testa. Non ti respingerò dopo tutto quello che è successo. Dopo che mi hai perdonato" la sua voce era perfettamente calma e controllata, ma gli avevo letto preoccupazione negli occhi.
"Certo, lo so. Ma continuerà a lungo questa cosa dei sotterfugi?" Chiesi con un filo di voce.
Harry sospirò staccandosi da me: "Vedi è questo il problema. È sempre stato così: credimi io vorrei stare in pubblico ma la stampa ti assalirebbe, e tu non sei pronta. Finiresti su ogni copertina e soprattutto finiresti per odiare questa vita. Se i fan dovessero scoprirlo non vivremmo più, e io voglio proteggerti Payton"
Quelle parole mi fecero angosciare quanto scaldare il cuore, e non potei fare a meno di annuire sorridendo per le sue parole. "Dovremo vivere un po'nascosti per un po', fino a quando non riusciremo a mettere a posto alcune cose e tu non sarai pronta per il mondo dello spettacolo. Fino a quel momento faremo così" mi spiegò.
"D'accordo, vada per i sotterfugi. Che genere di cose devi mettere a posto?" Chiesi curiosa sedendomi sul divanetto controllando l'orologio.
Harry si schiarì la voce prima di dire: "Niente, cose stupide. Allora vogliamo goderci questi ultimi cinque minuti?" Liquidò la mia domanda.Annuii decisa, raggiungendolo e gettandogli le braccia al collo, guardando fitto nei suoi occhi, godendomi ogni centimetro di verde, che era tutto per me. Ancora non potevo crederci, io che baciavo Harry Styles, io che non venivo mai calcolata da nessuno. Harry Styles voleva me, in quel momento, e il resto non contava più.
Il resto della giornata passò così: riprese su riprese, baci e sguardi rubati, e poi, quando finalmente la conferenza di Harry fu finita, varcò la soglia del mio appartamento al Palace, riempiendomi di gioia il cuore.
Detestavo sentirmi così, sentire si vivere sempre col terrore che lui si stancasse di me e che non si presentasse alla porta, ma per quei giorni, lo aveva sempre fatto, riuscendo a scalfire piano piano in piccoli frammenti il ghiaccio che si era insinuato nel mio cuore da troppi anni.Scusate il ritardo, seratona oggi, ma c'è lo avevo promesso! Baci 💜
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MEMORIES LAST FOREVER
FanfictionProvidence, 6 anni prima: Payton è derisa da tutti a scuola, ma ormai ci ha fatto l'abitudine a piangere e soffrire. Ma il peggiore di tutti loro è Harry Styles, già, lui ce l'ha proprio con lei, e Payton lo odia con tutta se stessa. Poi un giorno u...