Salvatore si addormenta quasi subito.
A me va bene, perché ho bisogno di concentrarmi totalmente sul mio nuovo compito: pilotare una trappola mortale semovente in giro per il paese.Perché gli incidenti stradali uccidono molti più ragazzini del cancro.
Per fortuna riesco a non diventare un numero di statistica, ma ci è stato lo stesso qualche... problemino.Per esempio, mi ero fermata a un distributore Texaco per fare benzina ma non sapevo usare la pompa, e Salvatore dormiva così profondamente che mi dispiaceva svegliarlo.
Dopo aver implorato un simpatico vecchietto di aiutarmi a fare il pieno, ripresi l'autostrada nella direzione sbagliata... per trenta miglia.
Dopo aver invertito i senso di marcia, cercai di accendere la radio a basso volume.
Ma funzionava male, così la spensi e mi accontento della compagnia dei miei pensieri.Non ho idea di quanto grande sono gli Stati Uniti.
Dov'è il più vicino Starbucks?
Come mai mamma non mi ha ancora rintracciata?Le miglia scorrono lente, monotone ma snervanti.
Per tenermi compagnia, inizio a parlare da sola."Non prendertela male"
Dico, sapendo che Salvatore è ancora nel mondo dei sogni.
"ma in realtà non ho mai creduto che ce l'avremmo fatta ad arrivare fin qui.
Vuoi che mia madre non abbia chiamato la polizia, quando si è svegliata e ha visto che non c'ero?
E i genitori di Salvatore?
Che stiano pregando insieme in un nostro ritorno?
Ovviamente non sto dicendo che voglio essere fermata. Io voglio continuare il viaggio. Ma siamo stati soltanto fortunati, finora, oppure c'è un certo... disinteresse da parte di mia madre?"Bevo un sorso di caffè ormai freddo preso alla stazione di rifornimento.
Sento che mi sta facendo bene parlare, anche se, o forse proprio perché, Salvatore non mi sta ascoltando."Poi ci sei tu"
Dico alla sua figura addormenta.
"Come mai non ti preoccupi dei tuoi genitori? E di tuo fratello? Sa della tua fuga, almeno lui?"Mi rendo conto di come sia sempre voluto fuggire da tutti, tranne che da me.
"Ti basto io? Posso davvero essere tutto quello che ti serve?"
Lui si muove nel sonno, allungando le gambe.
Ma non si sveglia per rispondere a questa domanda cruciale."Chissà se possiamo arrivare così lontano da smettere di aver paura di non poter tornare indietro"
Mi mordicchio per un po' il labbro, poi bevo un altro sorso di caffè amaro.
"Credevo che tu stavi bene, e cavolo! perché non mi avevi detto di non star bene?"
Gli lancio un altra occhiata.
Il ciuffo ribelle gli ricade sulla fronte, il suo petto che si alza e si abbassa lentamente e regolarmente.C'era un altra cosa che di cui non avevo tenuto conto ed era la possibilità di innamorarmi, velocemente e irrevocabilmente come si precipita da una scogliera, e accorgermi che amare qualcuno può significare aver voglia contemporaneamente di picchiarlo e abbracciarlo, e magari anche doverlo veder morire.
No, di questo non avevo tenuto conto.Gli sfioro una guancia.
"Ti amo"
Sussurro.
"Per favore, resta con me"Salvatore si gira e sospira nel sonno.
Sniff :'(
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Con te sarà per sempre||Salvatore Cinquegrana (surry)
FanfictionAxi Morrison è una "brava ragazza": studiosa e riservata, che non ama essere al centro dell'attenzione. Salvatore è il suo unico amico, di cui è follemente innamorata, e l'unica persona a conoscenza del suo desiderio più grande. Riuscirà a esaudirlo...