Act 21

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C'è un vecchio detto secondo il quale in galera dorme bene solo chi è colpevole, mentre l'innocente rimane sveglio tutta la notte.

Io e Salvatore non siamo in prigione, ma su un Greyhound.
È scomodo, puzzolente e con poco spazio, come immagino sia una cella.

Non siamo neanche partiti da cinque minuti che Salvatore già ronfa, sdraiato e con la testa sulle mie ginocchia.

Colpevoli.
Siamo tutti e due colpevoli.

Guardo fuori dal finestrino il terreno piatto e riarso.

Non riesco ancora a credere a questa nuova piega degli eventi.

Fino a poche ore prima il mio problema era Salvatore che pomiciava con altra, ma adesso?
Aggressione a mano armata, furto d'auto, e chissà altro.

La realtà mi piomba improvvisamente addosso con tutto il suo peso.

Che diavolo abbiamo combinato?
Doveva essere la realizzazione del mio sogno, ma si sta rivelando solo un incubo.

Sul sedile davanti al mio c'è una signora anziana che lavora a maglia.
Ogni tanto si gira e mi sorride più volte.
All'inizio le sorridevo anche io, ma ora inizia a infastidirmi.

Può essere che ne sappia qualcosa?
E se è un agente sotto copertura?

Do una scrollatina a Salvatore per svegliarlo.
Lui si mette seduto alzandosi gli occhiali sul naso e mi guarda imbronciato.

"Non possiamo permetterci di rifare niente del genere"
Gli dico a bassa voce.
"Mai più"

Si passa una mano tra i capelli arruffati e sorride.

Sal:"Lo so, Axi. Secondo te volevo che andasse così? Lo sai che non sono quel tipo di persona. Ma non potevamo lasciare che ci fermasse. Io voglio esaudire il tuo desiderio fin in fondo"

Mi accarezza la guancia con un pollice, scrutandomi con i suoi occhi scuri.

L'anziana signora si gira ancora.

Sal:"Salve"
Dice alla signora.

Sal:"È stato un gesto totalmente folle, lo riconosco"
Bisbiglia, quando quella torna al suo lavoro a maglia.

Sal:"Ma è finita, Axi. E da adesso in poi andrà tutto bene. Te lo prometto"

Forse sono un'idiota, ma mi fa subito sentire meglio.

Mi scosta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Sal:"Non vorrei mai che ti succedesse qualcosa di male, Axi. E anche se non ci sono mai stato, ho il forte sospetto che la prigione non sia un bel posto"

"Peggio del reparto di oncologia pediatrica?"
Dico senza pensarci, troppo incantata dai suoi movimenti docili e dal suo sguardo.

Salvatore impallidisce.
Poi torna a posarmi la testa in grembo.

Sal:"Te lo prometto, nulla più del genere"

"Giurin giuretta"
Sussurro, sporgendo il mignolo.

Lui lo aggancia col suo.

Sal:"E, Axi..."

Mi guarda dal basso, con occhi tanto grandi e profondi che mi sarei potuta annegare.

"Mmm?"

Sal:"Mi dispiace per Chrissy. Mi era praticamente saltata addosso. Mi aveva colto di sorpresa, insomma. E mi dispiace anche per essermi fatto Sara. Tu sei l'unica con cui vorrei farlo davvero, come la nostra prima volta, ricordi?"

Sorrido, mentre mi tornano alla mente i ricordi di quella sera.

Sal:"Sul serio, lei non è nulla per me."

La sua mano trova la mia, e intreccia le nostre dita.
Mi accarezza delicatamente il dorso, fin quando non si addormenta.

E lo seguo anch'io, appoggiandomi al finestrino bisunto.

Hello bella gente!
Ammettete di amare questi aggiornamenti alle 00:02 haha

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Con te sarà per sempre||Salvatore Cinquegrana (surry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora