Act 2

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Le tenebre della notte passano in fretta, e i primi raggi di sole filtrano dalla finestra della sua piccola cameretta.
(Ho fatto la rima! Ok ora sparisco, buona lettura)

Il suo copro mi impedisce di muovermi, dato che è completamente su di me.
Il suo peso mi schiaccia contro il materasso, i suoi capelli solleticano il mio volto.
La sua testa è poggiata sul mio petto, un braccio che mi sfiora il seno, e una gamba sulle mie.
Sentire il suo peso sul mio mi manda su di giri.
Gli lascio un piccolo bacio tra i capelli, sperando di non svegliarlo.

Di solito non mi permette di coccolarlo o dargli baci, se non sulla guancia.
Poterlo fare in questo piccolo attimo è solo fortuna.

Gli accarezzo la schiena dolcemente, il suo profumo delizia le mie narici.

È semplicemente tutto per me.
Non potrei sopportare una nostra separazione.

La sveglia suona nel silenzio e la maledico per aver rovinato questo attimo.
La spengo allungando un braccio, ma il danno è fatto, Salvatore è sveglio.

Mugola e strofina il viso contro la mia spalla, e subito dopo alza i suoi occhi su di me.
Mi lancia un sorrisetto e torna nella posizione di prima.

"Buongiorno Bello addormentato"
Lo prendo in giro, cercando di resistere alla tentazione di accarezzargli i capelli.

Sal:"Buongiorno Axi"
Sussurra con voce ancora assonnata.

Con un profondo respiro si scosta da me, lasciandomi un vuoto dentro.
Lo osservo stiracchiarsi nel letto.

Sal:"Dormito bene?"
Chiede mentre si mette gli occhiali.

"Si, credo"

Mi afferra delicatamente per i fianchi e mi porta verso il suo petto, facendomi mettere su di lui.
L'imbarazzo cresce in me pian piano, mentre mi accarezza i capelli teneramente.

Sal:"Io ho dormito benissimo, sai essere un buon cuscino"

Il suo strano sorriso non si spegne dal suo volto nemmeno per un secondo.
Chissà cosa gli passa per la testa...

Il secondo allarme della sveglia suona, e colgo l'occasione per sposarmi da lui e dar fine al mio imbarazzo.
Per quanto era stupendo essere tra le sue braccia, coccolata da lui, mi faceva sentire strane sensazioni che preferisco eliminare il prima possibile.

Mi butto fuori dal suo letto, coperta solo dalla sua lunga maglia.
Ormai il suo armadio è anche il mio, e metà dei miei vestiti sono qui.
Così apro l'armadio alla ricerca di qualcosa da mettere.

Il suo sguardo brucia su di me, in particolare sento che indugia sulle mie gambe nude.

Sal:"Sei carina con la mia maglia"
Commenta, ancora sotto le coperte.

Arrossisco a disagio, mentre frugo nella valanga dei suoi vestiti.

Lo sento muoversi alle mie spalle.
Le sue braccia mi circondano da dietro, abbracciandomi.
Posa il mento sulla mia testa, e osserva le mie mani indaffarate.

Mi ha abbracciata più volte così, perché ora sento mille farfalle nel mio stomaco?

Mi mordo il labbro nervosamente, e prendo le prime sue cose che vedo.
Ho bisogno di dar fine al suo abbraccio, scappare da lui.

Sal:"Va tutto bene, Axi?"
Chiede mentre osserva il mio riflesso nello specchio accanto.

"Si, sto bene"
Rispondo cercando di mantenere un tono di voce neutrale.

Fuggo dalle sue braccia, andando verso il bagno e chiudermi all'interno.
Le mie gambe tremano e il mio cuore batte freneticamente.

Poggio le mani sul lavandino e mi sporgo avanti, osservando la mia figura riflessa dallo specchio.

Con te sarà per sempre||Salvatore Cinquegrana (surry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora