C'è un limite al successo di qualche sodalizio, e scopriamo il nostro la stessa sera, quando Salvatore decide che è arrivato il momento di insegnarmi a guidare.
"Salvatore, non posso imparare su un auto rubata"
Dico.Lui scrolla le spalle.
Sal:"È una macchina come un'altra. Acceleratore a destra, freno a sinistra. Quattro marce avanti, una indietro"
È sempre così sicuro di sé.
Ma forse solo perché gli riesce tutto facile.Io non sono così sicura di me stessa. Su niente.
"Non so se sono pronta"
Dico a bassa voce.Salvatore reclina il sedile del passeggero e finge di chiudere gli occhi.
Sal:"Me la sento io per tutti e due. Adesso ho voglia di rilassarmi e di farmi scorrazzare un po'."
Stringo le mani attorno al volante.
Sal:"Pronta?"
Domanda.Anche se non lo sono affatto, annuisco.
Muove il cacciavite e la macchina prende vita.
Sal:"Okay. Controlla negli specchietti se la strada dietro di te è libera. Poi premi il pedale del freno e sposta la leva del cambio su drive"
A sentire lui sembra così semplice, come se non fossi io al volante.
"E se sbatto contro qualcosa?"
Chiedo in ansia.Sal:"Axi siamo in un parcheggio deserto, che danni puoi fare?"
"Non ne ho idea. Vedremo"
Inspiro profondamente e in qualche modo riesco a inserire la marcia.
Schiaccio debolmente il pedale dell'acceleratore.La Pontiac si muove. Lentamente. Sobbalzando. Ma si muove.
"Oh, mio Dio, sto guidando"
Salvatore sorride.
Sal:"Visto? Non era così difficile come credevi"
Vado a venti miglia all'ora e mi sembra di volare.
Rapidamente sto raggiungendo la fine del parcheggio."Cosa devo fare ora?"
Sal:"Perché non provi a curvare?"
Mi suggerisce.Sal:"Per non finire, come dire, a tutta birra in mezzo al traffico?"
Schiaccio di colpo il freno e mi volto di scatto verso di lui.
"Non credo di riuscirci"
Sussurro agitata.Mi posa una mano sul braccio, ciò mi calma subito.
Sal:"Axi"
Dice con dolcezza.
Sal:"Ci sono io qui, non devi aver paura"Mi sorride, e tutta la paura svanisce in un attimo.
Tutto quello che devo fare è proseguire.
E dopo aver guidato nel parcheggio per un oretta, grazie alle sue parole riesco a lanciarmi in strada, dopo aver guardato per bene da tutte le parti.
Sal:"Pedale a tavoletta, Axi!"
Esclama.Eccitazione, esaltazione, paura.
Tutte insieme girano nel mio corpo.Sono al volante di una fantastica auto a Los Angeles, seduta accanto al ragazzo che forse è l'amore della mia vita.
Sal:"Ehi, hai tagliato la strada a quel tizio"
Mi avvisa."Davvero?"
Sal:"Non guidare come se la strada fosse tua. Guida come se la macchina fosse tua"
"Questo è proprio buffo,"
Ribatto, controllando dallo specchietto e poi accelerare.
"Perché la macchina non è mia e nemmeno tua"Una legge di Newton dice:
Un corpo mantiene il suo stato di moto rettilineo uniforme, finché una forza esterna non agisce su di essa.
La forza esterna è un parchimetro.
Non so come, ma mi ritrovo col naso sanguinante e l'auto contro un parchimetro.
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Con te sarà per sempre||Salvatore Cinquegrana (surry)
FanfictionAxi Morrison è una "brava ragazza": studiosa e riservata, che non ama essere al centro dell'attenzione. Salvatore è il suo unico amico, di cui è follemente innamorata, e l'unica persona a conoscenza del suo desiderio più grande. Riuscirà a esaudirlo...