Sal:"Non mi va di parlarne"
Risponde, quando gli chiedo cosa pensava di fare mettendosi a slinguazzare con una spogliarellista di Las Vegas alle nove del mattino."Bè, io invece si"
Ribatto.Appena finito di fare colazione avevo trascinato fuori lui e nostri pochi averi, cercando di non dare a Chrissy il tempo di chiederci di restare.
Salvatore mi studia per un lungo momento, con un'espressione indecifrabile, poi mi volta le spalle e se ne va.
Zigzaga tra le macchine parcheggiate vicino al Neon Museum, scuotendo la testa come se stesse parlando da solo.
Mi sento così impotente.
Sono impazzita?
Me la sto sognando, la tensione romantica tra noi due?Chissà, forse lui da me non vuole nulla oltre a una semplice amicizia.
O forse gli piace usarmi solo per un suo divertimento?Mi asciugo una goccia di sudore dal labbro.
Sono solo le dieci del mattino ma fa già un gran caldo.
Mi siedo sull'alluce di una gigantesca scarpa in metallo con il tacco, che un tempo faceva parte dell'insegna del Silver Slipper Saloon.Odio Las Vegas.
"Cosa stai facendo?"
Gli grido infine.Non risponde, continuando a camminare nervosamente su e giù.
Non ho intenzione di seguirlo, così resto seduta a contemplare le insegne morte.Ce n'è una che dice «Cappella per matrimoni» e accanto un altra che dice «Peccato».
Chissà quante persone sono venute a Las Vegas in cerca di amore o denaro.
Accanto a me compare Salvatore e, anche se sta effettivamente dicendo qualcosa, non è niente che mi interessa.
Lo ascolterò solo quando parlerà di quel bacio in cucina.
Nel frattempo, continuo a osservare le insegne:«Golden Nugget», «Joe's Longhorn Casino»...
Poi mi afferra un braccio e mi fa voltare verso di lui.
Sal:"Il problema con la Boxster è che si mangia le gomme, soprattutto se ti fotti la frizione. Ma dal momento che noi non resteremo proprietari a lungo..."
"Non so di che parli"
Lui sospira, esasperato.
Sal:"Sto parlando di una Porsche, Axi, perché stiamo per prenderne una"
Indica un'auto bassa e nera a un centinaio di metri.
Sal:"È un vecchio modello, quindi senza antifurto satellitare"
"Abbiamo già una macchina"
Sal:"Mi ha stufato. Ce ne occorre una migliore"
Dice dando un calcio alla punta della scarpa."Non mi va di rubarne un'altra"
Sussurro abbassando lo sguardo sui miei piedi, ma lui mi posa due dita sotto il mento alzandolo su di lui.Sal:"Oh, mia adorata Axi, ma tu non dovrai fare proprio niente"
Mi fa il suo sorriso smagliante, poi se ne va.
Stringo i pugni e guardo il cielo bianco del deserto.
Salvatore è pazzo.
Va a letto con Sara, bacia Chrissy e poi mi chiama sua adorata?!
Cosa sta succedendo?Salvatore si ferma davanti a me con uno stridio di gomme.
Sal:"Salta su"
Mi ordina.Sarebbe partito senza di me, se non avessi obbedito?
Appena mi allaccio la cintura, lui accelera e sbuca fuori la strada.
In men che non si dica siamo a sessantacinque miglia all'ora.Sal:"Ecco cosa intendevo con fottersi la frizione"
Dice con calma.Mi volto verso il finestrino, riufiutandomi di guardarlo in faccia.
Stiamo sfrecciando fuori città, lasciandoci alle spalle le luci scintillanti e le promesse mancate di Las Vegas. Molto velocemente.
"Rallenta"
Salvatore ci ride su.
Sal:"La velocità non ha mai ammazzato nessuno. È diventare improvvisamente 'stazionari' che ti uccide"
Mi metto a braccia conserte.
"Sì, se non ti uccide prima un altro migliaio di cose"
Commento.Ma questa volta tocca a lui ignorarmi.
Inizia a fischiettare e va avanti fin quando non mi viene voglia di dirgli:"Ferma!"Poi vede le luci lampeggianti nel retrovisore e non c'è più bisogno che fossi io a dirglielo.
Nino ninoooo nino ninooo ah no questa è l'ambulanza...
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Con te sarà per sempre||Salvatore Cinquegrana (surry)
FanfictionAxi Morrison è una "brava ragazza": studiosa e riservata, che non ama essere al centro dell'attenzione. Salvatore è il suo unico amico, di cui è follemente innamorata, e l'unica persona a conoscenza del suo desiderio più grande. Riuscirà a esaudirlo...