Act 6

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Non siamo ancora in autostrada ma sembra già di volare.
Salvatore supera senza fretta i centri commerciali alla periferia della città.

Il suo corpo è rilassato tra le mie braccia, ogni tanto fischietta spensierato.
Si comporta come se non ci fosse niente di strano a sfrecciar via su una moto rubata.

Mio Dio! Ma cosa stiamo facendo?
Dovremmo essere su un autobus, e invece siamo su una motocicletta che chissà quanto costa!

Salvatore guida la moto come se lo avesse fatto centinaia di volte.
Che sia davvero così?
Non ci voleva una patente speciale?
E quella faccenda dei fili?

Sal:"Tutto bene, Axi?"
Domanda con il suo solito fare dolce.

"Si, sto bene"
Sussurro appoggiando una guancia sulla sua schiena.

Passano ore di viaggio sulle lunghe e tortuose strade secondarie.
Il sole è al centro del cielo, e ci fermiamo nella città di Mount Shasta, in California.

Annidata tra le pendici di una montagna, dove vecchie leggende metropolitane regnano da secoli su di essa.

Accosta accanto a una pompa di benzina.

Le gambe mi tremano così forti che mi aggrappo a lui per non cadere.
Il rombo del motore deve essersi insinuato fin'dentro le ossa.

Mi poggia una mano su un fianco, e con l'altra fa il pieno di benzina.

Ha un sorrisetto stampato sulla faccia, gli occhi che luccicano da dietro gli occhiali tondi.
Ammetto che è adorabile questa sua espressione.

Sal:"Vado a pagare"
Sussurra al mio orecchio, creandomi brividi che attraversano la mia schiena.

Entra nella stazione di servizio e ne riemerge con un paio di bottiglie d'acqua e una barretta di carne essiccata.

Andiamo a fare due passi in centro.
Lungo la strada un uomo-sandwich distribuisce volantini.
E naturalmente Salvatore si ferma per parlare.

Mi infilo in un negozietto, dove compro qualche verdura per la nostra cena.
Appena varco l'uscita, Salvatore mi agita davanti una piccola palla di vetro, una di quelle con la neve dentro.

Sal:"Guarda che bel souvenir ho preso!"
Esclama.

"Guarda che i soldi non crescono sugli alberi! I pochi soldi che abbiamo dovranno bastarci per tutto il viaggio, non voglio che si concluda con noi che scappiamo da un negozio!"

Salvatore alza gli occhi al cielo.

Sal:"Axi, sta tranquilla, andrà tutto bene"

Sospiro, cercando di cacciar via dai miei pensieri tutte le cose sbagliate che potrebbero capitare.

Sal:"Tieni!"

Mi posa tra le mani la palla.

Sal:"Sarà un ricordo del nostro viaggio"

Sorrido ringraziandolo del pensiero.
E torniamo alla moto, pronti a ripartire.

Hey hey hey!
Cosa ne pensate di questi delinquenti? :)

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Con te sarà per sempre||Salvatore Cinquegrana (surry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora